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Sorgenti di acque idrominerali e idrotermali sono un po’ ovunque nel viterbese, che vanta uno dei bacini idrici più ricchi d’Italia. Fra zone libere e stabilimenti attrezzati di tutto punto e aperti tutto l’anno, grazie alle alte temperature di fuoriuscita, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Guardando solo alle fonti principali, troviamo la Sorgente del Bullicame, caratterizzata da un laghetto che è in realtà un profondo cratere naturale in cui l’acqua sgorga a 58°C, temperatura che la accomuna alla Sorgente Piscine Carletti, ipertermale. Le Terme del Bagnaccio hanno invece 5 vasche che oscillano da quelle ipotermali a 23-29°C a ipertermali, da 65 a 66°C.
Per usufruire dei benefici di tali acque in zona ci sono numerose strutture alberghiere, fra cui quelle più che confortevoli delle Terme dei Papi, con una piscina termale monumentale di oltre 2.000 mq, alimentata dalla sorgente del Bullicame. Bellissima la Grotta naturale, bagno turco naturale derivato da una cavità scavata nella roccia, dove una cascata di acqua termale crea un ambiente caldo-umido con 100% di umidità e 48° all’interno. I vapori sono un vero toccasana per la pelle, le vie respiratorie, le articolazioni e per il metabolismo. Trattamenti estetici e curativi sfruttano anche i ricchi fanghi termali,
composti da preziosi elementi organici e inorganici.
La fonte di San Valentino, la cui temperatura oscilla fra i 36 e i 40° C, è l’elemento centrale del Terme Salus Hotel, il cui fiore all’occhiello è la Thermal Spa, composta da piscina interna, sale relax, palestra e saune. Qui, antichi rituali, culture millenarie e tecniche contemporanee si ritrovano in cabina, nelle manualità di personale attento alle esigenze del singolo.
I 65° C della Therma Oasi sono un vero toccasana per stimolare il sistema energetico e ritrovare armonia fisica e spirituale. Gli effetti su cute e mucose sono immediati, grazie a un’azione antinfiammatoria, antiallergica e benefica sulle vie respiratorie e sull’apparato digerente, e a un’azione esfoliante e riparatrice sulla cute. A livello generale la preziosa acqua termale stimola il sistema nervoso parasimpatico e ha un effetto vaso dilatatorio sul circolo capillare.
Infine, c’è il Parco termale del Bagnaccio, a nord di Viterbo, lungo l’antica Via Francigena. L’ “Aquae Passeris”, sfruttata sin dai tempi degli Etruschi e poi dei Romani, è alimentata da acque di tipo solfato/bicarbonato/alcalino, terrose debolmente solfuree, ipertermali. L’origine antica del luogo è testimoniata anche dai numerosi resti di antiche terme romane sparse nei dintorni, piacevole diversivo per escursioni culturali a due passi dall’hotel.
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