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Nel silenzio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nell’Alta Valle del Tevere, si trova Il Santuario de La Verna, punto di partenza del Cammino di Francesco, che in questo tratto si chiama Via del Nord. Percorrendo strade sterrate, asfaltate e sentieri, si fa tappa all’Eremo di Montecasale e Sansepolcro, per poi proseguire verso Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Valfabbrica, luoghi che rievocano le fasi cruciali della vita del Patrono d’Italia.
Un altro percorso possibile sulle Vie della Spititualità, sempre nell’Alta Valle del Tevere,
comincia da Città di Castello, e dopo pochi chilometri ferma all’Eremo del Buonriposo, tappa anche del Cammino Francescano. Qui si vede la stanza in cui San Francesco dimorò nel 1213, poi il refettorio, il piccolo chiostro e la Grotta del Diavolo, cosiddetta per via delle apparizioni demoniache che tentarono il Santo.
Tornando in direzione di Città di Castello, dopo una trentina di chilometri, si incontra il Santuario della Madonna di Belvedere, datato al XVII secolo, il cui nome suggerisce il bel panorama che si può godere da qui su Città di Castello e i suoi campanili ma anche sull’Alta Valle del Tevere, spaziando dal monte della Verna al Monte Acuto.
Altri 30 km e si arriva all’Abbazia di San Benedetto Vecchio di Pietralunga, più volte rimaneggiata nei secoli ma sempre di grande fascino. Sosta nelle cittadine medievali di Umbertide e Montone prima di ripartire per l’Abbazia di San Salvatore di Montecorona, monastero benedettino in stile romanico fondato da San Romualdo intorno all’anno Mille. Un luogo che è esso stesso simbolo ideale di questo viaggio spirituale e artistico.
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