Arcipelago Isole Eolie

Vulcano e Stromboli, si sa, sono attivi e spesso e volentieri si fanno sentire con eruzioni più o meno importanti, ma in realtà, anche le altre cinque isole dell’Arcipelago di Eolo sono di origine vulcanica. Grazie a questa loro natura per così dire esplosiva, le Isole Eolie offrono fondali che custodiscono veri e proprio tesori sommersi, dove fra crepe rocciose, scogli e isolotti si possono ammirare flora e fauna marine di rara bellezza e ricchezza. Fra gli hot spot più frequentati da appassionati di snorkeling e immersione, a Panarea troviano Spinazzola, dove si arriva fino a -50 nelle acque attorno al faraglione dell’isolotto di Basiluzzo, mentre al Banco Scosso e allo Scoglio dell’Oro si arriva fino a 60. A Salina è la zona “Le tre pietre” ad attirare, anche per la facilità di approccio che richiede per imbattersi già in qualcosa di molto interessante, fra i 18 e i 30 metri di profondità.

A Filicudi ci si tuffa nei pressi della Grotta dei Gamberetti vicino a Capo Graziano, per rimanere a bocca aperta di fronte a miriadi di questi piccoli crostacei, così come dinanzi a cernie giganti. Se la meta è Stromboli, la zona della Sciara del fuoco è d’obbligo: considerata un’immersione facile, si pinneggia fino a -44 metri, lungo una parete che sprofonda nella cosiddetta “Fossa del Tirreno”, una depressione abissale che raggiunge i 3.000 metri.

Punta Castagna è l’immersione da fare assolutamente a Lipari, trovandosi lungo il tratto di costa caratterizzato dalla candida pietra pomice. A Vulcano, fritti invece su Capo Testa Grossa, dove ci si inabissa lungo una parete verticale fino a circa 50 metri. In alternativa, c’è la Parete della Sirenetta, con conformazioni laviche tutta da ammirare, schivando emissioni gassose e correnti di acqua calda che ci fanno capire una cosa: il vulcano respira!