banner-
Giardino di Ninfa

bassiano, cisterna di latina, cori, maenza, norma, priverno, prossedi, rocca massima, roccagorga, roccasecca dei volsci, sermoneta, sezze, sonnino

Scopri tutti i comuni del territorio

Sembra un gioco di scatole cinesi, ma nella provincia di Latina, si innestano una serie di catene montuose, tre per la precisione, i Monti Lepini, i Monti Ausoni ed i Monti Aurunci, compresi a loro volta dai Monti Volsci. In particolare, la linea tracciata dai Monti Lepini è punto di incrocio di tre province, Frosinone, Latina e Roma, e come tale ha nei secoli visto l’incontro-scontro di tutte le antiche popolazioni che queste terre hanno colonizzato o conquistato. Molte, quindi, le tracce storiche, archeologiche, culturali ed enogastronomiche che vanno ad aggiungersi alle emergenze paesaggistiche e ambientali.

Basta un rapido excursus dei punti di interesse principali distribuiti in questa vasta area per aprire “finestre” su epoche lontane. Ecco così le atmosfere mistiche dell’Abbazia di Fossanova, di quella di Valvisciolo e del Santuario del Crocifisso di Bassiano, e i resti carichi di storia delle Aree archeologiche di Priverno e di Norma, del Tempio di Ercole a Cori e delle mura ciclopiche di Segni. E ancora, la superba mole dei castelli di San Martino di Priverno, di quello Baronale a Maenza o dei Caetani a Sermoneta, la splendida piazza di Roccagorga, le chiese preziose di Sezze e di Carpineto Romano, di Gorga e di Montelanico, l’aristocratico Palazzo Aldobrandini e i centri storici di Roccasecca dei Volsci, di Prossedi e Sonnino. E infine, il mondo onirico dell’Oasi di Ninfa, nei pressi di Cisterna di Latina, monumento naturale della Repubblica Italiana, che per paradosso è modello del tipico giardino all’inglese. Creato nel 1921 sui resti della cittadina medievale di Ninfa, è una chicca spesso sconosciuta anche a chi è pratico della zona, premiato però nel 2018 per la sua bellezza dall’European Garden Heritage con il secondo premio assoluto. Verrebbe da dire… nemo propheta in patria!

E tu che tipo di turista sei?

Scopri la destinazione con gli

Inizia a costruire il tuo itinerario

Turista

Culturale

Turista

Enogastronomico

Turista

Naturalistico

Turista

Spirituale

Turista

Sportivo

Inizia a costruire il tuo itinerario

Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web

Cerca per

  • map
    • BASSIANO
    • CISTERNA DI LATINA
    • CORI
    • MAENZA
    • NORMA
    • PRIVERNO
    • PROSSEDI
    • ROCCA MASSIMA
    • ROCCAGORGA
    • ROCCASECCA DEI VOLSCI
    • SERMONETA
    • SEZZE
    • SONNINO
  • walk
    • destinazione
    • Punti di Interesse
    • Eventi
  • avatour
    • Turista Culturale
    • Turista Enogastronomico
    • Turista Naturalistico
    • Turista Spirituale
    • Turista Sportivo
Abbazia di Fossanova

Priverno, Lazio

1 elementi Cosa fare e vedere

  • Chiese e luoghi di culto

Abbazia di Fossanova

Priverno, Lazio

Priverno, Annus Domini 1208. Nella campagna attorno a questo piccolo vicus in provincia di Latina, in quell’anno sorgeva la monumentale Abbazia di Fossanova, uno dei primi esempi di architettura gotico-cistercense in Italia e uno dei meglio conservati. Per costruirla ci vollero ben 45 anni, partendo dai resti di un preesistente monastero benedettino datato al VI secolo, a sua volta eretto nelle vicinanze di una villa romana del I secolo a.C., ancora visibile davanti alla chiesa.

L’intero impianto ruota attorno al chiostro, fulcro della vita monastica di un tempo ma anche della comunità di frati minori conventuali che oggi ancora vi risiedono. Da qui si accede a refettorio, dormitorio, cucina e “shop” dei prodotti realizzati dai monaci, oltre che alla Chiesa di Santa Maria, dove si notano il magnifico rosone della facciata, il tiburio e i capitelli finemente scolpiti.

Scopri di più arrow-right
  • Chiese e luoghi di culto

Abbazia di Fossanova

Priverno, Lazio

Priverno, Annus Domini 1208. Nella campagna attorno a questo piccolo vicus in provincia di Latina, in quell’anno sorgeva la monumentale Abbazia di Fossanova, uno dei primi esempi di architettura gotico-cistercense in Italia e uno dei meglio conservati. Per costruirla ci vollero ben 45 anni, partendo dai resti di un preesistente monastero benedettino datato al VI secolo, a sua volta eretto nelle vicinanze di una villa romana del I secolo a.C., ancora visibile davanti alla chiesa.

L’intero impianto ruota attorno al chiostro, fulcro della vita monastica di un tempo ma anche della comunità di frati minori conventuali che oggi ancora vi risiedono. Da qui si accede a refettorio, dormitorio, cucina e “shop” dei prodotti realizzati dai monaci, oltre che alla Chiesa di Santa Maria, dove si notano il magnifico rosone della facciata, il tiburio e i capitelli finemente scolpiti.

Scopri di più arrow-right
Skip to content