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Peschiera del Garda

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La Via Postumia storica fu commissionata e costruita nel 148 a.C. dal console romano Postumio Albino per scopi militari, facilitando gli spostamenti delle truppe e migliorando le comunicazioni tra le regioni settentrionali dell’Impero. La strada collegava i due principali porti romani del nord Italia, Aquileia e Genova, attraversando la Gallia Cisalpina (Pianura Padana).

Oggi la Via Postumia è anche un itinerario turistico che attraversa ben 6 regioni del Nord Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria) e si snoda lungo 932 chilometri, da percorrere in 40 tappe. L’itinerario in territorio lombardo attraversa le province di Mantova, Cremona e Pavia, includendo anche il tratto emiliano che tocca la città di Piacenza e alcuni Comuni limitrofi, per un totale di 39 Comuni da percorrere in 14 tappe.

Il percorso lombardo permette di godere delle bellezze paesaggistiche dei fiumi Po, Mincio e Oglio, di gustare i sapori della Pianura Padana e dell’Oltrepò Pavese, di visitare le città d’arte Cremona, Mantova e Piacenza, di scoprire piccoli borghi storici di grande fascino, come Sabbioneta, patrimonio UNESCO.

La Via Postumia può essere raggiunta o percorsa anche in bicicletta, grazie alle numerose e importanti ciclovie e agli argini del fiume Po, che ben si prestano ad un turismo lento e sostenibile.

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Castello Visconteo di Voghera

Voghera, Lombardia

16 elementi Cosa fare e vedere

  • Castelli e ville

Castello Visconteo di Voghera

Voghera, Lombardia

Il Castello Visconteo di Voghera, eredità significativa dei Visconti, rappresenta un tassello storico fondamentale per la città. Costruita da Galeazzo II nel 1360 e successivamente ampliata nel 1372, questa fortezza offre uno sguardo nel passato. Come molti altri Castelli Viscontei, anche quello di Voghera è strategicamente posizionato lungo la cinta muraria, per difendere la città dalle minacce esterne e servendo come via di fuga durante sommosse interne.

Nel corso del XIX secolo, il Castello fu adibito a carcere, subendo modifiche significative. Tuttavia l’impianto originale emerge chiaramente, caratterizzato da una pianta quadrangolare con torri angolari e una torre-porta d’ingresso. Inizialmente questa torre era dotata di un ponte levatoio che consentiva di superare il fossato scavato attorno al perimetro delle mura, conferendo al Castello una presenza imponente.

Il Castello Visconteo di Voghera, con la sua storia intrisa di potere, difesa e trasformazione nel corso dei secoli, rappresenta una tappa imperdibile per coloro che desiderano immergersi nel patrimonio culturale della regione.

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  • Borghi

Ponti sul Mincio

Mantova, Lombardia

Ponti sul Mincio, il primo comune mantovano all’interno del Parco dedicato al fiume che lo percorre, offre un affascinante viaggio attraverso la storia, la cultura e le tradizioni eno-gastronomiche della regione. Attraversato da piste ciclabili, il territorio rivela suggestivi scorci tra sfide militari, devozione religiosa e delizie culinarie inaspettate.

Uno dei punti di interesse è il Forte Ardietti, una testimonianza ben conservata del famoso “Quadrilatero”, la rete di città fortificate strategiche durante il controllo austriaco in Italia. Costruito dopo la Prima Guerra di Indipendenza Italiana, il forte ha mantenuto la sua struttura originale, diventando un memoriale delle vicende risorgimentali. Attraverso i suoi fossati, mura e ridotti, trasmette il ricordo di un’epoca cruciale.

Il Castello Scaligero, eretto tra il 1260 e il 1276, è un altro gioiello storico. Definito come un “castello recinto”, si presenta con una forma poligonale racchiusa da cinque torri, ciascuna con la propria storia e funzione. Il castello, parte delle difese degli Scaligeri, offre un’esperienza immersiva nel passato, con la Torre dell’Orologio che permette di ammirare un panorama mozzafiato.

Ponti sul Mincio accoglie i visitatori con la sua ricca storia e i tesori architettonici restaurati con cura.

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  • Cammini sportivi

Ciclovia Mantova-Sabbioneta

Mantova, Lombardia

La ciclovia Mantova-Sabbioneta, un affascinante percorso di circa 47 km, offre un collegamento promiscuo tra due città dichiarate patrimonio UNESCO. Il tracciato si snoda principalmente lungo strade a basso traffico, attraversando le suggestive aree umide del Parco Oglio Sud.

L’esperienza di attraversare in bicicletta la distanza tra Mantova e Sabbioneta conduce i visitatori attraverso panorami mozzafiato, offrendo l’opportunità di scoprire due città intrise di storia e cultura. Da Mantova, si attraversano tranquille strade di campagna, circondate da rigogliosi campi verdi e serpeggianti canali. Sabbioneta, con le sue stradine lastricate e accoglienti piazze, permette una immersione in un affascinante passato.

E’ possibile inoltre esplorare il maestoso Palazzo Ducale e passeggiare lungo le antiche mura cittadine, ammirando le viste panoramiche dei dintorni.

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  • Musei

Palazzo Ducale – Complesso Museale Mantova

Mantova, Lombardia

Il Complesso Museale di Palazzo Ducale a Mantova costituisce una straordinaria testimonianza storica e rappresenta un’icona del Rinascimento italiano e dell’arte europea tra il Medioevo e il Barocco. Inserito nel prestigioso sito UNESCO di “Mantova e Sabbioneta”, questo complesso è una vera e propria città-palazzo, caratterizzata da una configurazione spaziale articolata su una superficie di circa 35.000 mq con oltre 1.000 ambienti.
La storia del Palazzo Ducale abbraccia un arco temporale significativo, dall’ultimo decennio del Duecento, con il nucleo costruito dalla famiglia Bonacolsi, fino agli interventi asburgici del Settecento ma gran parte della storia del luogo è legata alla Gonzaga, che lo ha utilizzato come residenza principale dal 1328 al 1707.

Tra le gemme custodite all’interno, emergono il ciclo di affreschi tardo gotici di Pisanello del Quattrocento, la celebre Camera Picta di Andrea Mantegna e i dipinti barocchi di Pieter Paul Rubens. Palazzo Ducale continua a essere un collettore culturale di grande rilevanza, ospitando mostre che spaziano dalla ricca eredità artistica antica alla contemporaneità.

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  • Musei

Palazzo Te e Palazzo San Sebastiano

Mantova, Lombardia

Palazzo Te era il luogo dedicato all’ozio del principe Federico II Gonzaga e ai suoi sontuosi ricevimenti, ideato dal pittore e architetto Giulio Romano. L’edificio, situato su un’isola collegata a Mantova, è un esempio straordinario di villa rinascimentale suburbana. Tra le sue sale: la Sala dei Cavalli, la Camera di Amore e Psiche e la Camera dei Giganti, riccamente decorate con dipinti e rilievi che narrano storie mitologiche. Il sostantivo TE è toponimo, ad indicare una località di rustiche abitazioni posta a meridione della città, poco lontano dalle mura.

Un luogo particolare è l’Appartamento del Giardino Segreto, noto anche come la Grotta, un rifugio privato ornato da opere d’arte ispirate alla cultura classica. Collegato a Palazzo Ducale il Palazzo San Sebastiano, oggi la sede del Museo della Città dal 2005. Il museo offre un percorso affascinante attraverso la storia e l’arte di Mantova, con moderne postazioni multimediali che approfondiscono la contestualizzazione delle opere.

L’edificio di Palazzo San Sebastiano, recentemente restaurato, ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli. Originariamente costruito per ospitare le tele monumentali dei “Trionfi di Cesare” di Andrea Mantegna, divenne la dimora privata del principe Francesco II Gonzaga.

Nel corso del Seicento, Palazzo San Sebastiano iniziò ad essere abbandonato e subì varie destinazioni d’uso, da prigione a caserma. Nel Novecento, l’edificio fu ulteriormente compromesso dal riassetto urbanistico. La campagna di restauro iniziata nel 1995 ha riportato alla luce le decorazioni rinascimentali e ha restituito al palazzo il suo antico splendore, diventando la sede ideale per il Museo della Città. Le ricostruzioni multimediali 3D e i disegni di Guglielmo Calciolari narrano la storia e la rinascita di Palazzo San Sebastiano.

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  • Chiese e luoghi di culto

Basilica di Sant’Andrea

Mantova, Lombardia

La basilica concattedrale di Sant’Andrea a Mantova è la più imponente chiesa della città. La sua storia inizia nell’804, quando sorse un primo edificio preromanico dedicato a Sant’Andrea, in seguito alla scoperta della reliquia del Sangue di Cristo. Successivamente, nel 1049, il monastero benedettino fu ricostruito dopo un secondo rinvenimento della reliquia.

La chiesa che possiamo ammirare oggi fu oggetto di una ristrutturazione decisa nel 1472 su progetto di Leon Battista Alberti, commissionato da Ludovico III Gonzaga.

La tomba di Andrea Mantegna, situata nella prima cappella a sinistra, è di particolare interesse, decorata con i disegni dell’artista eseguiti dal Correggio. La basilica di Sant’Andrea rappresenta un punto di riferimento architettonico e storico a Mantova, mantenendo viva la memoria di momenti significativi della città e della sua eredità artistica.

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  • Castelli e ville

Castello Visconteo di Voghera

Voghera, Lombardia

Il Castello Visconteo di Voghera, eredità significativa dei Visconti, rappresenta un tassello storico fondamentale per la città. Costruita da Galeazzo II nel 1360 e successivamente ampliata nel 1372, questa fortezza offre uno sguardo nel passato. Come molti altri Castelli Viscontei, anche quello di Voghera è strategicamente posizionato lungo la cinta muraria, per difendere la città dalle minacce esterne e servendo come via di fuga durante sommosse interne.

Nel corso del XIX secolo, il Castello fu adibito a carcere, subendo modifiche significative. Tuttavia l’impianto originale emerge chiaramente, caratterizzato da una pianta quadrangolare con torri angolari e una torre-porta d’ingresso. Inizialmente questa torre era dotata di un ponte levatoio che consentiva di superare il fossato scavato attorno al perimetro delle mura, conferendo al Castello una presenza imponente.

Il Castello Visconteo di Voghera, con la sua storia intrisa di potere, difesa e trasformazione nel corso dei secoli, rappresenta una tappa imperdibile per coloro che desiderano immergersi nel patrimonio culturale della regione.

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  • Borghi

Ponti sul Mincio

Mantova, Lombardia

Ponti sul Mincio, il primo comune mantovano all’interno del Parco dedicato al fiume che lo percorre, offre un affascinante viaggio attraverso la storia, la cultura e le tradizioni eno-gastronomiche della regione. Attraversato da piste ciclabili, il territorio rivela suggestivi scorci tra sfide militari, devozione religiosa e delizie culinarie inaspettate.

Uno dei punti di interesse è il Forte Ardietti, una testimonianza ben conservata del famoso “Quadrilatero”, la rete di città fortificate strategiche durante il controllo austriaco in Italia. Costruito dopo la Prima Guerra di Indipendenza Italiana, il forte ha mantenuto la sua struttura originale, diventando un memoriale delle vicende risorgimentali. Attraverso i suoi fossati, mura e ridotti, trasmette il ricordo di un’epoca cruciale.

Il Castello Scaligero, eretto tra il 1260 e il 1276, è un altro gioiello storico. Definito come un “castello recinto”, si presenta con una forma poligonale racchiusa da cinque torri, ciascuna con la propria storia e funzione. Il castello, parte delle difese degli Scaligeri, offre un’esperienza immersiva nel passato, con la Torre dell’Orologio che permette di ammirare un panorama mozzafiato.

Ponti sul Mincio accoglie i visitatori con la sua ricca storia e i tesori architettonici restaurati con cura.

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  • Cammini sportivi

Ciclovia Mantova-Sabbioneta

Mantova, Lombardia

La ciclovia Mantova-Sabbioneta, un affascinante percorso di circa 47 km, offre un collegamento promiscuo tra due città dichiarate patrimonio UNESCO. Il tracciato si snoda principalmente lungo strade a basso traffico, attraversando le suggestive aree umide del Parco Oglio Sud.

L’esperienza di attraversare in bicicletta la distanza tra Mantova e Sabbioneta conduce i visitatori attraverso panorami mozzafiato, offrendo l’opportunità di scoprire due città intrise di storia e cultura. Da Mantova, si attraversano tranquille strade di campagna, circondate da rigogliosi campi verdi e serpeggianti canali. Sabbioneta, con le sue stradine lastricate e accoglienti piazze, permette una immersione in un affascinante passato.

E’ possibile inoltre esplorare il maestoso Palazzo Ducale e passeggiare lungo le antiche mura cittadine, ammirando le viste panoramiche dei dintorni.

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  • Musei

Palazzo Ducale – Complesso Museale Mantova

Mantova, Lombardia

Il Complesso Museale di Palazzo Ducale a Mantova costituisce una straordinaria testimonianza storica e rappresenta un’icona del Rinascimento italiano e dell’arte europea tra il Medioevo e il Barocco. Inserito nel prestigioso sito UNESCO di “Mantova e Sabbioneta”, questo complesso è una vera e propria città-palazzo, caratterizzata da una configurazione spaziale articolata su una superficie di circa 35.000 mq con oltre 1.000 ambienti.
La storia del Palazzo Ducale abbraccia un arco temporale significativo, dall’ultimo decennio del Duecento, con il nucleo costruito dalla famiglia Bonacolsi, fino agli interventi asburgici del Settecento ma gran parte della storia del luogo è legata alla Gonzaga, che lo ha utilizzato come residenza principale dal 1328 al 1707.

Tra le gemme custodite all’interno, emergono il ciclo di affreschi tardo gotici di Pisanello del Quattrocento, la celebre Camera Picta di Andrea Mantegna e i dipinti barocchi di Pieter Paul Rubens. Palazzo Ducale continua a essere un collettore culturale di grande rilevanza, ospitando mostre che spaziano dalla ricca eredità artistica antica alla contemporaneità.

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  • Musei

Palazzo Te e Palazzo San Sebastiano

Mantova, Lombardia

Palazzo Te era il luogo dedicato all’ozio del principe Federico II Gonzaga e ai suoi sontuosi ricevimenti, ideato dal pittore e architetto Giulio Romano. L’edificio, situato su un’isola collegata a Mantova, è un esempio straordinario di villa rinascimentale suburbana. Tra le sue sale: la Sala dei Cavalli, la Camera di Amore e Psiche e la Camera dei Giganti, riccamente decorate con dipinti e rilievi che narrano storie mitologiche. Il sostantivo TE è toponimo, ad indicare una località di rustiche abitazioni posta a meridione della città, poco lontano dalle mura.

Un luogo particolare è l’Appartamento del Giardino Segreto, noto anche come la Grotta, un rifugio privato ornato da opere d’arte ispirate alla cultura classica. Collegato a Palazzo Ducale il Palazzo San Sebastiano, oggi la sede del Museo della Città dal 2005. Il museo offre un percorso affascinante attraverso la storia e l’arte di Mantova, con moderne postazioni multimediali che approfondiscono la contestualizzazione delle opere.

L’edificio di Palazzo San Sebastiano, recentemente restaurato, ha subito varie trasformazioni nel corso dei secoli. Originariamente costruito per ospitare le tele monumentali dei “Trionfi di Cesare” di Andrea Mantegna, divenne la dimora privata del principe Francesco II Gonzaga.

Nel corso del Seicento, Palazzo San Sebastiano iniziò ad essere abbandonato e subì varie destinazioni d’uso, da prigione a caserma. Nel Novecento, l’edificio fu ulteriormente compromesso dal riassetto urbanistico. La campagna di restauro iniziata nel 1995 ha riportato alla luce le decorazioni rinascimentali e ha restituito al palazzo il suo antico splendore, diventando la sede ideale per il Museo della Città. Le ricostruzioni multimediali 3D e i disegni di Guglielmo Calciolari narrano la storia e la rinascita di Palazzo San Sebastiano.

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  • Chiese e luoghi di culto

Basilica di Sant’Andrea

Mantova, Lombardia

La basilica concattedrale di Sant’Andrea a Mantova è la più imponente chiesa della città. La sua storia inizia nell’804, quando sorse un primo edificio preromanico dedicato a Sant’Andrea, in seguito alla scoperta della reliquia del Sangue di Cristo. Successivamente, nel 1049, il monastero benedettino fu ricostruito dopo un secondo rinvenimento della reliquia.

La chiesa che possiamo ammirare oggi fu oggetto di una ristrutturazione decisa nel 1472 su progetto di Leon Battista Alberti, commissionato da Ludovico III Gonzaga.

La tomba di Andrea Mantegna, situata nella prima cappella a sinistra, è di particolare interesse, decorata con i disegni dell’artista eseguiti dal Correggio. La basilica di Sant’Andrea rappresenta un punto di riferimento architettonico e storico a Mantova, mantenendo viva la memoria di momenti significativi della città e della sua eredità artistica.

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