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Comune di FIRENZE
Villa-fattoria, ma pur sempre una villa, aristocratica e sontuosa. Quella di Careggi fu la terza dimora campestre della famiglia dei Medici, ristrutturata come le prime due – di Cafaggiolo e del Trebbio, nel Mugello – da Michelozzo, architetto artefice anche della residenza fiorentina di Palazzo Medici in Via Larga. Fra i capitoli più importanti nei suoi oltre cinque secoli di vita, c’è quello che nel 1459 vide nascere qui l’Accademia Neoplatonica, la più importante scuola filosofica dell’umanesimo italiano, cui presero parte fra gli altri Pico della Mirandola e Marsilio Ficino. In quegli stessi anni, nel 1448, vide la luce in queste stanze Lorenzo il Magnifico, che trovò in Careggi la sua residenza preferita, letteralmente fino al suo ultimo giorno, morendo qui nel 1492.
Dietro una facciata lievemente curvilinea e somigliante a una fortezza per via della merlatura, si scoprono quattro piani articolati in numerosi ambienti: al piano terra si trovano la cappella, alcune sale di rappresentanza e lo scalone principale di collegamento alle stanze del piano superiore, da cui si può godere una bella vista sul giardino formale e sul grande parco paesistico disposto su tutti i lati. L’attuale impianto del parco, caratterizzato da specie arboree ad alto fusto, con presenza di varie specie esotiche, risale all’800, in seguito ai lavori voluti da Sir Francis Joseph Sloane, proprietario di Villa di Careggi dal 1848 al 1901. Dopo alterne vicende, nel 2013, anno dell’inserimento delle Ville e Giardini Medicei nel listing dell’Unesco, Careggi ha finalmente trovato nuova vita, grazie all’intervento della Regione Toscana che ha intrapreso un lungo percorso di restauro del complesso.
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