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Sono passati già parecchi anni dai XX Giochi Olimpici Invernali, ossia quelli ospitati nel 2006 da Torino e dai comprensori sciistici piemontesi, eppure, le Valli di Susa, del Sangone e del Pinerolese, Chisone, Germanasca e Pellice sono ancora per tutti le Valli Olimpiche. E Bardonecchia, Cesana, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere le destinazioni che da quel momento di grande spolvero hanno tratto prestigio e giusta fama mai archiviate.

Con oltre cento anni di tradizione sportiva e vacanziera, Bardonecchia offre più di 100 km di piste, oltre a uno stile di vita rilassato e godereccio, come manifestano le numerose pasticcerie per la tipica “merenda” torinese, a base di ottime specialità al cioccolato, i locali e i ristoranti e il bellissimo Palazzo delle Feste, con un fitto cartellone di eventi. Cesana Torinese ne ha invece più di 400 di km di piste, e insieme a Sestriere, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sansicario, fa parte della Vialattea, l’incredibile comprensorio sciistico che si collega anche con la destinazione francese di Montgenèvre.

Vialattea italiana e francese di incontrano a Clavière, il più piccolo borgo del comprensorio torinese, immerso in un incantevole scenario naturalistico ai piedi del Chaberton, massiccio alto ben 3.131 metri. A Pragelato si va invece per lo sci di fondo, il cui anello è immerso nel Parco della Val Troncea, mentre Sauze d’Oulx, affollata di locali di ogni genere, è la meta ideale per chi cerca anche il divertimento serale. Dulcis in fundo, tappa imprescindibile è Sestriere, località regina delle montagne torinesi, con ben 66 piste all’attivo servite da 19 impianti all’avanguardia, ma soprattutto meta di turismo d’élite fin dagli anni ’30. “Scoperta” da Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, che qui fece costruire due alberghi per i suoi dipendenti, da allora non ha mai smesso di puntare in alto, come dimostrano anche gli hotel di livello e il campo da golf più alto d’Europa, realizzato in tempi non sospetti, nel 1932, quando questo sport era pressoché sconosciuto in Italia.

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Le montagne olimpiche - Vialattea

Sestriere, Piemonte

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Le montagne olimpiche – Vialattea

Sestriere, Piemonte

Sono passati già parecchi anni dai XX Giochi Olimpici Invernali, ossia quelli ospitati nel 2006 da Torino e dai comprensori sciistici piemontesi, eppure, le Valli di Susa, del Sangone e del Pinerolese, Chisone, Germanasca e Pellice sono ancora per tutti le Valli Olimpiche. E Bardonecchia, Cesana, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere le destinazioni che da quel momento di grande spolvero hanno tratto prestigio e giusta fama mai archiviate.

Con oltre cento anni di tradizione sportiva e vacanziera, Bardonecchia offre più di 100 km di piste, oltre a uno stile di vita rilassato e godereccio, come manifestano le numerose pasticcerie per la tipica “merenda” torinese, a base di ottime specialità al cioccolato, i locali e i ristoranti e il bellissimo Palazzo delle Feste, con un fitto cartellone di eventi. Cesana Torinese ne ha invece più di 400 di km di piste (di cui 120 coperte da innevamento artificale), e insieme a Sestriere, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sansicario, fa parte della Vialattea, l’incredibile comprensorio sciistico che si collega anche con la destinazione francese di Montgenèvre, costituendo così il più grande comprensorio dell’Italia occidentale. Il punto più basso della Vialattea è Cesana, a 1350 metri, quello più alto il Monte Motta, a 2800 metri, nei pressi di Sestriere.

Vialattea italiana e francese di incontrano a Clavière, il più piccolo borgo del comprensorio torinese, immerso in un incantevole scenario naturalistico ai piedi del Chaberton, massiccio alto ben 3.131 metri. A Pragelato si va invece per lo sci di fondo, il cui anello è immerso nel Parco della Val Troncea, mentre Sauze d’Oulx, affollata di locali di ogni genere, è la meta ideale per chi cerca anche il divertimento serale. Dulcis in fundo, tappa imprescindibile è Sestriere, località regina delle montagne torinesi, con ben 66 piste all’attivo servite da 19 impianti all’avanguardia, ma soprattutto meta di turismo d’élite fin dagli anni ’30. “Scoperta” da Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, che qui fece costruire due alberghi per i suoi dipendenti, da allora non ha mai smesso di puntare in alto, come dimostrano anche gli hotel di livello e il campo da golf più alto d’Europa, realizzato in tempi non sospetti, nel 1932, quando questo sport era pressoché sconosciuto in Italia. Sestriere, dopo aver ospitato i Campionati del Mondo di Sci Alpino nel 1997, nel 2006 ha fatto da sfondo alle gare delle specialità di Sci Alpino: slalom, slalom gigante, super-G maschile, discesa libera, discesa libera combinata. Le competizioni di Curling si tennero invece nel Palagghiaccio di Pinerolo, che oggi vede svolgersi anche partite di Hockey, Short Track e Pattinaggio e persino rappresentazioni teatrali.

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Le montagne olimpiche – Vialattea

Sestriere, Piemonte

Sono passati già parecchi anni dai XX Giochi Olimpici Invernali, ossia quelli ospitati nel 2006 da Torino e dai comprensori sciistici piemontesi, eppure, le Valli di Susa, del Sangone e del Pinerolese, Chisone, Germanasca e Pellice sono ancora per tutti le Valli Olimpiche. E Bardonecchia, Cesana, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sestriere le destinazioni che da quel momento di grande spolvero hanno tratto prestigio e giusta fama mai archiviate.

Con oltre cento anni di tradizione sportiva e vacanziera, Bardonecchia offre più di 100 km di piste, oltre a uno stile di vita rilassato e godereccio, come manifestano le numerose pasticcerie per la tipica “merenda” torinese, a base di ottime specialità al cioccolato, i locali e i ristoranti e il bellissimo Palazzo delle Feste, con un fitto cartellone di eventi. Cesana Torinese ne ha invece più di 400 di km di piste (di cui 120 coperte da innevamento artificale), e insieme a Sestriere, Clavière, Pragelato, Sauze d’Oulx e Sansicario, fa parte della Vialattea, l’incredibile comprensorio sciistico che si collega anche con la destinazione francese di Montgenèvre, costituendo così il più grande comprensorio dell’Italia occidentale. Il punto più basso della Vialattea è Cesana, a 1350 metri, quello più alto il Monte Motta, a 2800 metri, nei pressi di Sestriere.

Vialattea italiana e francese di incontrano a Clavière, il più piccolo borgo del comprensorio torinese, immerso in un incantevole scenario naturalistico ai piedi del Chaberton, massiccio alto ben 3.131 metri. A Pragelato si va invece per lo sci di fondo, il cui anello è immerso nel Parco della Val Troncea, mentre Sauze d’Oulx, affollata di locali di ogni genere, è la meta ideale per chi cerca anche il divertimento serale. Dulcis in fundo, tappa imprescindibile è Sestriere, località regina delle montagne torinesi, con ben 66 piste all’attivo servite da 19 impianti all’avanguardia, ma soprattutto meta di turismo d’élite fin dagli anni ’30. “Scoperta” da Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat, che qui fece costruire due alberghi per i suoi dipendenti, da allora non ha mai smesso di puntare in alto, come dimostrano anche gli hotel di livello e il campo da golf più alto d’Europa, realizzato in tempi non sospetti, nel 1932, quando questo sport era pressoché sconosciuto in Italia. Sestriere, dopo aver ospitato i Campionati del Mondo di Sci Alpino nel 1997, nel 2006 ha fatto da sfondo alle gare delle specialità di Sci Alpino: slalom, slalom gigante, super-G maschile, discesa libera, discesa libera combinata. Le competizioni di Curling si tennero invece nel Palagghiaccio di Pinerolo, che oggi vede svolgersi anche partite di Hockey, Short Track e Pattinaggio e persino rappresentazioni teatrali.

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