Club Hotel Kennedy
Hotel
-
-
-
-
Roccella Ionica (RC), Calabria
africo, antonimina, ardore, benestare, bianco, bivongi, bovalino, brancaleone, bruzzano zeffirio, camini, canolo, caraffa del bianco, careri, casignana, caulonia, ciminà, ferruzzano, gerace, gioiosa ionica, grotteria, locri, mammola, marina di gioiosa ionica, martone, monasterace, pazzano, placanica, platì, portigliola, riace, roccella ionica, samo, san giovanni di gerace, san luca, sant'agata del bianco, sant'ilario dello ionio, siderno, staiti, stignano, stilo
Scopri tutti i comuni del territorioI coloni greci scelsero la Costa Jonica per la sua posizione strategica, così come oggi un turista in cerca di una destinazione di mare punta su quei 120 km di spiagge, borghi storici e siti archeologici.
La Costa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, si chiama Riviera dei Gelsomini per i romantici, e Locride per gli appassionati di antichità, che qui trovano giusta soddisfazione. Le antiche colonie di Locri Epizefiri e Kaulon sorgono al centro di un’area che si caratterizza anche per ruderi di antichi castelli, monasteri, villaggi arroccati a picco su un mare da cartolina, che contempla tutte le gradazioni di azzurro e di blu e sprofonda in fondali da esplorare con pinne e bombole.
Roccella Jonica ha un piccolo porto turistico e dà il via a un susseguirsi di spiagge che vanno da Siderno a Locri, da Bianco a Riace, diventato celebre a partire dagli Anni Ottanta per il fortuito ritrovamento, a pochi minuti dalla costa, delle sculture dei Bronzi di Riace.
Guardando invece verso l’entroterra, molti sono i borghi meritevoli di una deviazione e di una sosta dalla vita da spiaggia. Gerace, il “borgo delle cento chiese”, è un vero gioiello architettonico della Calabria, in cui i palazzi mostrano una giocosa alternanza fra stile Gotico, Bizantino, Normanno e Romanico. Bellissime, fra le cento, la Cattedrale e la Chiesa di San Francesco.
Nella sua lunga storia, il borgo di Stilo ne ha annoverate invece “solo” 18 di chiese, molte delle quali andate perse durante il terremoto del 1783. Fra quelle rimaste in piedi a futura memoria ci sono l’Abbazia di San Giovanni Theresti, con le reliquie del santo, e la Chiesa Matrice che conserva una pala monumentale del Caracciolo. Nonostante le gravose perdite per via del sisma, Stilo è e rimane uno dei “Borghi più belli d’Italia”, noto anche per la celebre Cattolica, edificio di origine bizantino a pianta centrale, sormontato da cinque cupole che rendono il suo profilo inconfondibile e ben visibile sul crinale del Monte Consolino, appena sopra l’abitato. Se dunque la Cattolica è il simbolo architettonico del borgo, il Palio di Ribusa è quello folcloristico: nel 1997 si è infatti riportata in vita una tradizione che perdurava dal 1650 e poi sospesa per 280 anni. Fino a tre secoli fa, la festa si svolgeva ogni anno il 22 aprile, giorno celebrativo di San Giorgio, protettore di Stilo, mentre oggi si tiene la prima domenica di agosto. Nel suo insieme, articolata fra cortei storici, musiche di corte e spettacoli di intrattenimento di cantastorie, cartomanti e chiromanti, il Palio di Ribusa è una delle più suggestive tradizioni popolari calabresi.
Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web
Le attività del turista Culturale
Gerace e il Medioevo. Un binomio che significa tutto, perché lungo le strade di questo piccolo centro di poco più di duemila abitanti in provincia di Reggio Calabria, annoverato fra i “Borghi più belli d’Italia”, è un continuum di monumenti e palazzi che con i loro impianti e dettagli architettonici riportano indietro nel tempo, passando dalla datazione incerta ma sicuramente di epoca normanna del Duomo, alias la Basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, a quella di dimore nobiliari come Palazzo Grimaldi-Serra, Palazzo Candida e Palazzo De Balzo, in un excursus che va dal XII secolo in poi. Appena fuori l’abitato, nel quartiere denominato Castello – cui se ne aggiungono altri quattro, Città Alta, Borghetto, Borgo Maggiore e Piana – sono stati praticati scavi archeologici che fanno pensare a una prima costruzione del fortilizio nel VII secolo, seguita da modifiche apportate dai Normanni dopo il 1050, fino a crollare quasi del tutto a causa dei numerosi terremoti. Ciò che resta ha però mantenuto una sua dignità e imponenza, e dall’alto dei suoi 500 metri, la zona Castello è un belvedere naturale sulla costa ionica della Calabria.
Gerace, insomma, è una continua scoperta, che prosegue poi con gli itinerari escursionistici nel Parco Nazionale dell’Aspromonte in cui è immerso il borgo.
Le attività del turista Enogastronomico
Lungo la Riviera dei Gelsomini, compresa nei 90 km che separano Riace e Locri, in provincia di Reggio Calabria, si distendono filari di vini DOP e IGT, valorizzati in Italia come all’estero da Slow Food e dalle iniziative della sua Fondazione. il passito DOC Greco di Bianco, il Bivongi, la più giovane DOC della Regione, riconosciuta nel 1996, disponibile nelle versioni bianco, rosso e rosato e creato da un blend di uve di Gaglioppo, Greco Nero, Nocera e Calabrese, e il Locride IGT, basato da un mix che può comprendere numerosi vitigni, fra cui Aglianico, Ansonica, Guarnaccia, Malvasia nera di Brindisi, Nerello Mascalese e Trebbiano Toscano. Nella stessa zona, viene prodotto un Presidio Slow Food, annoverato anche fra i PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) simbolo della ricca produzione casearia della Calabria, il Caciocavallo di Ciminà, formaggio semiduro a pasta filata realizzato con latte di vacca e capra e caglio naturale di capretto.
Le attività del turista Naturalistico
Il viaggio alla scoperta della costa jonica della Calabria inizia da una tappa decisamente suggestiva: la Chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, a pochi chilometri da Staiti, in provincia di Reggio Calabria. La facciata e i muri esterni sono erosi, come fossero stati spogliati del loro abito. Ciò ha fatto pensare che facesse parte di un convento ormai scomparso. In effetti, si sa ben poco di questo edificio, di cui rimane tuttora incerta anche la datazione. Ma tant’è… spingersi in questa vallata verdissima e silenziosa è un buon inizio.
Lungo la vallata percorsa dalla fiumara dello Stilaro, ci si imbatte nelle cascate del Marmarico e poi nel borgo di Bivongi, noto per l’omonimo vino Doc. Dal profano si torna al sacro con la tappa segnata dall’antico Monastero Ortodosso di San Giovanni Therestis, e poi con quella del borgo medievale di Placanica, meta di pellegrinaggi per il Santuario della Madonna dello Scoglio nella frazione di Santa Domenica.
Le attività del turista Sportivo
Il viaggio alla scoperta della costa jonica della Calabria inizia da una tappa decisamente suggestiva: la Chiesa di Santa Maria de’ Tridetti, a pochi chilometri da Staiti, in provincia di Reggio Calabria. La facciata e i muri esterni sono erosi, come fossero stati spogliati del loro abito. Ciò ha fatto pensare che facesse parte di un convento ormai scomparso. In effetti, si sa ben poco di questo edificio, di cui rimane tuttora incerta anche la datazione. Ma tant’è… spingersi in questa vallata verdissima e silenziosa è un buon inizio.
Lungo la vallata percorsa dalla fiumara dello Stilaro, ci si imbatte nelle cascate del Marmarico e poi nel borgo di Bivongi, noto per l’omonimo vino Doc. Dal profano si torna al sacro con la tappa segnata dall’antico Monastero Ortodosso di San Giovanni Therestis, e poi con quella del borgo medievale di Placanica, meta di pellegrinaggi per il Santuario della Madonna dello Scoglio nella frazione di Santa Domenica.
Fino al 1963, la località di Casignana, a circa 85 km da Reggio di Calabria, era pressoché sconosciuta. A portarla agli onori delle cronache è stato il fortunoso ritrovamento di una sontuosa Villa Romana, risalente al I secolo a.C. Le caratteristiche architettoniche, il fasto degli ambienti e, soprattutto, i raffinati mosaici dei pavimenti hanno fatto pensare alla residenza di una famiglia patrizia molto importante nella zona, con ogni probabilità legata all’attività vinicola. Fra le parti riemerse, oltre a una cisterna e a una fontana monumentale, c’è anche un impianto termale, composto come da regola aurea da frigidarium, tepidarium, caldarium.
Meritano un cenno in più i mosaici, che evocano tecniche e soggetti musivi tipici del Nord Africa, fra cui spicca quello della “sala delle Nereidi” (datato al III secolo d.C.), in cui si distinguono un corteo marino composta da quattro Nereidi in groppa ad altrettanti mostri con fattezze di leone, tigre, cavallo e toro.
Un edificio a croce greca, in mattoni rossi, sormontato da cinque cupole di forma cilindrica. Dietro a questa apparente semplicità, si cela uno dei monumenti più rappresentativi della Calabria, la Cattolica di Stilo, posta in cima a un promontorio alle pendici del Monte Consolino, distante circa 140 km da Reggio di Calabria. Lo stile greco-bizantino fa risalire la sua costruzione al X secolo, legata a una curiosa leggenda: le colonne in essa conservate sarebbero provenienti da templi romani e sarebbero state trasportate qui da quattro giovani donne, a braccio e intente a cantare. Fino alla prima metà del secolo scorso, nella Cattolica veniva celebrata la Festa dell’Assunta ed ora, da qualche tempo, alcuni riti in occasione di particolari ricorrenze, come per la Pasqua ortodossa officiata dai monaci greci.
Discover the geniune flavour and typical recipes of authentic italian cuisine with made in Italy products PDO and PGI.
See all