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Si chiama Grande Traversata della Costa degli Etruschi, e va da Livorno a Piombino. Già queste poche linee guida fanno capire che l’itinerario è percorribile anche in una sola tappa ma da ciclisti allenati, con ritorno in treno sulla linea Piombino – Campiglia – Livorno. In caso di una preparazione da cicloamatori e meno da atleti, il consiglio è di fare la Grande Traversata in 2 o 3 tappe. La seconda parte dell’itinerario si sviluppa nell’entroterra e prevede la possibilità di varianti verso la costa verso la Marina di Bibbona, la Marina di Donoratico e San Vincenzo.
La Vecchia Aurelia è il punto di partenza da Livorno, verso Calafuria e la Torre del Romito e da qui per Quercianella. Dopo 19,5 km si raggiunge Castiglioncello, poi Rosignano Solvay e, dopo circa 2,1 km, si punta sul litorale. Altri 27,5 km ed ecco Vada e la zona della Mazzanta, altri 35 e siamo a Marina di Cecina. Da qui, 2 km verso Cecina, nell’entroterra, e si seguono le indicazioni per Montescudaio che si raggiunge dopo circa 5 km, e Guardistallo. Arrivati a Casale Marittimo, si continua verso Bibbona, dove si va a sinistra in direzione Bolgheri che si raggiunge dopo 5 km di saliscendi piuttosto ardui. Percorso il celebre Viale dei Cipressi per circa 1.8 km, compare Castagneto Carducci. Da qui si pedala verso Sassetta e poi ancora verso Suvereto lungo una strada spettacolare, fra i più bei percorsi cicloturistici d’Italia. Ancora un ultimo sforzo verso Massa Marittima, San Lorenzo con la Cantina di Petra e la Fattoria di Casalappi, Cafaggio e Venturina. E ancora Baratti e Populonia, tappe d’obbligo per unire l’utile (riprendere fiato) al dilettevole (visitare gli scavi archeologici di epoca etrusca). Per Piombino, si torna sulla S.P. 23 “della Principessa” passando per le località Fiorentina e Gagno.
La Costa degli Etruschi offre un altro itinerario cicloturistico, in cui si pedala dalla costa fino alle colline delle Val di Cornia. Le salite verso Sassetta e Campiglia Marittima sono le più toste. Si parte da Donoratico sulla S.P. 39 Vecchia Aurelia in direzione Cecina e Castagneto Carducci. Dal Ponte d’Oro inizia la salita di circa 2 km verso il passo di Bocca di Valle. Una volta giunti a Sassetta si prosegue per circa 1 km in leggera salita e poi in pedalabile discesa verso la Val di Cornia: poco traffico e traiettorie di grande contenuto tecnico con tantissime curve. Stupendo, per chi ama le due ruote. In località Prata si apre il paesaggio ampio e solare della Val di Cornia, e da lì si scende fino a Suvereto, poi Cafaggio – Venturina in discesa sulla S.P. 398 in direzione Monteverdi – Monterotondo. Si lascia la S.P. 398 per Massa Marittima e Montioni sulla S.P. 19 “di Montioni”. Oltrepassato il ponte sul fiume Cornia, si raggiunge un bivio, dove si piega a destra prendendo la S.P. 22 “San Lorenzo – Banditelle”, e fra vigneti e cantine, ci troviamo al km 4,5 della S.P. 22, poi sulla S.P. 21 “Campiglia Marittima – Riotorto”, puntando verso la vicina Cafaggio. Giunti a Campiglia Marittima si pedala in discesa per circa 6 km fino al cavalcavia che oltrepassa la S.S. 1 Aurelia. Raggiunta la S.P. 39 “Vecchia Aurelia”, si va in volata verso San Vincenzo e Donoratico.
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