Golfo di Squillace

Golfo di Squillace

Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore, o più semplicemente Cassiodoro, fu un politico, letterato e storico romano che visse ben 95 anni, a cavallo fra il IX e il V secolo d.C. A questo uomo che evidentemente aveva fatto della cultura poliedrica la sua cifra, si ispira l’itinerario enogastronomico che si snoda lungo il Golfo di Squillace, in provincia di Catanzaro, conosciuto appunto come Strada dei Sapori di Cassiodoro, Tale itinerario tocca in particolare le località di San Floro, Girifalco e Staletti, piccoli borghi del versante ionico delle Serre calabresi.

Di formaggi, ortaggi, olio e vini della sua terra, il letterato descrisse ampiamente proprietà e virtù in un’opera che divenne subito un manuale di riferimento del settore. Non c’è dubbio che, pur subendo una comprensibile mutazione nel tempo, la cucina di tradizione calabrese sia rimasta in grossa sostanza molto simile a quella a lui coeva, almeno per quanto riguarda gli ingredienti base, quali per esempio olio, vino e capperi, oltre a “ervi e timpa”, termini che in dialetto locale indicano le erbe di sentiero e le essenze spontanee. Fra queste, i capperi, l’origano, gli asparagi e il finocchio selvatico sono le più comuni, impiegate ieri come oggi per insaporire primi e secondi piatti, o contorni di verdure di stagione. Tutti questi prodotti sono oggi tutelati dall’Associazione Strada dei Sapori Cassiodorei.

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