San Nicolicchio è l’isola che non c’è più. Era poco più di uno scoglio, di circa un ettaro, ed era la terza delle Isole Cheradi, il piccolo arcipelago a sud-ovest della darsena del Mar Grande di Taranto. Oggi restano solo San Pietro e San Paolo: su quest’ultima è vietato lo sbarco, mentre San Pietro è diventata un’oasi naturalistica, aperta in parte al pubblico. E’ infatti fruibile un’ampia spiaggia, raggiungibile dalla città con mezzi dell’Azienda Municipalizzata Trasporti (AMAT Idrovie). Seppur in modo limitato e controllato, fare un’escursione a San Pietro significa cogliere la ricchezza di un ecosistema unico nel suo genere, che offre un punto di osservazione sulla città che vale da solo il viaggio.
Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web
Taranto, Borgo Antico. Quell’isola di mezzo fra il Mare Piccolo e il Mare Grande, dove si concentrano la maggior parte delle emergenze storico-culturali, come per esempio il magnifico Castello Aragonese, simbolo del capoluogo pugliese, di proprietà della Marina Militare. A pochi passi da qui, è invece la nautica da diporto che prende il sopravvento con il Porto Turistico del Molo Sant’Egidio, accessibile a 254 imbarcazioni fino a 60 metri. A disposizione dei naviganti in transito, posti fissi e galleggianti, alaggio, piazzali di rimessaggio, parcheggi e aree verdi, bar e ristoranti e un punto informazioni dove si possono ricevere tutti i consigli del caso per scoprire le molte bellezze della “città dei due mari”.
Sul vicino Molo San Cataldo sono invece in dirittura d’arrivo i lavori per la nuova stazione marittima “Falanto Port Center”, avveniristico nella sua struttura architettonica dalle linee minimali, così come nei servizi predisposti per croceristi e turisti in transito. Al suo interno, anche un auditorium polifunzionale, sala convegni e spazi polifunzionali per attività espositive e didattiche per la promozione della cultura marittima.