serra san bruno
Scopri tutti i comuni del territorioQuando si arriva a Serra San Bruno si capisce subito che non è un semplice borgo di montagna, bensì un borgo con una storia speciale. La ricchezza di monumenti e opere d’arte racconta quel periodo illuminato che derivò dall’arrivo sulle montagne delle Serre calabresi di un personaggio straordinario, il monaco cristiano tedesco Bruno da Colonia. Giunto in questo angolo selvaggio di Calabria, fondò una certosa e una chiesa, prodromo dell’attuale Santuario, entrambe a pochi minuti da qui.
L’attuale Santuario regionale di Santa Maria nel Bosco è ciò che deriva dalla ricostruzione fatta dopo il terremoto del 1783 dell’antica chiesa voluta da San Bruno per dare ai suoi monaci un luogo adatto alla contemplazione. A 2 km dal Santuario si trova invece la Certosa di Serra San Bruno, la più antica e una delle tre ancora attive in Italia, la seconda in assoluto per longevità dopo quella di Chartreuse e una delle 23 nel mondo.
A differenza di quanto accade al Santuario, di stretta clausura, in paese tutte le chiese sono accessibili, offrendo anch’esse il giusto raccoglimento per la preghiera ma anche per la contemplazione di tanta ricchezza. Per costruire Santuario e Certosa, il piccolo centro di Serra San Bruno divenne per lungo tempo una fucina di artisti, scalpellini, architetti, falegnami, orafi, fabbri, artigiani di ogni genere chiamati a mettere letteralmente mano a un impressionante cantiere. Ed ecco che ne nacquero così molti altri in paese di cantieri, tanto da creare una sfumatura di architettura barocca del tutto “endemica” e circoscritta a questa zona, definita appunto “serrese”. Una caratteristica che si ritrova nella facciata semiellittica della Chiesa dell’Addolorata, del 1721, nella Chiesa dell’Assunta il cui prospetto barocco proviene dalla Certosa distretta dal terremoto, poi rimontato qui all’inizio dell’Ottocento.
Il momento migliore per cogliere il forte sentimento che lega ancora la gente del posto al Santo è il 6 ottobre, giorno della festa patronale, che vede la partecipazione di fedeli provenienti persino dall’Australia, dal Nord e Sudamerica e dal Canada.
Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web