Le attività del turista Culturale
cultura materiale (città d'arte, siti archeologici, musei)
Il Museo e il Parco Archeologico “Archeoderi” di Bova Marina, località della costa ionica meridionale in provincia di Reggio Calabria, ricostruiscono una storia lunga più di duemila anni, influenzata da una parte dal potere dell’antica Rhegion, l’odierna Reggio Calabria, e dall’altra dalla “Bovesia” o “area grecanica”. La scoperta del sito archeologico risale agli anni Ottanta, quando per una casualità furono rinvenuti i resti di una sinagoga risalente al IV e VI secolo d.C. Un ritrovamento importante perché ha permesso di riportare alla luce l’unica testimonianza di una comunità ebraica in Calabria per quell’epoca, nonché la sinagoga più antica dell’Occidente dopo quella di Ostia Antica, oltre a un tesoretto di 3079 monete di bronzo oggi esposto fra i reperti più preziosi del Museo.
Le attività del turista Enogastronomico
Enogastronomia
Fra i vini classificati come IGT della Calabria, terra dove la tradizione enologica affonda le radici ai tempi delle colonie della Magna Grecia, c’è quello denominato Palizzi. La provincia interessata a tale coltivazione è quella di Reggio Calabria, i Comuni quelli di Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Staiti e ovviamente Palizzi, affacciati tutti sulla costa ionica. Nel suo blend si possono riconoscere una trentina di vitigni autoctoni e non, mentre le tipologie in cui si può presentare in bottiglia sono tre: Palizzi Rosso, Rosso Novello e Rosato.
Le attività del turista Naturalistico
trekking
In provincia di Reggio Calabria, per oltre 50 km lungo la costa lambita dal Mar Jonio, si sviluppa una fascia interessata dalla cultura grecanica, da quelle comunità cioè che a partire dall’XI secolo, nonostante la latinizzazione imposta dai Normanni, hanno continuato a coltivare lingua e tradizioni di origine greca. Sono numerosi gli itinerari che toccano luoghi a essa connessi: le Grotte di Prastarà e la Rocca di Santa Lena, il borgo di Pentedattilo, la Fortezza Bizantina di San Niceto a Motta San Giovanni, il borgo di Bova e Gallicianò e il Castello dell’Amendolea.
In un gioco di sovrapposizioni di culture e punti di vista, in questo territorio è possibile imbattersi poi nel “Sentiero dell’Inglese”, così denominato perché ripercorre le tappe del viaggio descritto da Edward Lear nel “Diario di un viaggio a piedi in Calabria e nel Regno di Napoli” (1847).
Le attività del turista Sportivo
trekking
In provincia di Reggio Calabria, per oltre 50 km lungo la costa lambita dal Mar Jonio, si sviluppa una fascia interessata dalla cultura grecanica, da quelle comunità cioè che a partire dall’XI secolo, nonostante la latinizzazione imposta dai Normanni, hanno continuato a coltivare lingua e tradizioni di origine greca. Sono numerosi gli itinerari che toccano luoghi a essa connessi: le Grotte di Prastarà e la Rocca di Santa Lena, il borgo di Pentedattilo, la Fortezza Bizantina di San Niceto a Motta San Giovanni, il borgo di Bova e Gallicianò e il Castello dell’Amendolea.
In un gioco di sovrapposizioni di culture e punti di vista, in questo territorio è possibile imbattersi poi nel “Sentiero dell’Inglese”, così denominato perché ripercorre le tappe del viaggio descritto da Edward Lear nel “Diario di un viaggio a piedi in Calabria e nel Regno di Napoli” (1847).