Le attività del turista Culturale
cultura materiale (città d'arte, siti archeologici, musei)
I Trabucchi, o “trabucche” in dialetto locale, si trovano a ridosso della cinta muraria del Borgo Antico, ai piedi del Castello Svevo. Insieme, Trabucchi e Castello, sono i simboli di Termoli e di quella trentina di chilometri della costa molisana. Per ammirarli insieme basta percorrere Montecastello, la via panoramica del Centro Storico, che al suo culmine offre un colpo d’occhio unico: affacciandosi all’antico muro di cinta, lo sguardo spazia da un lato verso il lungomare di Sant’Antonio e il Golfo di Vasto, dall’altro sul centro della città, sul porto, sul litorale di Rio Vivo e sulle Isole Tremiti, già in Puglia.
Ma ora restiamo in Molise, a Termoli, dove bastano pochi passi per transitare dal Medioevo dell’austero fortilizio eretto nel XIII secolo da Federico II di Svevia, interamente in pietra calcarea e arenaria, a quelle “isole flottanti” di legno che sono appunto di Trabucchi, il primo dei quali risale al 1850. Una sorta di monumento storico al duro mestiere di pescatore, che fa ancora bella mostra di sé a Marina di San Pietro. Il consiglio è di dedicarsi prima a una visita al Castello Svevo, location di mostre ed eventi oltre che di numerosi matrimoni civili, e poi di proseguire lungo la Passeggiata dei trabucchi che dal Castello Svevo si snoda lungo le mura fino ad arrivare al Porto.
Le attività del turista Enogastronomico
Enogastronomia
Lungo la costa del Molise si assaporano alcuni dei prodotti più rappresentativi di questa Regione, vocata all’agricoltura ma con un’anima generosa che a tavola non fa mancare davvero niente. Il piatto tipico di Termoli è per esempio U’ brevette, il brodetto di pesce, un mix ricco di cicale, gragnelitte (tracina), gallinella (mazzolina), scorfani, merluzzi e seppioline e altre specie ittiche. Il tutto condito con pomodori maturi, peperoni dolci, prezzemolo, aglio e peperoncino. Con le seppioline si realizza anche un’altra pietanza che non manca mai da queste parti: Sècce e ‘Pisille, seppie e piselli.
Si punta verso l’entroterra per qualche chilometro, ma sempre tenendo lo sguardo puntato sul blu del mare, ed ecco la ventricina, la specialità di Montenero di Bisaccia. Si tratta di un insaccato di carne di maiale composto da pezzi di carne grassi e magri tagliati grossolanamente, insaporiti con sale e peperoncino tritato, dolce o piccante, in modo da donare profumo e colore.
Ad accompagnare queste pietanze dai sapori decisi e persistenti c’è la Tintilia del Molise, DOC dal colore rosso rubino intenso. Autoctoni di rilievo sono anche il Biferno DOC, il Molise del Molise DOC, il Pentro d’Isernia DOC e Osco o Terre degli Osci IGT.
Le attività del turista Naturalistico
tur. naturalistico/svago/relax
Le dune di sabbia sono l’elemento più caratterizzante della costa molisana, nonché un aspetto fondamentale per la preservazione dell’ecosistema e delle sue specie animali. Su un litorale di soli 36 km si concentrano ben tre Siti di Interesse Comunitario:
il primo SIC è quello della Foce del Biferno, fiume che si getta nel mare fra Termoli e Campomarino, fra residui dunali, praterie salmastre e laghetti stagionali. Il secondo SIC è quello della Foce del Trigno, raggiungibile dalla Marina di Montenero di Bisaccia, habitat di numerose specie di uccelli, fra cui il Corriere piccolo e il Piro piro piccolo. Infine, c’è l’Oasi faunistica del Bosco Ramitelli, sempre in zona Campomarino, che fra specie arboree radicate in suoli fangosi-melmosi tipiche della macchia mediterranea, accoglie ricche colonie di uccelli migratori. Airone Cinerino, Garzetta, Upupa, Cormorano, Airone Bianco, oltre a Poiane, Cinghiali, Volpi, Testuggini…Binocolo alla portata di mano e lo spettacolo va in scena!
Molise vuol dire però soprattutto vita di campagna, e quindi tutte quelle antiche tradizioni legate a pastorizia e agricoltura. Le si può letteralmente ripercorrere lungo il Tratturo Magno L’Aquila – Foggia, che nel tratto di Petacciato, in provincia di Campobasso, costeggia la SS 16 entrando in Molise. Dei cosiddetti cinque Regi Tratturi, con i suoi 244 km è il più lungo e il più importante, tanto da essere detto “Tratturo Magno”.
balneare (sun&beach)
Nei suoi poco più di trenta chilometri di costa, il Molise condensa tutto ciò che può servire e interessare a chi ama la vacanza al mare. Partendo da Nord, al confine con l’Abruzzo troviamo Marina di Montenero di Bisaccia, con spiagge sabbiose a ridosso di colline su cui non di rado si vedono anche volare rapaci, in un insolito connubio fra mare e montagna. Sabbia orlata da una fitta pineta è invece il contesto in cui si inserisce il litorale di Marina di Petacciato, verso Termoli, che in particolare, sulla spiaggia di Rio Vivo, a sud del capoluogo, trova le condizioni ideali per la pratica di sport acquatici e della vela. Sul lungomare settentrionale di Termoli, ai piedi del Castello Svevo, c’è invece la spiaggia di Sant’Antonio, apprezzata per la sabbia finissima. Poco prima di sconfinare in Puglia, si fa tappa a Campomarino, per bagni di sole che trovano ristoro all’ombra di pinete che sono già un anticipo di ciò che si trova nel Gargano.
In un rapido check dei servizi nautici della costa del Molise, ecco quanto compreso nelle “dotazioni di bordo”: a Termoli, ci sono il Porto Turistico della Marina San Pietro e il Circolo della Vela, organizzatore di eventi quali la Regata Nazionale di Classe Optimist; a Campomarino il Porto Turistico Marina di Santa Cristina, con 500 posti barca; in località Costa Verde presso la Marina di Montenero di Bisaccia, il Porto Turistico Marina Sveva, di recente costruzione, all’avanguardia per le funzionalità e per l’architettura sostenibile.