Le attività del turista Naturalistico
svago/relax (mare, lago, etc)
In molti credono che il termine Benacus sia di origine romana, mentre sarebbe addirittura precedente, risalendo al periodo celtico, con il significato di “bennacus”, ossia “cornuto”, per via della presenza dell’isola di Sirmione. Secondo i Romani Benacus era anche la personificazione del lago stesso, associata al dio Nettuno. Garda deriverebbe invece dalla cultura germanica, che si diffuse sulle sponde del Lago fin dal VI secolo, come testimoniano non solo i toponimi Garda e Gardone Riviera, ma anche tutte le numerose derivazioni sparse lungo le sue sponde: Gàrdola, Gardoncino, Gardoni, Guàrdola e Le Garde. In particolare, trarrebbe origine dal termine “warda”, ovvero “luogo di guardia” o “luogo di osservazione”.
Il fascino del Lago di Garda nasce soprattutto dalla particolare orografia che lo caratterizza: per rendersene conto basta salire sulla cima Comer, a 1.280 metri, sopra Gargnano, e guardarsi attorno. I rilievi maggiori che lo circondano sono la cima Presanella (3.556 metri), il monte Adamello (3.554 metri), e il Monte Baldo (2.218 metri), con accanto il Monte Altissimo di Nago (2.078 metri) e sullo sfondo le Alpi. Osservando il Lago da Gargnano, belvedere naturale, si può cogliere l’insieme della sua superficie lacustre: lunghezza di 52 km, 95 km del bacino, mentre le rispettive larghezze sono di 16 km e 42 km nel punto più ampio. Tre le province che si suddividono i numerosi Comuni che affacciano sul Benaco: la provincia di Brescia (Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine sul Garda, Limone sul Garda), quella di Verona (Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine) e quella di Trento (Riva del Garda, Nago-Torbole, Arco).
Allargando lo sguardo e allontanandosi in direzione Sud, si nota un grande anfiteatro di colline di origine morenica, nato dal deposito di detriti del grande ghiacciaio del Garda. Stesso panorama guardando verso Solferino, le cui colline sono anch’esse di origine morenica e abitate sin dai tempi della preistoria. Un contesto di grande pregio naturalistico, con vegetazione tipica del clima mediterraneo come l’olivo, la vite e le agavi, rese rigogliose da un microclima mite anche in inverno, e che vanta anche un ricco patrimonio faunistico, fra cui spiccano esemplari di rari uccelli: vedi l’airone cinerino e rosso, la nitticora, il tarabuso, la garzetta e molte specie di anatidi (ad esempio l’alzavola, la marzaiola e il germano). Habitat ideale anche perché tutelato da varie aree istituite a “santuario”, quali il Parco regionale del Mincio, la Riserva naturale di Castellaro Lagusello e il biotipo del Lago del Frassino, e il celebre Parco Giardino Sigurtà.
Sullo specchio d’acqua del Lago di Garda si riconoscono anche cinque isole, tutte di dimensioni piuttosto ridotte. L’isola del Garda, la più grande, fu scelta nel 1220 da San Francesco d’Assisi come luogo per la costruzione di un monastero, poi soppresso nel Settecento e sostituito da un palazzo ottocentesco in stile neogotico veneziano. Di fronte c’è l’isola di San Biagio, detta “dei Conigli” in quanto nel XVI secolo era zona di caccia grazie all’abbondanza di roditori. La sua vicinanza alla costa la rende raggiungibile a piedi nei periodi di siccità, cosa che accade anche per l’isola del Sogno. Infine, di fronte a Malcesino ci sono l’Isola degli Olivi e a Sud l’isola del Trimelone.
Il Lago di Garda è soggetto a una serie di fenomeni che lo rendono scenario ideale per la pratica di sport acquatici. Verso mezzogiorno, nella parte settentrionale, in corrispondenza di Torbole e Nago, si sviluppa un vento teso, perfetto per windsurf e kite. Mentre un po’ in tutto il bacino si verificano le cosiddette sesse, ovvero un repentino innalzamento del livello del lago, mediamente di 30 cm, che può durare pochi minuti come ore, collegato a un calo improvviso della pressione atmosferica.