agordo, alano, alleghe, alpago, arsié, auronzo di cadore, belluno, borca di cadore, calalzo di cadore, canale d’agordo, cencenighe agordino, cesiomaggiore, chies d'alpago, cibiana di cadore, colle santa lucia, comelico superiore, cortina d'ampezzo, danta di cadore, domegge di cadore, falcade, feltre, fonzaso, gosaldo, la valle agordina, lamon, lentiai, limana, livinallongo del col di lana, longarone, lorenzago di cadore, lozzo di cadore, mel, ospitale di cadore, pedavena, perarolo di cadore, pieve di cadore, ponte nelle alpi, quero-vas, rivamonte agordino, rocca pietore, san gregorio nelle alpi, san nicolò di comelico, san pietro di cadore, san tomaso agordino, san vito di cadore, santa giustina, santo stefano di cadore, sedico, selva di cadore, seren del grappa, sospirolo, soverzene, sovramonte, taibon agordino, tambre, trichiana, val di zoldo, vallada agordina, valle di cadore, vigo di cadore, vodo di cadore, voltago agordino, zoppé di cadore
Scopri tutti i comuni del territorioParlare di Dolomiti vuol dire parlare di tre Regioni – Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia – e cinque province – Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone – ma il 70% di esse si trova in territorio bellunese. Il 26 giugno 2009, giorno della proclamazione delle Dolomiti a Patrimonio dell’Umanità per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico, è stato quindi come dichiarare che la provincia di Belluno è un bene da proteggere, che ha in sé un’unicità che va preservata per le generazioni future.
I Monti Pallidi, questa una delle definizioni che si danno delle Dolomiti, non sono un’ininterrotta catena di cime, bensì nove diversi sistemi montuosi separati fra loro da vallate, fiumi, altre montagne, che messi insieme raggiungono la ragguardevole superficie di 142 mila ettari.
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