Acquario di Genova

Comune di GENOVA

  • Scienza e Natura

Numeri iperbolici quello dell’Acquario di Genova, attrazione primaria per la destinazione di Genova ma non solo: 27 mila metri quadrati, 71 vasche e oltre 12 mila animali di 600 specie diverse e soprattutto più di un milione di visitatori l’anno. Inaugurato nel 1992, è stato uno dei grandi protagonisti della scena nell’anno delle Colombiadi, celebrazioni straordinarie per i 500 anni dalla scoperta dell’America. Un momento indimenticabile per tutti i genovesi, al centro del mondo e con la spinta di un nuovo volto da mostrare con orgoglio: accanto al Centro Storico Patrimonio dell’Umanità, ecco comparire le avveniristiche architetture firmate dal genovese Doc più famoso del mondo, Renzo Piano. Fra queste, il Bigo, il Padiglione del Mare e della Navigazione, la Città dei Bambini, la multisala cinematografica, la Bolla – la celebre sfera di cristallo e acciaio invasa di farfalle, e qui accanto appunto l’Acquario, la più grande esposizione acquatica in Europa, con il Padiglione Cetacei e con le 19 vasche del Padiglione Biodiversità, ospitato all’interno della Nave Italia, riprogettata e ormeggiata nel Porto Antico. Attrazione nell’attrazione è poi la vasca tattile dove i bambini e tutti i visitatori possono accarezzare le razze.

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Acquario di Genova

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Le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli di Genova

Genova, Liguria

Tra il Rinascimento e il Barocco Genova si arricchisce di nuovi imponenti e lussuosi palazzi progettati e eretti per ordine dei nobili della città. Facciate magnificamente decorate, ampi giardini con scenografiche fontane, saloni con affreschi e arredi di pregio vanno, quindi, ad impreziosire la città. E la magnificenza di queste residenze non passa inosservata agli occhi del grande pittore fiammingo Pieter Paul Rubens che pubblica, nel 1600, una raccolta di disegni dei palazzi per portare, oltre confine, questo modello abitativo per la nobiltà europea.

La bellezza di questi palazzi dà il via anche ad un importante e curioso fenomeno turistico ovvero l’ospitalità pubblica. Con un Decreto del Senato nasce il primo elenco ufficiale di dimore di pregio e si obbligano i proprietari a dare ospitalità, a turno, alle delegazioni straniere secondo una semplice regola: più alta fosse stata la condizione economica dei visitatori, più sontuoso sarebbe dovuto essere il palazzo ospitante.

Le particolarità architettoniche e decorative dei palazzi di Genova, il sistema di ospitalità pubblica e l’attenzione di Rubens sono stati i motivi per cui, nel 2006, “Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi del Rolli” entrano a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

I palazzi dei Rolli, in alcuni casi, sono ancora di proprietà privata, altri sono banche o uffici. Altri ancora musei come i palazzi di Strada Nuova, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Pellicceria, il Museo di Palazzo Reale.  In occasione dell’evento Rolli Days, che si tiene una volta all’anno, anche i palazzi privati aprono le porte ai visitatori che vogliono esplorarne i fasti e l’eleganza.

Il sito UNESCO comprende 42 palazzi dei Rolli, fra gli oltre 100 esistenti: Palazzo Doria Antonio – Doria Spinola, Palazzo Della Rovere Clemente, Palazzo Spinola Giorgio, Palazzo Spinola Tomaso, Palazzo Spinola Giacomo, Palazzo Ayrolo Agostino, Palazzo Interiano Paolo e Nicolò, Palazzo Pallivicini Agostino, Palazzo Spinola Pantaleo, Palazzo Lercari Franco, Palazzo Pallavicini Tobia (Camera di Commercio), Palazzo Spinola Angelo Giovanni, Spinola Gio Battista, Palazzo Lomellini Nicolosio, Palazzo Spinola Lazzaro e Giacomo, Palazzo Grimaldi Nicolò – Palazzo Tursi (Comune di Genova), Palazzo Lomellini Baldassarre, Palazzo Grimaldi Luca, Brignole Sale Rodolfo e Francesco, Palazzo Grimaldi Gerolamo, Palazzo Brignole Gio Carlo, Palazzo Lomellino Bartolomeo, Palazzo Lomellini Stefano – Palazzo Doria Lamba, Palazzo Lomellini Giacomo Patrone, Palazzo Cattaneo Antoniotto Gio. Francesco De Ferrari, Palazzo Balbi G. Agostino, Palazzo Balbi Gio Francesco, Palazzo Balbi Giacomo e Pantaleo, Palazzo Balbi Piovera Francesco, Palazzo Balbi Stefano (Museo di Palazzo reale), Palazzo Centurione Cosmo – Palazzo Durazzo Pallavicini, Palazzo Centurione Giorgio, Palazzo Centurione Gio Battista, Palazzo Pallavicini Cipriano, Palazzo Spinola Nicolò, Palazzo Grimaldi Francesco (Galleria Nazionale di Palazzo Spinola), Palazzo Grimaldi Gio Batta, Palazzo Grimaldi Gio Battista, Palazzo De Mari Stefano, palazzo De Nigro Ambrogio, Palazzo Di Negro Emanuele Filiberto, Palazzo De Marini Croce.

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  • Mare

Baia del Silenzio

Sestri Levante, Liguria

Nel 2019, nel listing delle 10 più belle spiagge d’Italia dei TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches Awards c’era la “Baia del Silenzio”, la più piccola delle due Baie di Sestri Levante. La località balneare è da sempre una delle più gettonate della Riviera Ligure di Levante, nel genovese, così come da sempre è fonte d’ispirazione per letterati, artisti e menti elevate. Infinita la lista dei personaggi illustri che qui si sono rifugiati per una vacanza più o meno lunga: fra questi, il compositore Richard Wagner, lo scrittore olandese Arthur Van Schendel, lo scienziato Gugliemo Marconi, i cui esperimenti avevano luogo nell’omonima Torre Marconi.
Gli elementi che creano la magia della “Baia del Silenzio” – battezzata così per la prima volta nel 1919 dal poeta Giovanni Descalzo – sono l’acqua cristallina, la sabbia fine, il riparo offerto dal promontorio di Punta Manara, le tipiche casette liguri dai toni pastello alternate da eleganti edifici di aristocratica memoria, simbolo di ciò che nell’800 fu il Gran Tour da queste parti.

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  • Mare

Baia delle Favole

Sestri Levante, Liguria

Fra i tanti scrittori e poeti rimasti incantati da Sestri Levante c’è il danese Hans Christian Andersen, “vittima” pure lui del classico Grand Tour che nel 1833 lo portò a soggiornare per un periodo in questo angolo magico di Liguria. Al Maestro della letteratura d’infanzia si ispirò più di cento anni dopo il presentatore televisivo Enzo Tortora, ribattezzando una delle due anse di Sestri “Baia delle Favole”, contrapposta alla “Baia del Silenzio”, il cui nome si deve a un altro poeta, ligure questa volta, Giovanni Descalzo, che la chiamò così per la prima volta nel 1919. Non poteva dunque esserci location migliore di Sestri per il Concorso Letterario Premio Hans Christian Andersen, dal 1967 il più importante riconoscimento per l’editoria per i più piccoli. Così come non poteva esserci collocazione più romantica per il porticciolo turistico di Sestri Levante, con i pontili che si allungano davanti alla spiaggia di ghiaia e sassolini, punto ideale per attendere il tramonto.

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  • Castelli e ville

Castello Brown

Portofino, Liguria

Genova vs Milano. Si può riassumere così la storia all’origine del Castello Brown di Portofino. I fatti: nel 1425, Tomaso Fregoso, doge della Repubblica di Genova fino al 1421, occupa il borgo e la sua fortezza, per contrastare il tentativo di evasione di Filippo Maria Visconti duca di Milano. Nel 1430, ci pensa Francesco Spinola di Ottobono a rimettere le cose a posto e a far tornare Portofino e la fortezza fra i possedimenti della “Superba”. Strategico con la sua funzione di “vedetta” sul borgo e sul Golfo del Tigullio, il castello è nei secoli oggetto di numerosi assedi, e poi di diversi lavori di restauro e ampliamento, alcuni voluti e condotti persino da Napoleone Bonaparte in persona. Dal 1867 al 1905 diventa dimora di Montague Yeats Brown, console inglese a Genova, e poi dal 1949 della famiglia Baber. Nel 1961, Castello Brown viene acquistato dal Comune di Portofino, che ad oggi ne fa il suo vessillo, affittandolo anche come location per eventi e matrimoni. Decisamente da favola.

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  • Tour

Circuito Museale della Spezia

La Spezia, Liguria

Per valorizzare la ricchezza culturale della Spezia e arricchire l’esperienza turistica, è stato istituito un circuito museale che si snoda attraverso le vie del centro storico, che collega i musei Museo del Castello di San Giorgio, Museo Civico “Amedeo Lia”, Museo Navale, CAMeC – Centro di Arte Moderna e Contemporanea, Museo del Sigillo, Palazzina delle Arti “L. R. Rosaia”, Museo Etnografico “Giovanni Podenzana”, Museo Nazionale dei Trasporti.

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  • Natura

Golfo dei Poeti

La Spezia, Liguria

Il Golfo della Spezia, posizionato all’estremità della regione Liguria lungo la costa orientale del Mar Ligure, è un’ampia insenatura con affacci su Portovenere a ovest, La Spezia al centro e Lerici a est. Comunemente noto come Golfo dei Poeti, deve il suo nome alla presenza di numerosi scrittori, poeti e artisti che nel corso dei secoli hanno scelto questi pittoreschi borghi come dimora temporanea. Tra i noti residenti si ricordano lo scrittore David Herbert Lawrence, la scrittrice e pittrice George Sand, il poeta Lord Byron e i coniugi Shelley, Percy Bysshe e Mary, poeta e scrittrice.

La bellezza mozzafiato del paesaggio del Golfo dei Poeti si fonde con un’ampia offerta turistica che si estende dalla costa alle aree interne, collegando i vari borghi attraverso un circuito culturale ricco di musei, castelli e siti archeologici. Questi luoghi non solo catturano l’attenzione dei visitatori, ma offrono anche una connessione autentica con la cultura e le tradizioni locali, arricchendo così l’esperienza complessiva del viaggio.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Ceramica Albissolese

Albissola Marina, Liguria

“Le Albisole”. Si chiama così il “distretto” artigianal-industriale formato dai territori di Albissola Marina e Albisola Superiore, celebre per la lavorazione della ceramica in stile classico e contemporaneo. Bastano pochi passi nei centri storici di questi due borghi del savonese per accorgersene, in un susseguirsi di botteghe e negozi dove è possibile acquistare souvenirs, oggetti e complemento di arredo adatti a ogni genere di ambiente, dal più classico a quello più moderno. Amplissima la gamma di articoli: dai servizi di piatti ai vasi alle bomboniere, accomunati dal caratteristico colore dominante bianco e azzurro tipico della zona e dello stile “Antica Savona”. Su questa base vengono poi aggiunti decori di ogni genere, che vanno dai motivi con castelli e figure mitologiche, ai bouquet di fiori, a quelli vegetali o, soprattutto negli ultimi anni, ai soggetti astratti ispirati a vari movimenti artistici.

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  • Personaggi

Thor Heyerdahl

Laigueglia, Liguria

Colla Micheri è uno dei borghi frazione di Laigueglia, in provincia di Savona. Una meta da cultori delle grandi esplorazioni geografiche del passato, che qui videro approdare e trascorrere gli ultimi suoi giorni Thor Heyerdahl, celebre esploratore e antropologo norvegese vissuto agli inizi del Novecento. A Heyerdahl si deve lo studio e la scoperta di molti aspetti della cultura polinesiana, di cui si appassionò da bambino dopo aver ammirato una collezione di reperti esposta a Oslo. Ebbene, a soli 22 anni, Heyerdahl si imbarcò per la sua prima spedizione alla volta dei confini del mondo, cui seguì nel 1947 un’avventurosa traversata a bordo della zattera “Kon-Tiki”. Dopo quest’impresa passata alla storia, si recò ancora in Polinesia, concentrandosi poi anche sull’Isola di Pasqua e in diversi altri luoghi del mondo. Terminò la sua lunga e vagabonda esistenza il 18 aprile 2002, a 87 anni, proprio a Colla Micheri, dove ancora oggi riposa.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Il Chinotto di Savona

Savona, Liguria

Dalla spedizione di Marco Polo in poi, dalla Cina incominciarono ad affluire nel Vecchio Continente prodotti di ogni genere prima sconosciuti alla popolazione. Oltre alla rinomata seta, anche molti prodotti commestibili, fra cui il chinotto, frutto giunto a noi a partire dal Cinquecento. Il chinotto attecchì soprattutto in alcune zone d’Italia, fra le quali c’era il savonese, dove riscosse da subito un certo successo di pubblico. Qui, l‘agrume è oggi riconosciuto e protetto come Presidio Slow Food: dai frutti verdastri e dal sapore amaro, è consumato anche come candito, usato in pasticceria e conservato sotto sciroppo.

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Fotostudio Lovisolo
  • Aree marine protette

Santuario dei Cetacei

Savona, Liguria

Quando si parla di whale watching si pensa immediatamente ai mari lontani, quelli del Canada, delle coste del Centro America, del Sudafrica e così via. Non certo al Mare Nostrum. Invece, da Genova, Genova Pegli, Varazze, Savona, Loano e Andora ci si può imbarcare sui natanti del Consorzio Liguria Via Mare attrezzati per la pratica dell’ “avvistamento balene” per partire alla volta del cosiddetto Santuario dei Cetacei, al largo delle coste della Liguria. Compagnia ormai leader del settore per l’Italia, il Consorzio propone una serie di attività ed escursioni che fanno da richiamo anche al pubblico straniero, desideroso di scoprire la Riviera di Levante da un punto di vista insolito. Fra le tratte più gettonate, quelle che fanno scalo a San Fruttuoso, Portofino e alle Cinque Terre.

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  • Musei

Museo dell’Olivo Carlo Carli

Imperia, Liguria

I furgoncini verdi dei Fratelli Olio Carli viaggiano da sempre per le strade d’Italia portando direttamente a casa l’”oro giallo” della Riviera di Ponente. Oggi, si clicca online, si fa l’ordine e poco dopo si può gustare l’olio extravergine di olive ligure ovunque ci si trovi. Il concetto del delivery lo conoscono sin dalle loro origini i Fratelli Carli, da quel lontano 1911 che a Imperia Oneglia vide aprire i battenti di un frantoio diventato poi negli anni un punto di riferimento della produzione olearia regionale. Nella sede storica, dal 1992 è allestito il Museo dell’Olio Carlo Carli, il cui percorso espositivo illustra la storia della cultura olearia, per secoli principale risorsa dell’economia locale, nonché elemento caratterizzante del paesaggio di ieri e di oggi di tutta la Riviera di Ponente.

Rari utensili da lavoro, reperti archeologici di pregio, lumi a olio e oliere, oggetti e cimeli di ogni genere raccontano una storia che attraversa secoli, dai tempi dei Romani fino ai giorni nostri, passando dall’ambito culturale a quello economico, dal costume alle tradizioni del territorio. Un viaggio affascinante e coinvolgente per una delle collezioni archeologiche private più importanti in Italia.

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  • Cammini

Alta Via dei Monti Liguri

Varazze, Liguria

Quarantaquattro tappe per 400 km di lunghezza. L’Alta Via dei Monti Liguri (AVML), nota anche più semplicemente come Alta Via, partendo da Ventimiglia arriva fino a Ceparana, nella piana di Bolano, al confine con la Toscana. Correndo lungo la costa, attraversa tutta la Regione e una serie di Parchi naturali regionali: quello del Beigua, delle Alpi Liguri, delle Capanne di Marcarolo, dell’Aveto e dell’Antola, toccando il suo punto più alto sul Monte Saccarello, a 2201 metri s.l.m.
Diverse le lunghezze e le difficoltà delle tappe, percorribili interamente a piedi e per lunghi tratti a cavallo e in mountain bike, e talvolta anche in auto e moto.

Creata nel 1983, l’Alta Via fa parte del progetto escursionistico chiamato Sentiero Italia, itinerario lungo oltre 6000 km che, partendo da Trieste, transita lungo l’intero arco alpino, gli Appennini, la Sicilia e la Sardegna fino a Santa Teresa di Gallura utilizzando anche le Alte Vie Valdostane, la rete piemontese GTA, la rete toscana GEA e i sentieri umbri. In questo peregrinare fra territori di diversa natura, cultura e tradizione, l’Alta Via è un’occasione unica per conoscere e apprezzare
prodotti locali e specialità gastronomiche locali e per visitare affascinanti complessi monumentali e micro realtà fuori dalle solite rotte.

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