NAVIGA PER PUNTI DI INTERESSE
Esplora il territorio
Scopri le attrazioni più interessanti
Comune di VALLE DI MADDALONI
Monte Taburno, Valle di Maddaloni, provincia di Caserta. Parte da qui e corre per 38 km quello che è passato alla storia come Acquedotto Carolino o Vanvitelliano, e che nella realtà ha rappresentato una delle opere di maggior interesse ingegneristico del XVIII secolo. Progettato per alimentare le “reali delizie” disseminate nel parco della Reggia di Caserta e il Complesso Monumentale di San Leucio – comprendente l’antica Fabbrica della Seta, l’Appartamento storico e la Casa del Tessitore – ha richiesto 16 anni per la sua costruzione (dal 1753 al 1770) e la collaborazione dei più stimati ingegneri, architetti e matematici del Regno di Napoli, fra cui appunto Luigi Vanvitelli, già artefice della Reggia e al soldo di re Carlo di Borbone. Questi tre capolavori, perché tali sono ciascuno a suo modo sia la Reggia, che l’Acquedotto e la Fabbrica, dal 1997 sono inseriti nel listing del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. A tale triade perfetta si aggiunge una quarta opera di tutto rispetto, firmata sempre dal Vanvitelli, i “Ponti della Valle”: all’epoca era il ponte più lungo d’Europa, composto da tre ordini di arcate poggianti su 44 piloni a pianta quadrata, per una lunghezza di 529 metri e un’altezza di 55,80 metri. Fra le particolarità che lo caratterizzano c’è quella di avere alla sua base, dal 1899, un monumento-ossario contenente i resti dei soldati morti nella battaglia del Volturno.
L’inaugurazione del colossale impianto idrico dell’Acquedotto Carolino diede il via allo sviluppo economico di tutto il casertano, con la nascita del Complesso di San Leucio, colonna portante dell’intero sistema locale, e di numerosi mulini lungo il suo articolato percorso.
Al termine di esso, all’interno del parco della Reggia, si trova una grotta artificiale da cui parte una diramazione verso il Belvedere, filanda-regia voluta da Ferdinando IV per la produzione e tessitura della seta, ricavata nell’ex casino di caccia della famiglia degli Acquaviva, circondato da magnifici giardini rinascimentali. Un altro ramo dell’Acquedotto porta invece alla Reale Tenuta di Carditello, la fattoria modello voluta sempre da Ferdinando IV.
Scopri le attrazioni più interessanti