Il Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, riconosciuto Geoparco Unesco, è forse l’elemento che più di ogni altro trasmette l’essenza della Maremma del Nord. Quell’area del grossetano interessata da oltre tremila anni da attività estrattive di vario genere, in cui si alternano rilievi e pianure, foreste di querce e macchia mediterranea, distese di vigneti e uliveti, spiagge sabbiose e di roccia, e dove tutto ha sempre quella nota minerale in più che rende la natura più rigogliosa, la terra più rossa, il vino più pungente e di carattere. Dalle colline che interessano Gavorrano, Roccastrada e da qui fino a Follonica, dove si visita il MAGMA, Museo delle Arti in Ghisa della Maremma, molte sono le cave e miniere, di pirite in particolare, che ricordano la florida industria mineraria locale, oggi per lo più dismesse e riattate a musei a cielo aperto.
A Monterotondo si trova invece il Parco Naturalistico Le Biancane, dove a fuoriuscire dal sottosuolo sono fumarole, geyser e sorgenti di acqua ad altissime temperature, incanalate e inviate alla vicina centrale geotermica per la produzione di energia elettrica. Una natura aspra ma che sa essere generosa, nelle sue manifestazioni e nelle possibilità di crearne economia.
La mineralità diventa un plus anche per le colture locali, in primis per quella vitivinicola, che interessa un po’ tutta l’area dell’Alta Maremma Grossetana ed è valorizzata dalla Strada del Vino e dei Sapori Monteregio. Questa via del gusto tocca i Comuni di Monterotondo Marittimo, Follonica e Roccastrada, dove ha sede il Museo della Vite e del Vino. Ai capi estremi dell’itinerario, si fa tappa nell’entroterra a Massa Marittima, medievale in ogni dettaglio, e Castiglione della Pescaia, borgo di mare che oggi come ieri è meta di personalità. Se ieri gli “habitué” erano famiglie importanti come i Colonna, gli Aldobrandeschi, i delle Rocchette e i de’ Medici, oggi è destinazione fra le più glamour della costa toscana, per l’indiscussa bellezza del contesto naturalistico, che trova il suo climax a Cala Violina raggiungibile a piedi attraverso una folta pineta, e per le molte emergenze architettoniche, fra cui una serie di castelli e ville commissionate da Medici & Co.