Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, situato nel cuore di Milano, è il più grande museo tecnico-scientifico d’Italia e uno dei più rilevanti in Europa. Il suo patrimonio eccezionale offre un affascinante viaggio attraverso la trasformazione industriale italiana.

Il complesso centrale, costruito nei primi anni del Cinquecento per gli Olivetani, ospita una galleria dedicata a Leonardo da Vinci, con modelli e disegni delle sue straordinarie macchine. All’ingresso, dal 1958, sono esposti i maestosi macchinari della centrale termoelettrica “Regina Margherita”, inaugurata nel 1895. Questa centrale, utilizzata fino ai primi del Novecento, è stata fondamentale per la generazione di elettricità nel setificio Egidio e Pio Gavazzi di Desio.

Il complesso centrale ospita anche collezioni storiche e aree interattive, espandendosi con l’aggiunta di padiglioni dedicati ai trasporti. Il Padiglione Aeronavale del 1973 racconta la storia del volo con ricostruzioni, il brigantino-goletta Ebe, il ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano e il catamarano AC72 Luna Rossa. Il Padiglione Ferroviario del 1967 presenta circa venti locomotive e carrozze ferroviarie, oltre a strumenti di gestione del traffico ferroviario. Esternamente, dal 2005, è esposto il sottomarino S-506 Enrico Toti, il primo costruito in Italia dopo la seconda guerra mondiale.

Le esposizioni abbracciano diverse tematiche tra cui materiali, energia, comunicazione, spazio, Leonardo da Vinci, alimentazione e fisica delle particelle. Oltre alla conservazione del patrimonio, il museo promuove un’intensa attività educativa, coinvolgendo pubblici di tutte le età. Laboratori interattivi, i.Lab e la Tinkering Zone, inaugurata nel 2014, permettono ai visitatori di esplorare la loro creatività.
Mostre temporanee, spettacoli teatrali, convegni e incontri con esperti arricchiscono l’offerta culturale del museo, contribuendo al dialogo tra la comunità scientifica e i cittadini.

Duomo di Milano

Il Duomo di Milano, emblema del capoluogo lombardo in Italia e nel mondo, è una testimonianza straordinaria di arte e architettura. L’inizio della sua costruzione nel 1387 ha plasmato nel corso dei secoli una cattedrale imponente, la terza al mondo per superficie, dopo San Pietro a Roma e Santa Maria della Sede di Siviglia.

La facciata, le guglie e la statua dorata della Madonnina si ergono maestose, attraendo visitatori interessati al suo valore religioso, culturale e artistico e offrendo un’esperienza imperdibile per coloro che si trovano di passaggio nel capoluogo lombardo.

L’edificazione del Duomo ha coinvolto numerosi artisti e scultori nel corso dei secoli, risultando in un capolavoro realizzato con il pregiato marmo bianco di Candoglia. La ricchezza della decorazione statuaria, le guglie imponenti e i portali grandiosi dominano la piazza circostante, conferendo al Duomo un’aura di magnificenza.

L’interno del Duomo accoglie i visitatori con solennità, le sue maestose navate scandite da altissimi pilastri in stile gotico lombardo. La Terrazza del Duomo, raggiungibile tramite ascensore, offre una vista spettacolare, consentendo di ammirare gli intricati archi rampanti e i pinnacoli che definiscono la silhouette della cattedrale.

Sulla guglia più alta, a 108 metri di altezza, svetta la statua dorata della Madonnina, simbolo della città. Dalla Terrazza, lo sguardo si estende sui principali monumenti del centro storico di Milano, dalla Loggia dei Mercanti al Palazzo della Ragione, dalla Galleria Vittorio Emanuele ai moderni grattacieli che delineano lo skyline della città. Una visita al Duomo di Milano è un viaggio nella storia, nell’arte e nella grandiosità architettonica di questa icona milanese.

L’area dei Navigli milanesi

L’incantevole area dei Navigli milanesi si estende tra la zona della Darsena, del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, offrendo un affascinante viaggio attraverso la storia dei canali navigabili che hanno trasformato Milano in una città d’acqua dalla seconda metà del XII secolo.

Celebre per il suo intricato sistema di canali, collegava la città al Lago di Como, al Lago Maggiore, al fiume Po, al Ticino, e ai collegamenti con la Svizzera e l’Europa nordoccidentale. Oggi il quartiere dei Navigli è noto per la vivace scena dell’aperitivo e la movimentata vita notturna ma un tempo rappresentava il fulcro commerciale della città.

Nell’area dei Navigli è possibile ammirare il genio di Leonardo Da Vinci riflesso nel sistema di dighe. Le caratteristiche “Case a Ringhiera” e la rinnovata Darsena, un antico bacino portuale costruito durante il dominio spagnolo, aggiungono un tocco pittoresco all’atmosfera. Un angolo suggestivo lungo il Naviglio Grande, noto come Vicolo Lavandai, rivela il luogo dove le donne lavavano indumenti e biancheria.

Il percorso offre anche la possibilità di visitare la Basilica di Sant’Eustorgio, una delle chiese più antiche di Milano. All’interno della chiesa, la Cappella Portinari ospita affreschi magnifici, aggiungendo uno strato di storia e arte al patrimonio del luogo. Originariamente situata sulla strada che collegava Milano a Pavia, la basilica conserva nell’architettura una stratificazione secolare ed è associata alle figure dei Re Magi, le cui spoglie erano custodite qui prima di essere trasferite a Colonia, in Germania, da Federico Barbarossa.

Cenacolo Vinciano

Il Cenacolo Vinciano, custodito nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, rappresenta un punto di orgoglio per i milanesi e una tappa imperdibile per i visitatori. Nominato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1980, questo capolavoro di Leonardo da Vinci è avvolto da una storia ricca di avventure e di un imponente restauro durato vent’anni.

Dipinto tra il 1495 e il 1498 nel refettorio di Santa Maria delle Grazie su commissione di Ludovico Sforza, Duca di Milano, il Cenacolo ha lo scopo di trasmettere l’idea che la vita terrena è un’estensione di quella di Cristo e degli apostoli. La sua straordinaria profondità visiva, che inganna l’occhio dello spettatore, facendo sembrare la stanza molto più profonda di quello che è nella realtà, è stata oggetto di profonda ammirazione nel corso dei secoli. Tuttavia, la scelta di utilizzare la tempera su intonaco ha reso necessari ripetuti interventi conservativi. La visita al Cenacolo Vinciano è possibile solo su prenotazione online e si consiglia di effettuare la prenotazione con anticipo per garantirsi l’accesso a questo straordinario tesoro artistico.

Palio del Ticino

Il “Palio del Ticino” commemora annualmente vicende epiche accadute nel 1431, quando la flotta fluviale dei Visconti, guidata dal pavese Pasino degli Eustachi, sconfisse l’armata veneziana nelle acque del Ticino. Questo storico evento, spesso misconosciuto, è riportato alla luce attraverso varie competizioni durante il Palio, tra cui tiro con l’arco, corsa e la gara dei barcé.

Il “Palio del Ticino” diventa così un’occasione unica per riflettere sulla storia di Pavia e per onorare l’eroica resistenza dei pavese di fronte all’armata avversaria. Le competizioni e le celebrazioni offrono un modo coinvolgente per mantenere viva la memoria di questo episodio e per rendere omaggio agli eventi che hanno contribuito a plasmare il destino della città. Un’antica battaglia che continua a essere celebrata con festa e riconoscenza, contribuendo a preservare la ricca storia di Pavia per le generazioni future.

Museo Bagatti Valsecchi

Nel cuore di Milano, a Via Gesù, una traversa di Via Montenapoleone, sorge un luogo straordinario che merita di essere scoperto: il Museo Bagatti Valsecchi. Questa casa-museo, aperta al pubblico dal 1994, ospita una delle collezioni private di opere d’arte e manufatti, risalenti ai secoli Quattro e Cinquecento, più importanti a livello italiano.

I baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi decisero, alla fine dell’Ottocento, di trasformare la loro residenza di famiglia in uno scrigno neo-rinascimentale per la loro preziosa raccolta d’arte. Oggi, il Museo Bagatti Valsecchi, con il suo fascino unico, è lo scenario di eventi culturali, musicali e teatrali, visite guidate, aperitivi e dialoghi con figure di spicco della cultura. Grazie alla collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala e la Scuola del Piccolo la casa-museo è stata anche scenario di spettacoli teatrali, appuntamenti musicali e altro ancora.

Un’esperienza unica che svela la storia e l’arte attraverso gli occhi dei Bagatti Valsecchi, regalando ai visitatori una finestra temporale su un’epoca straordinaria.

Museo Teatrale alla Scala

Nel 1911 eminenti personaggi della scena culturale milanese fecero un’acquisizione di rilevanza internazionale: la collezione teatrale dell’antiquario Giulio Sambon, acquistata all’asta di Parigi. Questo segnò l’inizio della formazione della collezione del Museo Teatrale alla Scala, inaugurato ufficialmente l’8 marzo 1913 nell’ex Casino Ricordi accanto al Teatro alla Scala.

Col passare degli anni, la collezione si è arricchita grazie a numerose donazioni e acquisizioni, rendendo il Museo Teatrale alla Scala uno dei più prestigiosi musei teatrali d’Europa. Le sue sale offrono un affascinante viaggio nella storia dello spettacolo, presentando quadri e miniature, scenografie, autografi e manifesti. Inoltre, la collezione vanta gioielli preziosi, strumenti musicali e costumi di scena appartenuti a personaggi del calibro di Eleonora Duse e Maria Callas.

Nei giorni in cui non si svolgono prove o spettacoli, è possibile ammirare la splendida sala del Teatro alla Scala da un palco, offrendo un’esperienza unica in uno dei teatri più rinomati e celebrati al mondo.

Pinacoteca di Brera

Palazzo Brera è un esempio di architettura tardo barocca che ospita una delle Pinacoteche d’arte più frequentate d’Italia. Ufficialmente istituita nel 1809, la Pinacoteca di Brera venne ampliata successivamente con scopi didattici accanto all’Accademia di Belle Arti voluta da Maria Teresa d’Austria. Per volere di Napoleone divenne un museo, esponendo dipinti provenienti dai territori conquistati dai francesi.

All’interno opere straordinarie tra cui il dipinto “Cristo morto nel sepolcro e tre dolenti” di Andrea Mantegna, la “Cena in Emmaus” di Caravaggio, lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello Sanzio, “Il bacio” di Francesco Hayez e altre opere di maestri come Bramante, Giovanni Bellini, Gentile da Fabriano, Tintoretto, Canaletto, Lorenzo Lotto, Piero della Francesca, Mattia Preti, Umberto Boccioni e Georges Braque.

Oltre alla Pinacoteca, Palazzo Brera ospita la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e la rinomata Accademia di Belle Arti. Alcuni spazi sono dedicati a esposizioni temporanee, mentre altri accolgono eventi e conferenze su temi di attualità, rendendo Palazzo Brera un complesso culturale dinamico e multisfaccettato.

Ecomuseo Adda di Leonardo

Il suggestivo percorso dell’Ecomuseo dell’Adda di Leonardo offre l’opportunità di esplorare un territorio affascinante e poco conosciuto da chi non vi risiede, attraversando le provincie di Milano, Monza e Brianza fino a Lecco, lungo il corso del fiume Adda.

L’ampia area dell’Ecomuseo coinvolge il Parco Adda Nord e il territorio circostante nelle province di Lecco, Milano e Bergamo, distinguendosi per la presenza predominante dell’acqua. Paesaggi pittoreschi si sviluppano lungo il corso del fiume Adda, abbracciando i navigli di Paderno e della Martesana.

Questo museo all’aperto valorizza il territorio e i suoi tesori e celebra il genio di Leonardo Da Vinci nei luoghi in cui condusse studi, inventò e contemplò la natura. Quando giunse a Milano nel 1482, Leonardo propose i suoi servigi a Ludovico il Moro come ingegnere militare, rimanendo al suo servizio per quasi due decenni. Durante questo periodo, dedicò parte del suo tempo allo studio dei corsi d’acqua.

Il percorso inizia al traghetto leonardesco che collega Imbersago e Villa d’Adda, culminando al Radun di Groppello, la porta sud dell’Ecomuseo. Lungo questa strada, si svelano testimonianze storiche come vestigia celtiche, longobarde e romane, insieme a opere idrauliche medievali, castelli, chiese, santuari, centrali idroelettriche, filatoi e opifici cotonieri. Un punto culminante è il sito UNESCO del Villaggio operaio di Crespi.

L’Ecomuseo ospita il suo centro principale, lo Stallazzo a Paderno d’Adda, originariamente un rifugio e punto di cambio cavalli per i barconi. La seconda sede ecomuseale è il Santuario della Rocchetta, una chiesa del XIV secolo situata a picco sull’Adda, paesaggio che ispirò Leonardo per lo sfondo della Vergine delle Rocce. Attraversando l’Ecomuseo lungo l’Adda, i visitatori fanno un viaggio nel tempo, rivivendo i secoli che ci separano dall’epoca di Leonardo Da Vinci e riscoprendo i luoghi che l’artista stesso esplorò e ammirò.

Autunno Pavese

L’autunno nella provincia di Pavia offre un’esperienza vivace e coinvolgente, soprattutto tra metà settembre e metà ottobre, quando l’intera zona è animata da degustazioni, cene a tema, visite e merende nelle aziende agricole e nei vigneti dell’Autunno Pavese Tour.

Inoltre, tra fine settembre ai primi giorni di ottobre, il suggestivo Palazzo Esposizioni ospita l’Autunno Pavese Fiera, un evento che continua a riscuotere successo anno dopo anno.

Nata nei primi anni ’50, quando l’idea di celebrare le eccellenze enogastronomiche era ancora agli albori, Autunno Pavese offre un’opportunità unica di immergersi nella cultura culinaria e vinicola della regione, permettendo ai visitatori di partecipare a un ricco programma di attività.

Skip to content