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Comune di AVELLA
L’anfiteatro di Avella costituisce uno dei siti archeologici di maggior rilevanza all’interno della città, accanto all’area archeologica della necropoli monumentale e al maestoso Castello di Avella, conosciuto anche come Castello di San Michele.
Il nome antico di questa città, Abella, sembra derivare dal termine “nux abellana”, in riferimento alle noci presenti in abbondanza nella zona, menzionate anche da Plinio il Vecchio. Situata lungo la via che collegava e collega ancora oggi la pianura campana con la valle del Sabato e il Sannio Irpino, Avella, pur essendo su una strada meno agevole rispetto alla celebre Via Appia, è stata da sempre un punto di passaggio importante. Le attività economiche erano varie, spaziando dalla coltivazione delle preziose noci Abellana alla sfruttamento delle risorse boschive e all’allevamento nelle zone collinari circostanti.
L’anfiteatro, costruito in opus reticulatum di tufo, richiama le maestose rovine di Pompei. Questo struttura, di ampie dimensioni, svolgeva anche il ruolo di sede per vari eventi culturali e poteva accogliere fino a 3000 persone. La sezione meridionale dell’anfiteatro poggia su robuste costruzioni a volta, mentre l’arena si trova al di sotto del livello circostante. Notevolmente conservati sono i due vomitorii principali lungo l’asse maggiore dell’ellisse (itinera magna), che presentano ambienti laterali. Inoltre, il podio che separava la curva dall’arena è stato restaurato e preserva intatta la sua struttura. I sedili in tufo dell’ima cavea sono interrotti da podii (tribunali) lungo l’asse minore. Nel periodo tardo imperiale, furono avviate costruzioni di stalle all’interno del podio, ma queste furono abbandonate a seguito degli eventi che portarono al collasso dell’Impero Romano d’Occidente.
L’ufficio turistico di Avella gestisce gli ingressi al sito archeologico e offre la possibilità di prenotare visite guidate con guide turistiche ufficiali della regione. Un biglietto unico consente l’accesso all’anfiteatro, ai monumenti funerari della necropoli e al Castello di Avella. Inoltre, il Comune mette a disposizione un servizio di navetta che collega questi tre importanti siti archeologici. Chi preferisce immergersi nella storia passeggiando, può esplorare il centro storico di Avella lungo il decumanus maximus, l’antica strada principale, dove si possono ammirare diverse chiese e antichi palazzi.
Avella è facilmente raggiungibile tramite la S.S. 7/bis e l’autostrada Napoli – Bari, grazie alla presenza dei caselli Nola – Baiano, oltre che dai treni e mezzi pubblici gestiti dalla circumvesuviana.
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