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Comune di ERTO E CASSO
“La catastrofe del Vajont. Uno spazio della memoria” e “Vajont: immagini e memorie”. Sono i titoli delle due mostre allestite all’interno del Centro Visite di Erto e Casso del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, i due borghi in provincia di Pordenone coinvolti nel disastro della diga del Vajont, avvenuto la sera del 9 ottobre 1963.
La prima mostra illustra in modo dettagliato la progettazione del bacino idroelettrico e l’intera vicenda legata alla frana del Monte Toc nel lago artificiale che causò il dilavamento delle sponde del lago e l’inondazione degli abitati del fondovalle, fra cui Longarone che venne praticamente raso al suolo. La seconda traccia un percorso storico della zona, con foto d’epoca incentrate su tradizioni, usi e costumi delle genti del Vajont, prima di quella tragica notte del 1963.
La sosta al Centro Visite e i percorsi di scoperta dell’area coinvolta dalla frana sono un modo per tenere vivo il ricordo di un evento che è stato definito “il più grande disastro causato dall’uomo”, ma anche per far conoscere una realtà naturalistica che, nonostante quella ferita profonda, è tornata a vivere offrendo un paesaggio diverso, trasformato, ma ancora fruibile, con itinerari segnalati da fare a piedi o in MTB.
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