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Comune di FIRENZE
Il 12 Marzo 1871, in via Faenza a Firenze, all’interno del cosiddetto “Cenacolo di Foligno”, avvenne un fatto di portata europea: la nascita del primo museo italiano come istituzione statale, fenomeno che stava prendendo piede rapidamente nel Vecchio Continente. In quell’occasione così speciale, il taglio del nastro spettò a re Vittorio Emanuele II, che inaugurò così il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, uno dei più antichi in Italia e ad oggi il più grande museo archeologico d’Italia a nord di Roma. Qui trovavano finalmente una sede definitiva le ricche collezioni del Museo Etrusco, che comprendevano anche le antichità greche e romane delle raccolte medicee e lorenesi, nel medesimo palazzo dove già dal 1855 era stato collocato il Museo Egizio, secondo in Italia solo a quello di Torino, grazie all’unione delle collezioni appartenute in passato ai de’Medici e al Granduca di Toscana Leopoldo II. Si deve infatti a quest’ultimo e a Carlo X re di Francia il finanziamento della celebre spedizione scientifica in Egitto diretta da Jean-François Champollion, il decifratore dei geroglifici, e dal pisano Ippolito Rosellini, suo amico e discepolo, che sarebbe diventato il padre dell’egittologia italiana.
Oggi, nel Museo Archeologico Nazionale di Firenze è possibile ammirare ceramiche, bronzi e sculture litiche, la collezione dei bronzetti etruschi, quella dei bronzetti greco-romani, il Monetiere – una delle più grandi e più complete raccolte pubbliche di monete antiche – la straordinaria e preziosissima Galleria delle Gemme, il Museo Egizio (inclusa una selezione delle stoffe copte), parte della sezione topografica, il giardino monumentale e una ricca selezione dei vasi greci, fra cui il celebre Vaso François.
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