Loreo, antica capitale del Delta in età veneziana, è un crocevia di arte, cultura e storia. Le stradine del centro storico conducono a edifici dai tratti aristocratici e piazze cariche di atmosfera. Gli affreschi e le opere d’arte presenti nei luoghi sacri narrano la ricchezza culturale di questo borgo. Dal centro si snoda una rete intricata di stradine che convergono in Piazza Longhena, il fulcro simbolico e storico di Loreo, dove l’antico si fonde armoniosamente con il nobile. Il Duomo di Loreo, eretto nel 1658 su progetto dell’acclamato architetto Baldassarre Longhena, custodisce l’aura maestosa dell’Assunta. L’architettura elegante e i dettagli raffinati dell’edificio narrano storie di devozione e arte, rappresentando un gioiello che merita una visita approfondita. L’Oratorio della Santissima Trinità, sede della Confraternita dei Flagellanti fondata nel 1603, incanta con la sua atmosfera carica di tradizione devozionale. La notte del 14 giugno, i “”fradèi”” indossano saio scarlatto per ripetere l’antica processione annuale verso la Chiesa della Madonna del Pilastro, una delle più antiche del Polesine.
Affacciato sul canale nella Torre civica del Comune, il Museo dell’Antiquarium ospita i reperti archeologici della villa rustica romana di Corte Cavanella. Questa villa, snodo strategico per i traffici marittimi e terrestri, emerge dalla storia come la Mansio Fossis, citata negli itinerari antichi. Il museo offre uno sguardo unico sulla navigazione fluviale nell’antichità, presentando due imbarcazioni lignee romane ritrovate presso Corte Cavanella.
Esplorare il centro storico di Loreo significa anche immergersi nella tradizione gastronomica locale. Numerosi ristoranti e trattorie offrono specialità culinarie che riflettono l’autenticità della cucina polesana, regalando ai visitatori un’esperienza gastronomica indimenticabile.
Archivi: Point of interest
A Point of Interest is a tourist attraction, a place of interest that tourists visit. For example: a museum, a park, a monument, a castle etc.
Teatro Zago
Il Teatro Zago, inaugurato nel lontano 1891, è un gioiello architettonico situato nel cuore di Loreo, nato dalla trasformazione di una chiesa sconsacrata. L’edificio fu concepito dall’ingegnere Guglielmo Zangirolami, con l’obiettivo iniziale di accogliere un pubblico di 250 spettatori. Nel corso degli anni, il teatro ha subito diverse modifiche, diventando un simbolo intramontabile della cultura e dell’arte locale. Il Teatro Zago rappresenta un affascinante esempio di riconversione architettonica, poiché sorge sulle fondamenta di una chiesa ormai sconsacrata. L’ingegnere Zangirolami progettò l’edificio con maestria, consentendo inizialmente una capienza di 250 spettatori. Nel 1919, una significativa aggiunta fu rappresentata dall’installazione di una loggia, mentre la facciata subì un intervento che la rinnovò in stile liberty, arricchendola di dettagli artistici che ne sottolineano l’eleganza e il fascino. Il Teatro Zago si presenta con una struttura accogliente e raffinata, in cui gli elementi architettonici d’epoca si integrano armoniosamente con le moderne esigenze teatrali. La sala principale, con la sua originaria capacità di 250 posti a sedere, offre una prospettiva intima e coinvolgente per gli spettatori. La loggia aggiunta nel 1919 aggiunge un tocco distintivo all’ambiente, creando un’atmosfera unica. La struttura, riaperta al pubblico da poco, nel corso degli anni, ha ospitato una variegata gamma di spettacoli, da rappresentazioni teatrali e opere liriche a concerti e performance contemporanee. La sua programmazione riflette la diversità culturale della comunità e offre un palcoscenico per artisti locali e internazionali.
Circuito delle Corti e delle Ville
Il Circuito delle Corti e delle Ville a Isola della Scala offre un’opportunità unica di esplorare le bellezze architettoniche e storiche della zona attraverso un affascinante percorso di trekking e, in parte, anche ciclabile. Il circuito si snoda attraverso un suggestivo paesaggio, toccando alcune delle corti padronali più prestigiose e suggestive della regione. Tra le principali corti e ville incluse nel circuito, troviamo Corte Brà, Corte Brà ai Boschi, Corte da Fomento-Rambaldi, Corte Gianella, Corte Dionisi, Corte Montanari e Corte Grimani. Inoltre, il percorso si estende anche a interessanti palazzi come Moneta, Vescovile, Rizzoni Maggi, Angiari, Dionisi Gobetti, Marogna e Pellegrini. Ogni corte e villa racconta una storia affascinante, legata alla ricchezza culturale e storica della zona. Gli edifici, con le loro architetture suggestive, testimoniano il passato nobile e la prosperità della comunità locale. Il percorso permette di immergersi nell’atmosfera di epoche passate, offrendo un’esperienza unica per chi desidera scoprire il patrimonio storico di Isola della Scala.
Le risiere del Vialone Nano di Isola della Scala
Le Risiere di Vialone Nano di Isola della Scala costituiscono un tesoro gastronomico di qualità nel panorama veronese. Questo riso, coltivato nei terreni della pianura veronese, trova la sua peculiarità nell’uso di acque risorgive per l’irrigazione, contribuendo così a definire il carattere distintivo di questo prodotto che da oltre cinque secoli fa parte della tradizione locale. Il Riso Vialone Nano è frutto di un’antica pratica agricola che combina sapientemente le caratteristiche del territorio con metodi di coltivazione tradizionali. La purezza delle acque risorgive utilizzate per irrigare i campi conferisce al riso un profilo organolettico unico. I chicchi, tondeggianti e poco allungati, mantengono perfettamente la cottura e assorbono i condimenti in modo ideale, rendendolo la scelta perfetta per una vasta gamma di ricette. Le Risiere di Vialone Nano, immerse nella suggestiva pianura veronese, offrono uno scenario affascinante fatto di campi di riso che si estendono a perdita d’occhio. Questi terreni sono anche testimoni della coesistenza armoniosa con allevamenti bovini, suini e avicoli, che contribuiscono a creare un ambiente agricolo diversificato e sostenibile. Una delle specialità locali più celebri che trova il suo cuore nelle Risiere di Vialone Nano è il risotto all’isolana, un piatto rinomato nel panorama gastronomico veronese. La versatilità di questo riso è evidente nella sua adattabilità a varie preparazioni, sia nelle ricette tradizionali che in proposte più innovative. Dai classici tastasale, zucca e radicchio al rinomato risotto alla milanese, il Riso Vialone Nano si presta a molteplici interpretazioni culinarie. Per chi desidera esplorare più a fondo questa eccellenza locale, numerose aziende e ristoranti sul territorio offrono degustazioni di diversi livelli di Riso Vialone Nano. Queste esperienze consentono ai visitatori di apprezzare le sfumature aromatiche e la consistenza unica di questo riso, immersi nella bellezza delle Risiere di Vialone Nano e nelle tradizioni culinarie locali.
Santuario della Bastia
Il santuario della Bastìa di Isola della Scala affonda le sue radici nel 1126. Questo antico santuario, situato su un suggestivo rialzo a ovest del capoluogo, è dedicato alla Madonna, e la sua statua lignea è oggetto di devozione popolare per la sua presunta natura miracolosa. La posizione del santuario, nella pittoresca valle del fiume Tartaro, aggiunge fascino al suo contesto. Il nome “Bastìa” deriva da “bastita”, un termine che si riferisce a un rifugio o riparo. Si crede che il santuario sorga sui resti di un’antica fortificazione risalente al 400 d.C., che una volta occupava la cima del rilievo. Questo elemento storico contribuisce a conferire al luogo un’atmosfera unica e affascinante. La leggenda che circonda la Bastìa è stata tramandata per generazioni e ha alimentato la suggestione che la chiesa fosse connessa in modo sotterraneo all’ossario del cimitero situato a sud del borgo. Secondo la tradizione, gli intricati sotterranei avrebbero potuto essere utilizzati nel corso del tempo come rifugio durante le guerre, nascondendo corpi e tesori. Sebbene questa narrativa abbia affascinato l’immaginario popolare per decenni, non vi sono prove concrete a sostegno di tali collegamenti. La struttura attuale del santuario, risalente a epoche più recenti, presenta elementi architettonici che si fondono armoniosamente con la sua storia millenaria. Gli affreschi e gli altari adornano gli interni, offrendo un’esperienza visiva e spirituale ai visitatori. La tranquillità del luogo invita alla riflessione e alla preghiera, creando un’atmosfera di pace e serenità. Il Santuario della Bastìa rappresenta un punto di riferimento per i pellegrini e i visitatori. La sua posizione panoramica offre una vista sulla valle circostante, aggiungendo un elemento paesaggistico alla ricchezza culturale del luogo. Per chi desidera approfondire la propria conoscenza sulla storia della Bastìa, sono disponibili guide esperte che conducono visite informative. Durante il percorso, sarà possibile scoprire dettagli affascinanti sulla costruzione della chiesa e le leggende che ne hanno plasmato la reputazione nel corso dei secoli.
Cammino del Beato Claudio
Il Cammino del Beato Claudio è un affascinante e suggestivo itinerario spirituale e culturale che vi condurrà da Chiampo a Santa Lucia di Piave, attraverso le testimonianze tangibili della vita del Beato Fra Claudio, un uomo, artista e guida spirituale del XX secolo.
Il percorso, lungo 189 km, si snoda su strade secondarie, offrendo l’opportunità di essere percorso a piedi o in bicicletta. Questo cammino non è solo un viaggio fisico, ma un’esperienza che abbraccia la spiritualità, la cultura e la bellezza paesaggistica della regione. Attraverso 25 comuni, inclusa la pittoresca Marostica, il Cammino del Beato Claudio si dipana dalla sua città natale di Santa Lucia di Piave (TV) fino a Chiampo (VI), il luogo in cui dedicò la sua vita all’arte, alla spiritualità e al servizio dei più bisognosi. Chiampo ospita il Convento dei Frati Minori Francescani, luogo sacro che conserva le spoglie del Beato Fra Claudio. La tomba, situata di fronte a una fedele riproduzione della Grotta di Lourdes, da lui stesso realizzata, è meta di pellegrinaggi di migliaia di devoti che vi giungono per onorare la sua memoria e ricevere ispirazione spirituale. Il Cammino del Beato Claudio offre un’occasione unica per immergersi nelle atmosfere serene e suggestive del territorio, offrendo panorami mozzafiato e luoghi di profondo significato religioso. Il percorso, adatto a tutti i livelli di esperienza, si svela come un tappeto di bellezza primaverile o autunnale, offrendo un’esperienza rigenerante per il corpo e lo spirito. Il periodo consigliato per intraprendere questo cammino è durante le stagioni primaverili e autunnali, quando la natura si risveglia o si tinge di colori caldi, contribuendo a rendere il viaggio ancor più coinvolgente e suggestivo.
Ciliegia Igp di Marostica
La Ciliegia di Marostica IGP, conosciuta anche come l’Oro Rosso di Marostica, è riconosciuta con il marchio europeo IGP nel 2001..
La produzione della Ciliegia di Marostica si svolge in un territorio che si estende dalle zone pianeggianti a quelle collinari, caratterizzato da terre fertili e ricche di potassio, elementi che contribuiscono a conferire dolcezza e gusto unico a questo frutto. Le principali varietà (cultivar) coltivate includono Sandra, Romana, Roana, Durone Rosso, Ferrovia e la varietà locale Marostegana, riconoscibile per il suo colore roseo e la dolcezza delicata.
Il territorio di produzione si estende da Marostica a ovest fino a Breganze, attraversando località come Molvena, Mason, Pianezze, Salcedo, Schiavon e Fara Vicentino. Ad est, il percorso si snoda fino al borgo di Angarano a Bassano del Grappa, mentre a sud raggiunge Schiavon. Questa distribuzione geografica riflette la vastità del territorio in cui la Ciliegia di Marostica cresce rigogliosa.
Il Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica IGP rappresenta un punto di riferimento essenziale per i produttori e per tutti coloro che desiderano acquistare direttamente dalle aziende agricole e nelle strutture para-ricettive della zona questo prodotto. Il consorzio si impegna a garantire la qualità e l’autenticità dell’eccellenza gastronomica, contribuendo a preservare la reputazione della ciliegia e del territorio che la ospita.
Il disciplinare di produzione, rigorosamente seguito dagli agricoltori locali, stabilisce i requisiti necessari per coltivazioni rispettose dell’ambiente. La difesa dai parassiti avviene nel pieno rispetto dei principi della lotta integrata o di quella biologica, sottolineando l’impegno verso pratiche agricole sostenibili. La raccolta delle ciliegie avviene esclusivamente a mano, preservando la delicatezza del frutto e mantenendo intatto il suo sapore autentico.
Museo dei Costumi della Partita a Scacchi
Il Museo degli Scacchi di Marostica, ubicato nella parte inferiore del Castello medievale, ospita i magnifici costumi utilizzati per la tradizionale partita a scacchi, uno degli eventi più suggestivi che prende vita ogni due anni nella piazza della città murata. L’esposizione offre un affascinante viaggio nel tempo, consentendo ai visitatori di ammirare da vicino i Bianchi e i Neri della Scacchiera, i contendenti che si sfidano in una contesa medievale ricca di simboli e tradizione. Ogni costume è un capolavoro artigianale, testimonianza della cura e dell’attenzione dedicate alla rievocazione storica della partita a scacchi di Marostica. La Corte del governatore, la figura della figlia e della sorella, l’araldo, la nutrice, i vessilli e i falconieri sono solo alcuni degli affascinanti personaggi che prendono vita in questo magico contesto. La visita al Museo degli Scacchi offre non solo l’opportunità di ammirare questi magnifici costumi, ma anche di esplorare il Castello Inferiore di Marostica. Attraversando cortili e saloni, i visitatori possono immergersi nella vita di corte, comprendendo l’organizzazione della vita civile e i sistemi difensivi dell’epoca. La Corte d’Armi, il Loggiato, la Sala Consiliare, l’Astanteria, la Sala del Camino e la Pretura sono solo alcune delle suggestive sale del Piano Nobile che fanno da cornice a questa affascinante esperienza museale. Il Museo dei Costumi della Partita a Scacchi ospita, inoltre, una selezione di abiti di scena utilizzati nella rievocazione della partita. Il percorso museale si estende attraverso diverse aree del Castello, offrendo ai visitatori l’opportunità di esplorare la spezieria di Prospero Alpini, la prigione veneziana, le celle austriache e la stanza del Capitano. Dal 4° livello del Castello, si prosegue attraverso il cammino di ronda e l’Armeria della Partita a Scacchi, dove una ricca selezione di armature, scudi, vessilli e armi bianche e ad asta raccontano la storia militare di Marostica.
Borgo Antico di Marostica
Marostica, la “Città Murata”, è un rinomato borgo la cui storia affonda le radici nel XIV secolo, quando la Signoria dei Della Scala da Verona decise di costruire una fortezza militare in questo pittoresco angolo del Veneto. La struttura morfologica del territorio e la sua posizione strategica resero Marostica l’ideale per un progetto eccezionale: la costruzione di due castelli, uno situato su un colle per il controllo dei possedimenti circostanti, l’altro in pianura, collegati tra loro da una cinta muraria lunga quasi due chilometri, con al centro la grande Piazza, cuore pulsante del borgo e luogo di incontro, affari e commerci. Oggi, Marostica è rinomata per il suo ricco patrimonio storico e artistico. I due castelli e la cinta muraria, percorribile per un lungo tratto, sono testimonianze viventi di un’epoca passata, narrando storie di difese e strategie militari. Le pregevoli chiese del borgo conservano opere d’arte di notevole valore, con i dipinti di Jacopo Dal Ponte (1510-1592) che spiccano tra le opere esposte. Questi luoghi sacri sono veri scrigni di spiritualità e cultura. La celebre Piazza Castello è il cuore sociale di Marostica, sempre viva e animata da numerose iniziative che la rendono il fulcro della vita comunitaria. La piazza è circondata da eleganti edifici storici, offrendo un’atmosfera unica e autentica. La vivacità della piazza è il riflesso della vitalità della comunità locale e della sua storia ricca di tradizioni. Marostica vanta prestigiosi riconoscimenti turistici, tra cui la Bandiera Arancione del Touring Club e l’inclusione nell’esclusivo elenco dei “Borghi Più Belli d’Italia”. Questi attestati sottolineano l’unicità e la bellezza di questo borgo, che continua ad attirare visitatori non solo italiani, attratti anche dalla passione e la storicità di questo borgo. La visita a Marostica offre un’occasione unica per immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura veneta per le numerose testimonianze di arte e architettura medievale perfettamente conservate. La vivace atmosfera della Piazza Castello invita i visitatori a partecipare alla vita quotidiana di Marostica, magari gustando le prelibatezze locali in uno dei caratteristici ristoranti o caffè che circondano la piazza.
Altopiano di Asiago
L’Altopiano di Asiago, noto anche come Altopiano dei Sette Comuni, è una gemma montana situata nel cuore del Veneto. Composto dai comuni di Asiago, Rotzo, Enego, Foza, Roana, Gallio, Lusiana e Conco, quest’ultimo legato agli altri da un’antica fratellanza, l’altopiano offre un’esperienza unica che va oltre la bellezza paesaggistica.
Una delle peculiarità di questa regione è la sua connessione con la Prima Guerra Mondiale. Monumenti e luoghi simbolo, disseminati su tutto l’Altopiano, raccontano storie di coraggio e sacrificio, rendendo questo territorio un teatro di alcune delle battaglie più significative del conflitto mondiale. Esplorare queste testimonianze storiche aggiunge un valore culturale e un’atmosfera unica alla visita.
Asiago, la località più famosa dell’altopiano, è spesso considerata una base di partenza ideale per esplorare l’intero territorio. Tuttavia, chi desidera una vacanza di montagna più rilassante può godersi appieno le sue attrazioni senza spostarsi troppo. L’Altopiano di Asiago offre un’ampia gamma di attività e opportunità, rendendolo il luogo ideale per una vacanza organizzata con facilità e a costi accessibili. Gli appassionati di attività all’aperto troveranno innumerevoli sentieri e percorsi panoramici che attraversano prati alpini e boschi. Le escursioni a piedi o in mountain bike offrono l’opportunità di immergersi nella natura incontaminata e di ammirare viste mozzafiato sulle Prealpi venete. L’Altopiano di Asiago non è solo un paradiso per gli amanti della natura, ma anche per coloro che cercano una vacanza attiva. Gli impianti sciistici offrono opportunità invernali, con piste adatte a tutti i livelli di abilità. Le attività sulla neve, come lo sci di fondo e le ciaspolate, rendono l’altopiano una destinazione ambita per gli amanti degli sport invernali. La gastronomia locale è un altro aspetto da esplorare durante la visita. I prodotti tipici dell’Altopiano, come i formaggi asiaghesi e la carne di malga, deliziano i palati degli ospiti. I ristoranti e le malghe offrono un’ampia scelta di piatti tradizionali, regalando un’esperienza culinaria autentica e saporita.