NAVIGA PER PUNTI DI INTERESSE
Esplora il territorio
Scopri le attrazioni più interessanti
La storia del Teatro Mercantini di Ripatransone, intitolato al poeta risorgimentale Luigi Mercantini, ha molti elementi in comune con quella di un altro palcoscenico dell’ascolano, quello del Teatro Serpente Aureo di Offida. In primis, l’architetto che ne curò il progetto, che fu per entrambi Pietro Maggi, il secondo è che il Mercantini è ricavato all’interno dell’edificio che nel Trecento ospitava il Palazzo del Podestà, mentre a Offida è collocato nel Palazzo Comunale. Similitudini che si ritrovano anche nei decori, di stucchi e dipinti in stile Barocco. Curiosa la circostanza secondo la quale l’inaugurazione del teatro fu fatta nel 1824, benché fossero ancora incompleti l’ultimo ordine dei palchetti e il sistema di copertura definitivo. Di questa parte si occupò nel 1837 l’architetto Francesco Bassotti, che ne seguì i lavori di completamento fino alla sua apertura definitiva, avvenuta nel 1843 con la Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti.
L’acceso al teatro avviene dal portico del Palazzo del Podestà, noto come degli Anziani, mentre la sala presenta la tipica pianta a ferro di cavallo, che ricalca l’impostazione planimetrica del Teatro Serpente Aureo, così come il plafone decorato con motivi floreali e con una serie di medaglioni, alcuni dei quali raffiguranti i volti di Gioacchino Rossini, di Giuseppe Verdi, di Vittorio Alfieri, di Vincenzo Bellini, di Calco Goldoni, ed infine di Pietro Metastasio. Lunghi lavori di restauro hanno permesso di riaprire il teatro Mercantini di Ripatransone il 14 aprile 2012: alzato il sipario, sono risuonate in platea le note del Canto degli Italiani, di Goffredo Mameli.
Scopri le attrazioni più interessanti