Cosenza e la Sila Grande

L’immagine di un treno a vapore richiama subito alla mente l’idea di un viaggio indietro nel tempo, dal sapore d’antan. Se poi questo viaggio si svolge in un territorio lontano dai consueti itinerari turistici, la magia si completa. Se ne può avere una chiara percezione a bordo del Treno della Sila che collega Moccone e San Nicola Silvana Mansio, in provincia di Cosenza, passando per Camigliatello Silano. Si sale a bordo di vagoni di inizio Novecento e si fa “switch off“ con la contemporaneità. Oggi, a sessant’anni dal completamento della tratta Cosenza – San Giovanni in Fiore, si torna a sentire quel fischio inconfondibile, a vedere la sbuffata di vapore, attraversando meravigliosi paesaggi e suggestive valli tutte da scoprire.

Golfo di Corigliano

A descriverlo sembrerebbe quasi il gioco delle scatole cinesi, ma è così. Il Golfo di Corigliano è inserito nel più vasto Golfo di Taranto, nell’alto Jonio calabrese, a Nord di Schiavonea e del torrente Malfrancato. Un “Incastro” perfetto, che nei decenni passati, con la parallela realizzazione del Porto di Gioia Tauro, ha fatto immaginare una sorta di “sistema” per promuovere l’industrializzazione della Calabria, in particolare quella petrolchimica. Lo scalo, interamente realizzato nell’entroterra, presenta un ampio bacino di evoluzione ovoidale e una superficie di piazzali di oltre 750.000 mq. Ciò lo rende piuttosto imponente, e funzionale per l’attuale attività commerciale/industriale di trasporto di minerali e cemento e per quella derivata dalla pesca.

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