Natura e arte sono due ingredienti presenti ovunque in Toscana, e uno dei mezzi migliori per apprezzare entrambi è la bicicletta. Ne è un esempio l’Anello del Rinascimento, 250 km che girano attorno a Firenze, suddivisi in 8 tappe e 10 varianti, da fare a piedi o in MTB, proprio come il cammino storico della Via Francigena Toscana. Di arte contemporanea e parchi si compongono invece i percorsi ciclabili nei dintorni di Prato, fra cui quello che corre parallelo al fiume Bisenzio, e interessante anche quello che gira attorno alle mura del XIV secolo.
Splendido l’itinerario che ha come protagoniste le sculture di Quinto Martini e le Ville Medicee di Artimino e Poggio a Caiano, e la Ciclopedonale Puccini, che seguendo il corso del fiume Serchio va da Ponte a Moriano fino al Lago di Massaciuccoli, toccando i confini e le mura della città di Lucca.
Lungo le strade sterrate del Chianti, delle Crete Senesi e della Val d’Orcia si snoda invece il percorso dell’Eroica, gara amatoriale in stile d’antan, che da queste valli ha preso il largo sulle ali di un successo straordinario, esportando in vari Paesi il gusto di pedalare in sella a biciclette d‘altri tempi, fra vigne, boschi e borghi medievali.
Il Sentiero della bonifica che collega Arezzo con Chiusi è l’occasione per un viaggio nel mondo etrusco, da fare in famiglia, in relax. Più impegnativi ma appaganti per i bei paesaggi attraversati sono le ciclovie ambientate su Appennino, Alpi Apuane e Lunigiana, o quelli che risalgono le colline dell’Isola d’Elba e della Maremma. Più pianeggianti e alla portata di tutti, bimbi inclusi, sono infine gli “itinerari marini” in Versilia, che vanno dal lungomare di Viareggio al Lago di Massaciuccoli, fino a Pietrasanta e Forte dei Marmi.
La Toscana e il vino, una storia che va avanti e si evolve da più di 2.500 anni, da quando cioè gli Etruschi iniziarono a plasmare il paesaggio con filari di viti, come accadde in realtà anche in molte altre Regioni d’Italia. Ma è qui che la sua produzione e il suo commercio iniziarono ad acquisire un valore tale per cui nel 1282 veniva fondata la corporazione dell’Arte dei Vinattieri, e già nel 1300 nasceva la “Lega del Chianti”, identificata con il marchio del “Gallo Nero”. Lo stesso che ancora oggi campeggia sulle bottiglie prodotte in un’area però ben più vasta di quella iniziale. Se infatti in principio erano tre i comuni in cui si faceva – Radda, Castellina e Gaiole – oggi il territorio comprende Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi in provincia di Siena, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti e parte del comune di Barberino Val d’Elsa in provincia di Firenze. Dal punto di vista geografico, è compreso tra le province di Firenze, Arezzo e Siena, per cui si sente parlare anche di Chianti dei Colli Fiorentini, dei Colli Senesi o dei Colli Aretini detto anche di Montespertoli.
Oltre al Chianti, la Toscana su una superficie di 58.000 ettari di cui il 67% in collina e il 25% in montagna – produce numerosi altri vini, per l’85% rossi e rosati, e il restante 15% bianchi, che in tutto si sono guadagnati sul campo 11 DOCG, 41 DOC (pari al 69% della produzione complessiva) e 6 IGT.
Sulle tavole toscane arrivano però numerosi altri prodotti tipici, in grado di colmare una straordinaria dispensa: il pregiato tartufo bianco di San Miniato, la fiorentina della Val di Chiana, il pecorino, il farro della Garfagnana, il lampredotto, la trippa, il salame toscano, la finocchiona, il panforte, i cantucci, i ricciarelli, la schiacciata fiorentina, i cenci, il lardo di Colonnata e l’immancabile olio extra vergine.
Il trekking è di per sé una modalità di fare turismo slow ed ecosostenibile, perfetta per immergersi in un territorio vocato alla natura come quello della Toscana. Un patrimonio ambientale da apprezzare secondo il proprio stile di vita e desiderio, grazie a un sistema di strutture ricettive in grado di coprire un range amplissimo di offerte, dal camping attrezzato al resort di lusso, passando per l’agriturismo, la dimora storica, l’hotel di design contemporaneo, lo stabilimento termale d’antan ma aggiornato in tutte le sue attività curative e di remise en forme. Location più semplici o rustico chic o ricche di confort a seconda della scelta, ma sempre ideali per restare a contatto con la natura e partire alla scoperta dei dintorni. Vacanze open air per godere a pieno di natura, arte, cultura, dalla costa fino alle montagne dell’entroterra.