Strada del Vino delle Colline Pisane

Sono tre le valli che si incontrano lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane: Valdera, Valdarno e Val di Cecina, terre predisposte alla viticoltura grazie a un clima già di per sé favorevole, cui si aggiungono i benefici influssi della vicinanza al mare.

Qualunque sia il mezzo prescelto per il viaggio – a piedi, a cavallo, in bici o in auto – la Strada del Vino delle Colline Pisane offrirà l’occasione unica di attraversare paesaggi che della Toscana raccontano il meglio, in un connubio fra storia, arte, natura e tradizioni. Lungo questo “cammino del bien vivre”, si incrocerà anche quello dello spirito per eccellenza, la Via Francigena, toccando borghi rimasti fermi a secoli fa, antiche pievi e abbazie immerse nella quiete di una campagna selvaggia e allo stesso tempo addomesticata dall’uomo, e ancora aziende vitivinicole, olivicole e agriturismi ricavati in antichi casali che questa campagna contribuiscono ogni giorno a preservarla e a renderla fruttifera.

Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, ecco poi alcuni sorprendenti exploit, come quello per esempio dedicato a un prodotto iconico del Made in Italy da esportazione frutto di ingegno e creatività, il Museo Piaggio a Pontedera incentrato sulla “regina delle due ruote”, la Vespa, e il Teatro del Silenzio a Lajatico. Ricavato in un anfiteatro naturale di dolci colline nell’entroterra di Volterra – l’antica città etrusca celebre per la lavorazione dell’alabastro – è oggi un punto di riferimento della grande musica internazionale, nato dall’intuizione del Maestro Andrea Bocelli di coniugare la bellezza della natura e quella dell’arte generata dall’uomo in uno stesso magico luogo.

Museo Nazionale di San Matteo

Sul Lungarno di Pisa, precisamente in Piazza San Matteo in Soarta, si affaccia un edificio che merita la giusta attenzione. Fondato nel 1027 per volere delle monache benedettine, il Convento Medievale di San Matteo sorge sui resti di una precedente chiesetta con tre absidi e ospita una ricca collezione di opere realizzate dai più importanti artisti toscani attivi dal XII al XVII secolo. Fra questi, Nicola, Giovanni e Andrea Pisano, il Ghirlandaio, il Lodovico Cardi detto il Cigoli e Giovanni Battista Tempesti. A fare di San Matteo una tappa da intenditori d’arte è la riconversione dell’edificio nel secondo dopoguerra prima a museo e poi a sede del Dipartimento di Storia delle Arti dell’Università di Pisa, con importanti sezioni dedicate a resti archeologici, alla scultura e alla ceramica.

Museo di Storia Naturale di Calci

Pare impossibile, eppure il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa veniva fondato meno di un secolo dopo la scoperta dell’America, e come tale è oggi uno dei più antichi del mondo. Alla fine del XVI secolo, si presentava già con una ricca collezione articolata in varie tematiche: mineralogia, paleontologia, entomologia, malacologia e zoologia, che poi nell’arco dei secoli sono andate ulteriormente incrementandosi costituendo un patrimonio di enorme valore storico e scientifico. In particolare, iconica è la Galleria dei Cetacei, con una tale quantità di scheletri di delfini e balene da essere considerata una delle più importanti al mondo, oltre a essere la prima in Italia per varietà delle specie rappresentate, cui si aggiungono reperti fossili, modelli a grandezza naturale, modelli tattili in scala e filmati.

In origine appariva come la “Galleria” annessa al Giardino dei Semplici di Pisa, l’attuale Orto Botanico, mentre dagli anni Ottanta ha sede nella Certosa di Pisa a Calci, un edificio del Trecento che già di per sé ha un inestimabile valore storico-architettonico. Il Museo è luogo di cultura tout court, essendo parte dell’Università di Pisa e organizzando eventi culturali ed esposizioni temporanee.

Terre di Pisa

“Inizia la scoperta delle Terre di Pisa da Piazza dei Miracoli, annoverata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, grazie ad autentici “miracoli” di architettura come il Battistero, il Camposanto Monumentale, la Cattedrale e la Torre Pendente. Il punto di partenza ideale per addentrarti nella città che è stata non solo una delle quattro Repubbliche Marinare ma anche culla dell’arte già prima del Rinascimento. Pisa vanta un interessante centro storico con la splendida Piazza dei Cavalieri, chiese in stile romanico pisano, lo scenario dei Lungarni dove si affacciano bellissimi palazzi, le mura medievali, una ricca offerta culturale tra cui il Museo delle Navi Antiche, Palazzo Blu, i Musei Nazionali di Palazzo Reale e San Matteo, il Sistema Museale di Ateneo, il murales di Keith Haring. Il percorso nelle Terre di Pisa continua raggiungendo luoghi di grande valore storico artistico come San Miniato, la città dei due imperatori lungo la Via Francigena, come Volterra, uno scrigno che conserva importanti testimonianze dell’epoca medievale, romana ed etrusca, oppure come il gioiello architettonico e spirituale della Certosa Monumentale di Calci. Sparsi tra mare e colline si incontrano tanti borghi spesso sconosciuti, con le loro storie e le loro orgogliose identità. Un susseguirsi di pievi romaniche e chiese, rocche e castelli, ville e dimore storiche, che hanno segnato la storia del territorio, spesso teatro di lotta nel Medioevo tra le città toscane.

Se ami la bellezza in tutte le sue forme subirai il fascino delle opere degli artigiani delle Terre di Pisa. È propria di queste terre la lavorazione dell’alabastro, una tradizione che risale a 2500 anni fa quando Volterra era città stato etrusca. Grazie ai commerci della Repubblica Marinara di Pisa nel Mediterraneo si è diffusa lungo il corso dell’Arno la complessa e raffinata lavorazione della ceramica artistica che in ogni località ha sviluppato una scuola e uno stile unico. Le Terre di Pisa brillano anche nella lavorazione del cuoio. L’economia del Distretto di Santa Croce sull’Arno si sviluppa intorno alle concerie capaci di soddisfare la domanda sempre più esigente del mercato dell’alta moda e del design. Ai prodotti conciari sono strettamente legati quelli delle calzature e della pelletteria che si contraddistinguono per il loro inconfondibile artigianato “made in Tuscany”. Nelle Terre di Pisa, a Pontedera è stato inoltre realizzato lo scooter che ha rivoluzionato la mobilità urbana in tutto il mondo: la Vespa. Inserisci la visita del Museo Piaggio nel tuo itinerario di viaggio per ripercorrere la storia di un mito del made in Italy.

Un territorio dove le bellezze artistiche e naturali fanno da cornice ai profumi e ai sapori della buona tavola che, assaporati nei ristoranti o in occasione dei tanti appuntamenti enogastronomici, rendono il soggiorno nelle Terre di Pisa ancora più piacevole. Avventurati lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane o la Strada dell’Olio dei Monti Pisani, accompagnato dai filari delle viti, dal verde degli ulivi e dal giallo dei campi di grano. Scopri i prodotti enogastronomici della cultura toscana: il vino rosso DOC Terre di Pisa, il vin santo del Chianti, l’olio extravergine di oliva IGP Toscano, il tartufo bianco, la pasta artigianale, il pecorino toscano DOP e quello delle Balze Volterrane. Visita le cantine più moderne e quelle tradizionali, assapora l’olio extravergine di oliva, gusta il prezioso tartufo bianco, non privarti dell’ottimo pescato, accompagnato dai pinoli delle pinete del Parco di San Rossore, della dolcezza del miele di spiaggia, delle varietà dei frutti e dei formaggi prodotti in queste terre. Ritroverai i veri sapori del territorio nelle botteghe artigianali dei paesi: nelle macellerie dove non mancano il cinghiale e il Mucco Pisano, dai verdurai che presentano le primizie di stagione, nei panifici o nelle pasticcerie in cui comprare il pane sciocco o l’originale “torta co’ bischeri” e, infine, in pizzeria dove ordinare un pezzo di “cecìna”, lo street food pisano.

Le Terre di Pisa sono caratterizzate da una ricchezza di aree verdi e riserve naturali protette, in cui immergersi per una vacanza lontano dallo stress. Un territorio bello per natura, che alterna vari ecosistemi: le dune sabbiose e la macchia mediterranea del litorale, la fertile pianura dell’Arno, l’ambiente umido del Padule di Bientina e i boschi delle Cerbaie, i dolci rilievi del Monte Pisano, le verdi colline della Valdera, gli aspri calanchi delle Balze Volterrane, le Riserve naturali dell’Alta Val di Cecina, fino allo spettacolo geotermico unico di fumarole e soffioni nella Valle del Diavolo. Ritrova la serenità dello spirito lungo l’antica Via Francigena che i pellegrini medievali percorrevano per raggiungere Roma verso la Terrasanta. Godi del verde del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, ma vivi anche il mare blu del litorale con spiagge attrezzate, il porto turistico di Marina di Pisa, i campi da golf e la pineta di Tirrenia, la lunga spiaggia bella e selvaggia di Marina di Vecchiano. E per gli amanti del benessere e del relax niente di meglio che una sosta alle Terme di Casciana o ai Bagni di Pisa a San Giuliano Terme per rigenerarsi e rimettersi in forma.

Vivi l’intensità delle tradizioni del Giugno Pisano: quella della Luminara la sera del 16 giugno sui lungarni illuminati da oltre 100.000 lumini oppure del Gioco del Ponte con i combattenti che sul Ponte di Mezzo danno vita ad una sfida spettacolare preceduta da un corteo storico di oltre 700 figuranti. Spettacolo e divertimento tutto l’anno e per tutti i gusti nelle Terre di Pisa. Non perdere il Concerto di Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio nella sua Lajatico, la Settimana Medievale di Volterra in agosto, la Mostra mercato del tartufo bianco di San Miniato a novembre. Terredipisa.it sarà la tua guida per scoprire queste terre autentiche di Toscana”.

© Terre di Pisa. Testo tratto dal portale www.terredipisa.it

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

In tutta Italia, i prodotti certificati DOP e IGP sono una cosa seria, tanto che in Toscana, realtà che forse più di altre ha fatto del turismo enogastronomico un suo vessillo, le Strade cosiddette del Vino, dell’Olio e dei Sapori sono state le prime del Paese a riunirsi in una Federazione, sin dal 2001, creando una sede di rappresentanza nel borgo di Montespertoli, in provincia di Firenze. Da qui, prendono abbrivio progetti di promozione delle eccellenze del territorio capaci di farle letteralmente arrivare in ogni angolo del mondo, instillando così il desiderio di godere di persona, prima con lo sguardo e poi con il palato, di tanta bellezza e bontà.

Per intraprendere uno di questi 20 percorsi che attraversano tutta la Regione basta però tenere gli occhi aperti lungo le provinciali o le mille strade bianche che “ricamano” le inconfondibili colline della Toscana: il territorio è infatti disseminato dei tipici cartelli marroni che identificano tali itinerari, in un saliscendi continuo fra viali di cipressi, distese di filari di vite e uliveti punteggiati di nobili castelli, torri, pievi, abbazie e cascine in pietra color dell’ocra dove è lecito sognare una vacanza di puro relax. Un insieme che sembra uscito da un quadro d’altri tempi, che regala la piacevolezza di panorami unici, da incorniciare in una foto, in un ricordo.

Le tappe segnalate lungo le Strade – agriturismi, aziende agricole, musei dedicati a culture antiche e botteghe artigiane – sono un invito a fermarsi, a respirare a pieni polmoni, a conoscere chi ogni giorno si dedica con passione alla terra, coltivando vini autoctoni e olio che il mondo ci invidia, e con essi gli altri molti prodotti, spesso tutelati dai rigorosi disciplinari dei Consorzi o riconosciuti come DOP o IGP. Abbondanza di sapori che, tradotta in numeri, ad oggi conta ben 30 di queste eccellenze certificate, fra 15 DOP e 15 IGP Made in Tuscany.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

La Toscana come destinazione sciistica. Per chi non è “local”, un’idea non proprio così scontata e immediata. Invece, in modo quasi sorprendente, la Regione assomma comprensori sciistici di tutto rispetto, in grado di attirare e soddisfare gli appassionati di discesa, fondo e snow board.

Nel loro insieme, i 5 comprensori sciistici toscani arrivano a contare 81 km di piste e 37 impianti di risalita. Partendo da Nord, il primo che si incontra è quello dell’Abetone Val di Luce, in provincia di Pistoia, che offre 44 km di piste – di cui circa 30 km classificate come “rosse” e 1,3 di “nere” – servite da 17 impianti distribuiti fra i 1240 e i 1892 metri di quota. Più contenuto ma pur sempre divertente è il Comprensorio sciistico del Monte Amiata, in provincia di Siena, 10 km per 8 piste fra i 1370 e i 1738 metri.

Quello della Doganaccia 2000 – Cutigliano è considerato il più interessante della montagna pistoiese, e si snoda per 15 km di tracciati, buoni anche per chi pratica sci alpinismo e ciaspola, fra i 1446 e i 1795 metri. Gli ampi spazi aperti su cui si apre il panorama fanno da richiamo per chi pratica parapendio e snow kite. Due gli anelli di fondo, uno che fa il periplo del Lago di San Gualberto e l’altro al Passo della Croce Arcana. Al Passo dei due Santi, in provincia di Massa-Carrara, si fa tappa per il Comprensorio sciistico di Zum Zeri: 8 i km di piste per discesa e sbowboard, compresi fra quota 1370 e 1588.
Anche la provincia di Lucca ha il suo “punto di appoggio” sulla neve, con il Comprensorio sciistico Castiglione di Garfagnana, 2 impianti a quota 1320-1420, giusto per chi vuole togliersi lo sfizio di mettere gli sci ai piedi a meno di un’ora dal mare.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Nel ventre delle verdi colline della Toscana si formato acque medicamentose, che sin dai tempi degli Etruschi e poi dei Romani, vengono sfruttate per le loro proprietà curative, oltre che come fonti attorno alle quali costruire quelle che ieri erano “stazioni termali”, oggi “wellness destination” a tutto tondo. Il tour del benessere in terra di Toscana inizia nella provincia di Pistoia, dove si trovano due degli impianti più antichi e rinomati della Regione: le Terme di Montecatini, attive dal 1773, sono inserite fra le Great Spa Towns of Europe e nel listing del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e trovano il loro cuore in un Parco Termale con ben quattro diverse Fonti Termali, fra cui la Leopoldina, dall’affascinante architettura Liberty. Il secondo spot pistoiese è quello delle Grotte Parlanti e Giusti di Monsummano Terme, che ha la particolarità unica al mondo di comprendere una vasta cavità carsica oggi sfruttata per alcuni trattamenti, così come unica è l’occasione di dedicarsi a relax e cure fra stalattiti e stalagmiti da ammirare.

Fra le Alpi Apuane e la catena principale dell’Appennino Tosco-Emiliano si adagia invece il borgo di Bagni di Lucca, dove sgorga una sorgente a 45-54 °C, nota e sfruttata da oltre duemila anni. Di qui sono passati artisti e personalità di ogni epoca, dai Duchi di Borbone ai Bonaparte, dai Granduchi di Toscana a Lord Byron e Shelley.
Nel pisano sono tre i punti di riferimento: Terme Bagni di Pisa, a San Giuliano Terme, e Terme di Casciana, fra le più antiche d’Italia, cui si aggiunge Uliveto Terme, a Vicopicano, nome ormai di richiamo internazionale per le sue acque bicarbonate commercializzate in tutto il mondo.

In Garfagnana, provincia di Massa e Carrara, ecco le Terme di Equi, a ridosso di una delle cime più maestose delle Alpi Apuane, il Pizzo dell’Uccello, con grotte e sorgenti da scoprire anche in ampi percorsi trekking, e Terme della Versilia, a Cinquale, nel Comune di Montignoso, situate nello splendido Parco di Villa Undulna. Una volta giunti sulla costa tirrenica, non resta che proseguire più a Sud, in provincia di Livorno, dove a Campiglia Marittima si possono testare sulla propria pelle le acque delle Terme di Venturina. Si torna verso l’entroterra, e precisamente a Rapolano Terme, per sperimentare la piacevolezza delle Terme di San Giovanni, affacciate su una sorta di belvedere sulle Crete Senesi, Infine, nel grossetano, fra le numerose sorgenti della zona vale la pena puntare sulla “cascatelle” di Terme di Saturnia, affascinanti per il contesto naturalistico e per la possibilità di fare il bagno in un cratere vulcanico estinto, che una leggenda vuole creato da una saetta scagliata da Saturno.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Il “capitolo” della Toscana e del suo mare tocca diverse province della Regione, a partire da quella di Massa e Carrara, al confine con la Liguria. Esattamente su questo “limes”, scorre il fiume Magra, da cui inizia la Riviera Apuana, chiusa appena 20 km più a Sud da un altro fiume, il Versilia, correndo in parallelo alle Alpi Apuane, ben visibili sulla linea dell’orizzonte, verso l’entroterra. La possibilità di fare un tuffo in mare guardando quelle cime montuose – perennemente imbiancate dal candore delle cave di marmo a cielo aperto – è uno dei plus anche della Versilia, che da qui ridiscende verso Sud attraversando i comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema.

Superata Viareggio, la città celebre per le “macchine” di cartapesta del Carnevale, si sconfina nel livornese, nella cui provincia ricadono alcune delle località più gettonate del Tirreno. In primis, Castiglioncello, dove ancora si vivono le estati sulla scia dei gloriosi Anni Sessanta, perché qui fu girato Il sorpasso, di Dino Risi. Oggi, al posto di Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, il jet set è popolato di personalità di vario genere, da volti noti dello spettacolo a quelli dello sport, che la riconfermano sempre sulla cresta dell’onda.

A Populonia si fa tappa per ammirare gli scavi di epoca etrusca vista mare, per poi imbarcarsi a Piombino alla volta dell’Isola d’Elba, un susseguirsi di porticcioli e deliziosi borghi di mare, fra cui Porto Azzurro, sovrastata dal Forte Longone, detto anche Fortezza di San Giacomo. Da qui, con un facile “island hopping”, si va all’Isola Capraia, apprezzata per il suo mare e la natura incontaminata e nota agli appassionati di vela come uno dei migliori “campi scuola” del Mediterraneo.

Dell’Arcipelago Toscano fa parte anche l’Isola del Giglio, già in provincia di Grosseto, poco più di 1300 abitanti su un fazzoletto di terra rivestito di profumata macchia. Qui davanti, unito alla terraferma da un sottile lembo di terra che chiude la Laguna di Orbetello, c’è il Monte Argentario, angolo di paradiso da sempre buen retiro di Vip che qui trovano ville e resort di lusso e anfratti dove bordeggiare con i loro yacht. Altra località marittima gettonata è la Maremma, con l’antica Bibbona, famosa già dall’antichità per il suo castello medievale. Infine, ecco Capalbio, città di mare importante per la sua storia e per l’arte, testimoniate da emergenze quali le mura medievali, il Castello di Capalbiaccio, il Forte di Macchiatonda, la Torre di Buranaccio e la Torre di Selva Nera, ultimo avamposto del Granducato di Toscana, sull’antico confine con lo Stato della Chiesa.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

La Toscana è un crocevia di strade e itinerari religiosi, valevoli ciascuno di essere percorsi almeno una volta nella vita per immergersi in quell’atmosfera unica data dal connubio fra paesaggi naturalistici di pregio e mete ricche d’arte e cultura, uniti al senso profondo di una rinascita spirituale.

Strada maestra fra tutte è senz’altro la Via Francigena Toscana, che ricalca i passi fatti da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, quando nel X secolo intraprese il lungo cammino fino a Roma, realizzando al termine quella che è da considerarsi una vera e propria “guida di viaggio”, ossia l’Itinerario di Sigerico. In tutto, calcolando solo le tappe dal Passo della Cisa a Radicofani, al confine Sud della Regione, si parla di 380 km attraverso 38 Comuni, in un continuo cambio di scenari.

Si innesta sulla Via Francigena all’altezza di Fucecchio e San Miniato un altro percorso medievale, la Romea Strata, che i pellegrini dell’Europa centro-orientale intraprendevano alla volta di Roma e Santiago di Compostela. Cinque le diverse direttrici che si riuniscono nel basso Veneto, da dove il cammino prosegue lungo il tratto noto come Romea Nonantolana-Longobarda. In Toscana si trovano le 6 tappe finali, passando per Cutigliano, San Marcello Piteglio, Pistoia, Vinci, Cerreto Guidi e Fucecchio. La Via Romea Germanica in Toscana transita solo nella zona del Casentino raggiungendo Arezzo e poi Cortona, ma in Italia sono ben 46 le tappe sulle 96 che scandiscono i 2.200 km totali, dal Mare del Nord a Piazza San Pietro a Roma.

Fra Firenze e il Santuario della Verna, sull’Appennino Toscano, e da qui lungo la Valtiberina fino ad Arezzo e poi Cortona con l’Eremo Le Celle, si snoda un tratto delle Vie di Francesco, legate al ricordo dei principali episodi della vita del “Poverello” di Assisi.

Cortona è invece il punto di partenza della Via Lauretana verso Montepulciano e Siena, utilizzata dai romani prima come direttiva commerciale verso il Tirreno, poi come via di pellegrinaggio per la Santa Casa di Loreto. Come arteria di collegamento fra Firenze a Siena, in passato una delle vie più sfruttate era la Via Sanese, che ancora oggi offre una sequenza di luoghi affascinanti: Casciano in Val di Pesa, Badia a Passignano, San Donato in Poggio e Castellina in Chianti.

Ultima ma non meno importante era, ed è ancora oggi, la Via Matildica del Volto Santo, che da Mantova giunge in Toscana attraverso Passo di San Pellegrino, e da qui in Garfagnana e Media Valle de Serchio fino a Lucca, per terminare al cospetto della statua lignea del Volto Santo, conservata nel Duomo di San Martino.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Toscana vuol dire natura da vivere, in ogni modalità possibile, in versione balneare, country o montana che sia, immersi ogni volta in paesaggi di rara bellezza, disegnati da filari di vite, olivi e girasoli che rimandano già a ciò che si potrà gustare a tavola, in sagre ed eventi tradizionali. Ci sono i cammini, religiosi e non, da “consumare” rigorosamente a piedi. I percorsi per appassionati di trekking, equitazione e mountain bike, da intraprendere con tempi e modalità diverse a seconda della stagione e del mezzo. Ci sono le piste da sci equamente distribuite su quel 25% di territorio montuoso, identificato con le cime e le aree di Monte Amiata, Abetone, Casentino, Alpi Apuane e Appennino Tosco Emiliano. E, all’opposto, ci sono quei 633 km di costa, pari all’8% del totale nazionale, che fanno da irresistibile attrattore per le vacanze estive, cui si devono aggiungere le cinque isole dell’Arcipelago Toscano, ciascuna con il suo carattere forte e ammaliante.

Toscana è ogni volta un’esperienza nuova, da vivere in solitaria, con gli amici o con la famiglia, avendo la certezza di trovare sempre un alloggio consono al proprio stile di vacanza, dal semplice casolare su un poggio all’agriturismo rustico chic, dal B&B nel cuore di un borgo medievale al top resort con Spa, dalla dimora storica ancora oggi residenza di una famiglia nobile allo stabilimento termale in stile Liberty.

Skip to content