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Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

La Toscana e il vino, una storia che va avanti e si evolve da più di 2.500 anni, da quando cioè gli Etruschi iniziarono a plasmare il paesaggio con filari di viti, come accadde in realtà anche in molte altre Regioni d’Italia. Ma è qui che la sua produzione e il suo commercio iniziarono ad acquisire un valore tale per cui nel 1282 veniva fondata la corporazione dell’Arte dei Vinattieri, e già nel 1300 nasceva la “Lega del Chianti”, identificata con il marchio del “Gallo Nero”. Lo stesso che ancora oggi campeggia sulle bottiglie prodotte in un’area però ben più vasta di quella iniziale. Se infatti in principio erano tre i comuni in cui si faceva – Radda, Castellina e Gaiole – oggi il territorio comprende Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi in provincia di Siena, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti e parte del comune di Barberino Val d’Elsa in provincia di Firenze. Dal punto di vista geografico, è compreso tra le province di Firenze, Arezzo e Siena, per cui si sente parlare anche di Chianti dei Colli Fiorentini, dei Colli Senesi o dei Colli Aretini detto anche di Montespertoli.

Oltre al Chianti, la Toscana su una superficie di 58.000 ettari di cui il 67% in collina e il 25% in montagna – produce numerosi altri vini, per l’85% rossi e rosati, e il restante 15% bianchi, che in tutto si sono guadagnati sul campo 11 DOCG, 41 DOC (pari al 69% della produzione complessiva) e 6 IGT.

Sulle tavole toscane arrivano però numerosi altri prodotti tipici, in grado di colmare una straordinaria dispensa: il pregiato tartufo bianco di San Miniato, la fiorentina della Val di Chiana, il pecorino, il farro della Garfagnana, il lampredotto, la trippa, il salame toscano, la finocchiona, il panforte, i cantucci, i ricciarelli, la schiacciata fiorentina, i cenci, il lardo di Colonnata e l’immancabile olio extra vergine.

Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Il trekking è di per sé una modalità di fare turismo slow ed ecosostenibile, perfetta per immergersi in un territorio vocato alla natura come quello della Toscana. Un patrimonio ambientale da apprezzare secondo il proprio stile di vita e desiderio, grazie a un sistema di strutture ricettive in grado di coprire un range amplissimo di offerte, dal camping attrezzato al resort di lusso, passando per l’agriturismo, la dimora storica, l’hotel di design contemporaneo, lo stabilimento termale d’antan ma aggiornato in tutte le sue attività curative e di remise en forme. Location più semplici o rustico chic o ricche di confort a seconda della scelta, ma sempre ideali per restare a contatto con la natura e partire alla scoperta dei dintorni. Vacanze open air per godere a pieno di natura, arte, cultura, dalla costa fino alle montagne dell’entroterra.

Siena

Si inizia il pasto con i salumi a base di cinta senese e si termina con i Pan co’ Santi, i Ricciarelli e i Cantuccini. A Siena e provincia le leccornie non mancano, perché questa terra è generosa come poche quanto a prodotti e piatti della tradizione. Si prenda per esempio il vino: è in provincia di Siena Montalcino, patria del celebre Brunello, e questo già basterebbe per farne una capitale del buon mangiare e bere. Rosso Doc e Brunello Docg accompagnano dunque crostini di milza, pici col ragù di cinta, zuppa di fagioli, pappardelle con la lepre, bistecche di Chianina, mentre il Vin Santo si abbina ai molti dolci locali, fra cui, oltre a quelli già detti, non mancano mai il Panforte e i Cavallucci.

Siena

Si tratta di una rinascita, più che di una fondazione ex novo, perché la ACN Siena 1904 ha debuttato nella stagione 2020/2021 in seguito alla defezione della Società Sportiva Robur Siena. Una città così ricca di storia e tradizioni plurisecolari – vedi il Palio di Siena – non poteva però rimanere senza una squadra di calcio, che peraltro esisteva dal 1904, ed ecco così la nuova società, che dal 2020 milita nel campionato nazionale dilettanti di serie D.

Siena

L’haloterapia ha origini antichissime e svariate applicazioni in campo curativo, che possono davvero interessare ogni fascia d’età, a partire dai neonati. Per scoprirle, vicino a Siena c’è La Clinica del Sale, uno dei centri specializzati più avanzati, dove si vede l’attenzione ai dettagli a partire dalla hall di attesa, dove è a disposizione un’attrezzata area giochi per i più piccoli. Ogni terapia trova poi sfogo nell’ambiente dedicato, che sia la Cabina del Sale o quella per le inalazioni di Aerosalmed, il tutto sotto la supervisione di personale medico qualificato.

Siena

Parlare del Palio significa parlare della storia di Siena, di tradizioni consolidate e mai mutate dal 1633 in avanti. Fu in quell’anno che si svolse la prima edizione, e da allora, eccetto che nelle due guerre mondiali e nel 2020, causa pandemia, si è sempre svolto, con le consuete due tornate estive, il 2 luglio e il 16 agosto.

Il Palio di Siena non è una semplice festa folcloristica, una “singolar tenzone” fra fantini che si sfidano fino all’ultimo secondo in una Piazza del Campo gremita di gente. Il Palio è vita, è credo, è attaccamento alla contrada d’origine, senza se e senza ma. Non c’è giorno dell’anno in cui in città, nelle case di ciascun senese, non si faccia cenno all’evento o non succeda qualcosa che fa pensare a quell’atto finale che è la corsa di cavalli più emozionante e spettacolare del mondo. Nei mesi precedenti si svolgono ogni fine settimana le sfilate dei contradaioli, e man mano che ci si avvicina al “giorno x”, la piazza e la città tutta vive attimi di grande concitazione con l’estrazione dei cavalli da abbinare ai fantini, la benedizione dei cavalli, la cena benaugurante e le prove della gara il giorno prima e infine il Palio. A latere di tutto questo grande show, c’è quello degli spettatori, provenienti da ogni angolo del mondo, con la certezza di assistere a qualcosa di unico e indimenticabile.

Siena

Si chiamano Passeggiate d’Autore e sono gratuite, organizzate da un team di guide esperte appassionate della loro città, Siena. E chi meglio di un senese potrebbe trasmettere al visitatore il pathos che corre fra vicoli, strade e palazzi di questa città rimasta ferma al Medioevo nell’aspetto e nelle tradizioni?
Le Passeggiate d’Autore conducono alla scoperta di curiosità, storie e aneddoti legati a palazzi, monumenti e angoli della città, in un appassionante viaggio nei secoli e nei luoghi in cui si ha il privilegio di ritrovarsi. Il ciclo di escursioni tocca tutte le 17 contrade protagoniste del Palio di Siena con approfondimenti sui rispettivi territori, musei, oratori, oltre che sulle origini della più spettacolare corsa di cavalli di sempre.