Terre di San Valentino

L’integrità della natura della Valnerina è alla base di due leve turistiche fondamentali: lo sport e l’enogastronomia. Il corso del Nera offre per esempio l’occasione di praticare discipline quali canoa, kayak, torrentismo, rafting e hydrospeed, mentre le grotte della Cascata delle Marmore sono l’habitat ideale per gli appassionati di speleologia. Gli adepti dell’arrampicata trovano invece sfogo sulle pareti rocciose della Valnerina, in particolare tra Ferentillo, Montefranco e Arrone, zona con varie tipologie di roccia calcarea.

Quanto al buon cibo, il Parco Fluviale del Nera è famoso per i suoi prodotti gastronomici, genuini e lavorati come un tempo. Grazie a metodi tradizionali di salatura e stagionatura e a pascoli incontaminati e selvaggi, i salami e i prosciutti hanno un sapore e un aroma caratteristici, che rendono questi prodotti particolarmente pregiati. In mezzo a tanti prodotti “ruspanti”, a rendere sontuosa la tavola in Valnerina ci pensa il tartufo, in modo particolare quello “nero” conosciuto come “tartufo di Norcia o di Spoleto”, mentre nell’area pedemontana, è l’olio DOP a diventare un vero e proprio “oro verde”.

A fare da trait d’union fra questi due mondi che affondano le radici nel Parco Fluviale del Nera sono le numerose trattorie presenti nel territorio, i cui menu contemplano gamberi di fiume e trote. La scoperta della valle continua poi deviando sui temi di storia e arte, facendo tappa in castelli e borghi medievali, in siti di archeologia industriale costituiti da fabbriche e centrali idroelettriche, che riportano al centro del viaggio il Nera.

Terre di San Valentino

Carsulae – Sydney. Migliaia di chilometri di distanza, eppure questa piccola città in provincia di Terni e la megalopoli australiana sono legate da un filo, in grado di riportarci indietro nel tempo di circa duemila e cinquecento anni.

Sorta nel V secolo a.C., si può quasi dire che Carsulae sia stata scoperta più e più volte. Nel suo destino, che ha attraversato più di venticinque secoli, le campagne di scavo sono infatti state molteplici, a partire dal Cinquecento in poi, fino alle più recenti guidate appunto dalla Maquarie University di Sydney.

Sebbene i primi insediamenti risalgano all’epoca pre-romana, è con la costruzione della Via consolare Flaminia, nel 221 a.C., che la città vive il suo periodo di massimo splendore, di cui oggi sono stati riportati alla luce una grande quantità di monumenti e di strutture edilizie, oltre ad una serie di iscrizioni. Simbolo del sito archeologico è il cosiddetto Arco di San Damiano, insieme all’Anfiteatro, ai Tempi gemelli e a ciò che rimane delle Terme.

Terre di San Valentino

La Cascata delle Marmore è una delle opere più sorprendenti che ci abbiano lasciato gli ingegneri dell’Antica Roma. La sua realizzazione risale infatti al 271 a.C., a quando cioè, per evitare inondazioni e disastri ambientali, si decise di deviare il corso del fiume Velino, situato nei pressi di Terni, all’interno del Parco fluviale del Nera. Dopo più di 22 secoli, questo prodigio in terra d’Umbria è ancora la cascata artificiale più alta d’Europa e fra le più alte del mondo, con un dislivello di 165 metri suddiviso in tre salti.

La “caduta” delle sue acque, sfruttata per la produzione di energia elettrica, è annunciata da un segnale acustico percepibile in tutta l’area oggi ricoperta dal Parco della Cascata: una serie di sentieri collega il belvedere inferiore e quello superiore, punti ideali per ammirare al meglio il “salto” e per addentrarsi nella vegetazione, tipica della macchia mediterranea. Ricchissima la biodiversità: l’area è stata riconosciuta a livello europeo come SIC e zona di protezione speciale della Rete Ecologica Europea Natura 2000, essendo popolata da numerose specie di uccelli e mammiferi, fra cui alcuni endemici, unici in Italia. Gli appassionati di birdwatching non perdano dunque l’occasione di avvistare merli acquaioli, ballerine gialle, rondini montane, codirossi, bianconi e gheppi, che talvolta nidificano nelle cavità carsiche scavate dall’acqua nel travertino friabile.

Terre di San Valentino

Che febbraio sia il mese di San Valentino lo si sa. E a Terni, città natale del “santo protettore degli innamorati”, è il momento clou dell’anno: il centro umbro ospita infatti il Terre di San Valentino Festival, evento di quattro giorni che vede svolgersi per le strade della cittadina spettacoli musicali, concerti e incontri culturali, oltre a una rassegna enogastronomica con circa 40 espositori fra produttori di vino, olio, dolci, salumi e formaggi del territorio.

Skip to content