Bianco, Rosa, Cervino e Gran Paradiso. Nomi che evocano successi sportivi importati, entrati nella storia dell’alpinismo. Chi ama questa disciplina, ferrea nell’attitude psicologica e nella preparazione atletica che richiede, sa che su queste cime, note come i “Giganti della Valle d’Aosta” in quanto trattasi di vette tutte sopra i 4.000 metri, si sono scritte pagine indimenticabili di eroismo puro, di sfide contro la Natura, che hanno portato allo stremo delle forze uomini che però alla fine hanno issato la loro bandiera lassù, sul “tetto d’Europa”. Se il Gran Paradiso, con i suoi 4.061 metri, è il più abbordabile dagli scalatori alle prime armi, di certo il Monte Bianco, gigante fra i giganti con la quota ragguardevole di 4.810 metri, è meta riservata a chi con ferrate e pareti da arrampicata ha già parecchia dimestichezza. In ogni caso, il divertimento è garantito, e la sicurezza pure, grazie alla presenza in loco delle Guide Alpine.
Provience: Valle D'Aosta/Vallée D'Aoste
I Giganti della Valle d’Aosta: I 4000 metri della Valle d’Aosta
Un tagliere con salumi e formaggi accompagnato da un buon bicchiere di vino. Sapori semplici e genuini quelli della Valle d’Aosta, che racchiudono in sé tutta l’esperienza e la conoscenza di chi sa mettere a frutto un territorio non facile come quello alpino. Prodotti DOP, come la Fontina, il Valle d’Aosta Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad, oltre a nettari derivati da vitigni autoctoni, alcuni dei quali unici nel panorama mondiale, espressione di un mestiere eroico, per le modalità di realizzazione e per le oggettive difficoltà nel portarlo a compimento.
E allora ecco il DOC “Valle d’Aosta” o “Vallée d’Aoste”, che dal 1985 racchiude tutte le produzioni ottenute sul territorio e che oggi è rappresentata da 7 sotto-denominazioni di zona (il Blanc de Morgex et de la Salle, l’Enfer d’Arvier, il Torrette, il Nus, il Chambave, l’Arnad-Montjovet e il Donnas), e da 19 di vitigno (Chardonnay, Cornalin, Fumin, Gamay, Mayolet, Merlot, Müller Thurgau, Nebbiolo, Petite Arvine, Petit Rouge, Pinot Blanc, Pinot Gris, Pinot Noir, Prëmetta, Syrah, Vuillermin, Moscato bianco, Traminer aromatico e Gamaret).
A valorizzare il territorio, la cultura rurale e il lavoro degli agricoltori ci pensano anche più di 30 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, emblema di quella fierezza che contraddistingue le genti locali.