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Itinerario degli antichi commerci. La riviera dei cedri e gli antichi vini

acquappesa, belvedere marittimo, bonifati, cetraro, diamante, fiumefreddo bruzio, guardia piemontese, paola, praia a mare, san nicola arcella, santa maria del cedro, scalea

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Saraceni, Normanni e Angioini hanno lasciato tracce importanti lungo la costa cosentina della Calabria, non solo in architetture e culture, ma anche in tradizioni gastronomiche. Già all’epoca e prima ancora dai tempi dei Greci, in queste terre a tratti irte e a tratti più dolci e collinari, fino a diventare pianeggianti verso i litorali marini, si coltivava infatti la vite. Terre interessate da un microclima mite, ideale per l’acclimatazione di alcuni vitigni, che in questa zona assunsero già in passato caratteristiche di particolare pregio. Si pensi, uno fra tutti, al vino di Cirella, il Chiarello, che gli annali tramandano essere stato il preferito da Re Ferdinando di Borbone e da Papa Paolo III Farnese. La presenza lungo la costa di fiorenti porti commerciali, insieme all’uso della pregiata pece silana all’interno delle anfore di terracotta, facilitava poi la diffusione del prodotto in tutto il Mediterraneo, fino ad arrivare in Francia e Spagna, senza subire grandi perdite organolettiche, il...

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Percezione Servizi offerti

  • 41,02%

    Personale

  • 17,89%

    Presenza di prodotti tipici

  • 11,33%

    Pulizia

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Percezione individuale

  • 34,20%

    Componente esperienziale

  • 22,50%

    Componente emozionale

  • 17,50%

    Dimensione enogastronomica

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Esperienza complessiva

  • 89,19%

    Qualità generale

  • 7,87%

    Organizzazione

  • 2,85%

    Raggiungibilità dei luoghi di interesse

  • 89,19%

    Qualità generale

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    Organizzazione

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Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web

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Fiume Lao

Scalea, Calabria

8 elementi Cosa fare e vedere

  • Sport

Fiume Lao

Scalea, Calabria

Rocce dolomitiche, pareti calcaree, dirupi, gole profonde, grotte carsiche, pianori, pascoli ad alta quota, circhi glaciali e massi erratici. Tutto questo sulle vette più alte del Sud Italia, i Massicci del Pollino e dell’Orsomarso, che arrivano a sfiorare i 2200 metri. Siamo nel Parco Nazionale del Pollino, sull’Appennino Meridionale, a cavallo fra Basilicata e Calabria, fra Jonio e Tirreno.

Un contesto naturalistico di grande pregio, con specie arboree endemiche quali il pino loricato, animato da corsi d’acqua che diventano anche spunto per escursioni e attività sportive di vario genere. Per esempio, il fiume Lao, nei tratti che attraversano i comuni di Papasidero, Laino Borgo fino a Scalea, in provincia di Cosenza, è un perfetto “campo di gioco” per la pratica di rafting, kayak, acqua trekking ed escursioni lungo i suoi 55 km di lunghezza che partono dalla Serra del Prete, nella zona di Viggianello, in Basilicata, e transitando nella Valle del Mercure, arrivando in quella che dal 1987 è denominata e protetta come Riserva Naturale Valle del Fiume Lao.

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  • Festival

Note di Fuoco

Belvedere Marittimo, Calabria

Il paese di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, trova la sua ragion d’essere nel suo toponimo. Quale nome potrebbe rendere di più l’idea di un luogo che diventa palcoscenico di uno straordinario spettacolo sull’acqua? Parliamo di Note di Fuoco, il Festival dell’Arte Pirotecnica per eccellenza, uno dei più celebri del Sud Italia, che ogni anno attira in questa località di mare della costa tirrenica i più grandi maestri italiani del settore.

A loro spetta il compito di stupire con performance piromusicali in un perfetto sync fra fuochi e musica, un insieme che regala emozioni perfettamente godibili anche da numerosi paesi limitrofi. Dalle zattere galleggianti poste a 400 metri dalla costa, i fuochi si innalzano in cielo aprendosi per oltre 200 metri d’ampiezza, in un’escalation di colori, ritmo, forme piene e voluminose che lentamente si diradano nel cielo fino a sparire.

Intanto, a terra, sul lungomare e per le vie del paese, nei cinque giorni di manifestazione si può assistere a proiezioni su palazzi, visite guidate, concerti, sfilate di moda, spettacoli di artisti di strada e gare sportive, oppure si può visitare il planetario o salire sulla ruota panoramica per ammirare lo shop di fuochi e musica da una postazione privilegiata.

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  • Mare

Isola di Dino

Praia A Mare, Calabria

Bastano poche bracciate a nuoto, o in alternativa pochi minuti di barca per circumnavigare l’Isola di Dino, quel lembo di roccia rivestito di macchia mediterranea adagiato di fronte all’abitato di Praia a Mare in Calabria, più precisamente davanti a Capo dell’Arena a sud del paese. Pochi minuti per scoprire che in una superficie così piccola si concentrano tesori meravigliosi. Lì, a pelo d’acqua, ecco affiorare le imboccature di anfratti dai nomi molto più che evocativi: grotta del monaco, delle sardine, del frontone, delle cascate, del leone e persino grotta azzurra.

Partendo da quest’ultima, il riferimento alla più nota grotta caprese non è un caso, anzi. Anche qui, cullati dalle onde, si entra nel fianco dell’isola avvolti dai riflessi verde-blu dell’acqua, mentre in quella delle cascate si rimane ipnotizzati dallo scroscio costante dell’acqua che precipita in una piccola gola. In quella del leone ci si diverte a riconoscere la scultura “felina” plasmata dal mare, in quella delle sardine si inseguono i banchi di pesci che vi si affollano, in quella del frontone si ascoltano le leggende di naviganti che qui hanno trovato tempesta, e in quella del monaco l’eco di racconti di un passato lontano sull’isola rifugio di eremiti. Ad avallare questa tesi, una delle due ipotesi fatte sul tiponimo: Dino deriverebbe da “Aedina”, il tempio dedicato a Venere che un tempo sorgeva sull’isola, oppure dall’etimo greco “dina”, ovvero vortice, tempesta, per via del costante mare mosso alla punta sud del Frontone.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Teatro dei Ruderi di Cirella

Diamante, Calabria

Nel 2003, nei dintorni di Cirella, unica frazione del comune di Diamante, nel cosentino, venne girato il film Per sempre di Alessandro Di Robillant, con Giancarlo Giannini. Sullo sfondo, si vedevano i ruderi del borgo medievale di Cerillae, fiorente colonia della Magna Grecia, poi rimodellata sull’impronta bizantino-normanna, che ancora oggi mostra la struttura di un Pantheon di epoca romana.

Fra questo sito archeologico e il cinquecentesco Monastero dei Minimi di San Francesco di Paola si trova il Teatro dei Ruderi di Cirella, in stile greco antico ma realizzato in realtà fra il 1994 e il 1997 con la finalità di ospitare spettacoli e concerti. Vario il calendario degli eventi proposti, che possono così godere di una location unica nel suo genere, particolarmente suggestiva per la vista sul mare e la singolarità della storia del luogo.

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  • Festival

Diamante Peperoncino Festival

Diamante, Calabria

Ha il sapore del rito di iniziazione, e in effetti, un po’ lo è. In Calabria, mangiare peperoncino piccante è quasi un obbligo, ma al quale si è ammessi solo dopo i 14 anni. Diamante, in provincia di Cosenza, può essere considerata la “capitale”, la hot destination, è il caso di dirlo, degli appassionati del genere, che qui, oltre a poterlo gustare nel corso dell’anno in tutte le varianti e gradazioni di piccantezza possibili, possono prendere parte anche alla finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino”.

Un evento cui si giunge dopo accurate fasi di selezione provinciali e regionali, realizzate con l’aiuto di una sessantina di delegazioni dell’Accademia del peperoncino. Concorrenti uomini e donne hanno quindi 30 minuti di tempo per mangiare 50 gr di peperoncino super piccante accompagnato solo da pane e olio. Chi resiste senza mai allontanarsi dalla postazione, vince il titolo in palio. Tutt’attorno, nei cinque giorni di Campionato si svolgono spettacoli, mostre, convegni medici, degustazioni, in un clima di festa diffusa.

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  • Terme

Terme Luigiane

Acquappesa, Calabria

Nell’entroterra di Acquappesa, nel cosentino, si trova la Rupe del Diavolo, nome suggestivo quanto quelli delle quattro sorgenti che sgorgano da qui: tre calde, Caronte, Minosse e Galleria Calda, e una a 22 °C, la Galleria Fredda. Qui vicino si trovano anche i bacini di maturazione del fango termale e i letti di coltivazione delle alghe sulfuree, mete comprese nei tre sentieri che permettono di esplorare l’area naturalistica nei dintorni delle Terme Luigiane, costituite dallo stabilimento Thermae Novae, dal Parco Termale con il Centro Benessere e dal Grand Hotel delle Terme.

Scientificamente classificate come “sulfuree salso bromojodiche ipertermali” per l’abbondanza dello zolfo, le acque e i fanghi che ne derivano sono famosi per la loro efficacia terapeutica, dovuta alla composizione fisico-chimica e al “processo di maturazione” cui sono sottoposti. La parte argillosa (humus e sali minerali), imbevuta di acqua termale, viene arricchita con “alghe vive” – microrganismi che vegetano spontaneamente – esposta all’aria e al sole per una naturale ossidazione e nuovamente immersa in acqua termale fluente. Le alghe sono inoltre impiegate per le applicazioni di ionoforesi, le cure estetiche e la produzione dei prodotti cosmetici.

Vicino alle sorgenti si trova invece il complesso termale San Francesco, composto da reparto di balneofangoterapia, centro di pneumologia e reparto inalatorio. Un secondo reparto inalatorio si trova anche nello stabilimento Thermae Novae, con un’area specifica per i bambini.

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  • Sport

Fiume Lao

Scalea, Calabria

Rocce dolomitiche, pareti calcaree, dirupi, gole profonde, grotte carsiche, pianori, pascoli ad alta quota, circhi glaciali e massi erratici. Tutto questo sulle vette più alte del Sud Italia, i Massicci del Pollino e dell’Orsomarso, che arrivano a sfiorare i 2200 metri. Siamo nel Parco Nazionale del Pollino, sull’Appennino Meridionale, a cavallo fra Basilicata e Calabria, fra Jonio e Tirreno.

Un contesto naturalistico di grande pregio, con specie arboree endemiche quali il pino loricato, animato da corsi d’acqua che diventano anche spunto per escursioni e attività sportive di vario genere. Per esempio, il fiume Lao, nei tratti che attraversano i comuni di Papasidero, Laino Borgo fino a Scalea, in provincia di Cosenza, è un perfetto “campo di gioco” per la pratica di rafting, kayak, acqua trekking ed escursioni lungo i suoi 55 km di lunghezza che partono dalla Serra del Prete, nella zona di Viggianello, in Basilicata, e transitando nella Valle del Mercure, arrivando in quella che dal 1987 è denominata e protetta come Riserva Naturale Valle del Fiume Lao.

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  • Festival

Note di Fuoco

Belvedere Marittimo, Calabria

Il paese di Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, trova la sua ragion d’essere nel suo toponimo. Quale nome potrebbe rendere di più l’idea di un luogo che diventa palcoscenico di uno straordinario spettacolo sull’acqua? Parliamo di Note di Fuoco, il Festival dell’Arte Pirotecnica per eccellenza, uno dei più celebri del Sud Italia, che ogni anno attira in questa località di mare della costa tirrenica i più grandi maestri italiani del settore.

A loro spetta il compito di stupire con performance piromusicali in un perfetto sync fra fuochi e musica, un insieme che regala emozioni perfettamente godibili anche da numerosi paesi limitrofi. Dalle zattere galleggianti poste a 400 metri dalla costa, i fuochi si innalzano in cielo aprendosi per oltre 200 metri d’ampiezza, in un’escalation di colori, ritmo, forme piene e voluminose che lentamente si diradano nel cielo fino a sparire.

Intanto, a terra, sul lungomare e per le vie del paese, nei cinque giorni di manifestazione si può assistere a proiezioni su palazzi, visite guidate, concerti, sfilate di moda, spettacoli di artisti di strada e gare sportive, oppure si può visitare il planetario o salire sulla ruota panoramica per ammirare lo shop di fuochi e musica da una postazione privilegiata.

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  • Mare

Isola di Dino

Praia A Mare, Calabria

Bastano poche bracciate a nuoto, o in alternativa pochi minuti di barca per circumnavigare l’Isola di Dino, quel lembo di roccia rivestito di macchia mediterranea adagiato di fronte all’abitato di Praia a Mare in Calabria, più precisamente davanti a Capo dell’Arena a sud del paese. Pochi minuti per scoprire che in una superficie così piccola si concentrano tesori meravigliosi. Lì, a pelo d’acqua, ecco affiorare le imboccature di anfratti dai nomi molto più che evocativi: grotta del monaco, delle sardine, del frontone, delle cascate, del leone e persino grotta azzurra.

Partendo da quest’ultima, il riferimento alla più nota grotta caprese non è un caso, anzi. Anche qui, cullati dalle onde, si entra nel fianco dell’isola avvolti dai riflessi verde-blu dell’acqua, mentre in quella delle cascate si rimane ipnotizzati dallo scroscio costante dell’acqua che precipita in una piccola gola. In quella del leone ci si diverte a riconoscere la scultura “felina” plasmata dal mare, in quella delle sardine si inseguono i banchi di pesci che vi si affollano, in quella del frontone si ascoltano le leggende di naviganti che qui hanno trovato tempesta, e in quella del monaco l’eco di racconti di un passato lontano sull’isola rifugio di eremiti. Ad avallare questa tesi, una delle due ipotesi fatte sul tiponimo: Dino deriverebbe da “Aedina”, il tempio dedicato a Venere che un tempo sorgeva sull’isola, oppure dall’etimo greco “dina”, ovvero vortice, tempesta, per via del costante mare mosso alla punta sud del Frontone.

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  • Arti, Saperi e Sapori

Teatro dei Ruderi di Cirella

Diamante, Calabria

Nel 2003, nei dintorni di Cirella, unica frazione del comune di Diamante, nel cosentino, venne girato il film Per sempre di Alessandro Di Robillant, con Giancarlo Giannini. Sullo sfondo, si vedevano i ruderi del borgo medievale di Cerillae, fiorente colonia della Magna Grecia, poi rimodellata sull’impronta bizantino-normanna, che ancora oggi mostra la struttura di un Pantheon di epoca romana.

Fra questo sito archeologico e il cinquecentesco Monastero dei Minimi di San Francesco di Paola si trova il Teatro dei Ruderi di Cirella, in stile greco antico ma realizzato in realtà fra il 1994 e il 1997 con la finalità di ospitare spettacoli e concerti. Vario il calendario degli eventi proposti, che possono così godere di una location unica nel suo genere, particolarmente suggestiva per la vista sul mare e la singolarità della storia del luogo.

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  • Festival

Diamante Peperoncino Festival

Diamante, Calabria

Ha il sapore del rito di iniziazione, e in effetti, un po’ lo è. In Calabria, mangiare peperoncino piccante è quasi un obbligo, ma al quale si è ammessi solo dopo i 14 anni. Diamante, in provincia di Cosenza, può essere considerata la “capitale”, la hot destination, è il caso di dirlo, degli appassionati del genere, che qui, oltre a poterlo gustare nel corso dell’anno in tutte le varianti e gradazioni di piccantezza possibili, possono prendere parte anche alla finale del “Campionato Italiano Mangiatori di Peperoncino”.

Un evento cui si giunge dopo accurate fasi di selezione provinciali e regionali, realizzate con l’aiuto di una sessantina di delegazioni dell’Accademia del peperoncino. Concorrenti uomini e donne hanno quindi 30 minuti di tempo per mangiare 50 gr di peperoncino super piccante accompagnato solo da pane e olio. Chi resiste senza mai allontanarsi dalla postazione, vince il titolo in palio. Tutt’attorno, nei cinque giorni di Campionato si svolgono spettacoli, mostre, convegni medici, degustazioni, in un clima di festa diffusa.

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Terme Luigiane

Acquappesa, Calabria

Nell’entroterra di Acquappesa, nel cosentino, si trova la Rupe del Diavolo, nome suggestivo quanto quelli delle quattro sorgenti che sgorgano da qui: tre calde, Caronte, Minosse e Galleria Calda, e una a 22 °C, la Galleria Fredda. Qui vicino si trovano anche i bacini di maturazione del fango termale e i letti di coltivazione delle alghe sulfuree, mete comprese nei tre sentieri che permettono di esplorare l’area naturalistica nei dintorni delle Terme Luigiane, costituite dallo stabilimento Thermae Novae, dal Parco Termale con il Centro Benessere e dal Grand Hotel delle Terme.

Scientificamente classificate come “sulfuree salso bromojodiche ipertermali” per l’abbondanza dello zolfo, le acque e i fanghi che ne derivano sono famosi per la loro efficacia terapeutica, dovuta alla composizione fisico-chimica e al “processo di maturazione” cui sono sottoposti. La parte argillosa (humus e sali minerali), imbevuta di acqua termale, viene arricchita con “alghe vive” – microrganismi che vegetano spontaneamente – esposta all’aria e al sole per una naturale ossidazione e nuovamente immersa in acqua termale fluente. Le alghe sono inoltre impiegate per le applicazioni di ionoforesi, le cure estetiche e la produzione dei prodotti cosmetici.

Vicino alle sorgenti si trova invece il complesso termale San Francesco, composto da reparto di balneofangoterapia, centro di pneumologia e reparto inalatorio. Un secondo reparto inalatorio si trova anche nello stabilimento Thermae Novae, con un’area specifica per i bambini.

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Villa Cirimarco Agriturismo Agriturismo ricettivo Agriturismo ricettivo

Bonifati (CS), Calabria

Le Corone della Qualità

La performance della struttura è contrassegnata graficamente da una, due o tre corone, a seconda del punteggio percentuale, ottenuto durante la visita di valutazione, basato sui seguenti criteri:

Qualità del servizio, Promozione del Territorio, Identità e Notorietà.

Hotel Primavera Club Hotel

Santa Maria del Cedro (CS), Calabria

Le Corone della Qualità

La performance della struttura è contrassegnata graficamente da una, due o tre corone, a seconda del punteggio percentuale, ottenuto durante la visita di valutazione, basato sui seguenti criteri:

Qualità del servizio, Promozione del Territorio, Identità e Notorietà.

Eventi

Note di Fuoco

Culturale

Comune: Belvedere Marittimo

Mese di inizio: Luglio

Durata: 3 Giorni

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Festival del Peperoncino

Enogastronomico

Comune: Diamante

Mese di inizio: Settembre

Durata: 5 Giorni

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Note di Fuoco

Culturale

Comune: Belvedere Marittimo

Mese di inizio: Luglio

Durata: 3 Giorni

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Festival del Peperoncino

Enogastronomico

Comune: Diamante

Mese di inizio: Settembre

Durata: 5 Giorni

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