La storia e il recente sviluppo di Bibione sono indissolubilmente legati alla presenza del fiume Tagliamento. Benché abitata da oltre mille anni, l’area su cui insiste oggi la cittadina balneare di Bibione è letteralmente emersa solo a partire dal 1956, periodo in cui si iniziarono i lavori di bonifica della palude che in passato, fra alterne vicende, era stata presa e abbandonata da varie forze in campo, fra cui la Repubblica di Venezia.
Dagli Anni Sessanta in poi, per Bibione inizia la sfida a diventare la destinazione turistica che oggi può dire di essere, riconosciuta a livello internazionale anche per la sua spinta a cercare di fare sempre bene e prima degli altri. Nel 2007, il Ministero del Turismo premia per esempio l’iniziativa di creare una spiaggia dedicata ai cani; nel 2019 lancia la prima “spiaggia senza fumo”, e di recente è stata dichiarata il primo sito turistico in Europa ad avere ottenuto la Certificazione Ambientale EMAS. E’ riuscita addirittura a “inventarsi” come destinazione termale, avviando già nel 1996 il pescaggio di acqua di mare a oltre 400 metri di profondità da impiegare in un moderno stabilimento termale. Insomma, un’avanguardista nel proporsi sul mercato turistico con nuove iniziative. Sempre.