Le piste da sci e gli itinerari di trekking dell’Abetone e della Doganaccia sono sicuramente le mete turistiche più note dell’Appennino Pistoiese, zona soggetta alle molte attività dell’Ecomuseo della Montagna. Creato per valorizzare i patrimoni culturali del territorio, l’Ecomuseo ha sede nello storico Palazzo Achilli di Gavinana, con punti informativi anche ad Abetone Cutigliano, Pistoia, Sambuca Pistoiese, Marliana e San Marcello Piteglio, e si compone di sei itinerari all’aperto, che permettono una full immersion in quella che un tempo era la vita da queste parti: il Molino di Giamba e la Via del Carbone ad Orsigna, il Comparto produttivo del ghiaccio della Madonnina a Le Piastre, l’Orto Botanico Forestale dell’Abetone, l’Insediamento Altomedievale, la Riserva Biogenetica dell’Acquerino e la Via Francesca della Sambuca.
Alcuni luoghi di interesse sono invece diventati a loro volta veri e propri musei en plein air a se stanti, come la Ferriera Sabatini a Pracchia, il Museo della Gente dell’appennino pistoiese a Rivoreta, il Centro naturalistico archeologico dell’Appennino pistoiese a Campo Tizzoro.
Un’altra attrattiva, riservata però a chi non soffre di vertigini e ama l’avventura, è il Ponte sospeso di Mammiano Basso, fra i più lunghi del mondo e alto ben 36 metri. A 5 km dal paese di Gavinana si trova invece l’Osservatorio astronomico di Pian dei Termini, gestito dal Gruppo astrofili Montagna pistoiese, con due cupole di osservazione e due telescopi newtoniani che consentono di scrutare il cielo grazie anche alla quasi totale assenza di inquinamento luminoso.
Tutta la zona appenninica è caratterizzata anche dalla presenza delle Foreste Pistoiesi, che coprono una superficie di circa 10.000 ettari attraversati da sentieri CAI e GEA, lungo i quali si incontrano i rifugi di Montanaro e Porta Franca. Il contesto. selvaggio e lontano dalle rotte turistiche, è l’habitat ideale per ospitare animali di ogni specie, fra cui alcuni esemplari di lupo europeo, fino a poco tempo fa a rischio di estinzione.
Meritano un cenno anche i molti borghi medievali ben conservati, dove è ancora possibile ammirare bellissime ville, fortezze e torri dirute, avvolte da atmosfere che riportano a secoli addietro, mentre Pistoia è particolarmente ricca di pregevoli monumenti romanici e rinascimentali, concentrate attorno a Piazza del Duomo, considerata a buon diritto fra le più belle d’Italia.