Perdersi nei meandri della Fortezza del Priamar è il modo migliore per approcciare Savona, capoluogo al centro dell’arco costiero della Liguria, dominato dalla mole imponente di questo vero e proprio modello di architettura militare del Rinascimento. Fondata nel 1542, la Fortezza, che ospita Museo Civico Archeologico e la collezione d’arte donata dall’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, è un perfetto belvedere da cui ammirare la città, porto commerciale sì, fra i più attivi del Tirreno, ma anche luogo d’arte.
Basti dire che nel Centro Storico accoglie una autentica, di nome e di fatto, Cappella Sistina. Già, perché dentro la seicentesca Cattedrale di Santa Maria Assunta, oltre a un prezioso Museo del Tesoro, si trova la cappella funeraria voluta per la propria famiglia da Papa Sisto IV, da cui “Sistina”, originario di Savona. Sisto IV fu lo stesso pontefice committente della ben più celebre Cappella Sistina in Vaticano, solo che qui, a “casa”, la volle in stile Roccocò. Tant’è, la Cattedrale merita di per sé la visita, così come Palazzo Gavotti con la sua Pinacoteca Civica, e Palazzo Della Rovere in Via Pia, il carrugio prediletto dai savonesi e dai turisti per i negozietti, l’architettura e le panetterie che ogni mattina sfornano la tipica panissa, ricetta locale della farinata ligure che nell’impasto utilizza il grano al posto dei ceci. Si continua poi con lo stile Liberty di Palazzo dei Pavoni in Via Paleocapa e quello Dellepiane in Corso Italia, detto anche “delle palle” per le sfere a decoro del tetto. Il Teatro Chiabrera in Piazza Diaz piacerà invece a chi ama le linee neoclassiche. Un suggerimento per scoprire Savona è la nuova pista ciclabile che transita sul Lungomare.
Scopri le tre cose apprezzate di più da chi ha già visitato la destinazione
Dati ottenuti tramite l’analisi delle recensioni sul web
Quando si parla di whale watching si pensa immediatamente ai mari lontani, quelli del Canada, delle coste del Centro America, del Sudafrica e così via. Non certo al Mare Nostrum. Invece, da Genova, Genova Pegli, Varazze, Savona, Loano e Andora ci si può imbarcare sui natanti del Consorzio Liguria Via Mare attrezzati per la pratica dell’ “avvistamento balene” per partire alla volta del cosiddetto Santuario dei Cetacei, al largo delle coste della Liguria. Compagnia ormai leader del settore per l’Italia, il Consorzio propone una serie di attività ed escursioni che fanno da richiamo anche al pubblico straniero, desideroso di scoprire la Riviera di Levante da un punto di vista insolito. Fra le tratte più gettonate, quelle che fanno scalo a San Fruttuoso, Portofino e alle Cinque Terre.
Dalla spedizione di Marco Polo in poi, dalla Cina incominciarono ad affluire nel Vecchio Continente prodotti di ogni genere prima sconosciuti alla popolazione. Oltre alla rinomata seta, anche molti prodotti commestibili, fra cui il chinotto, frutto giunto a noi a partire dal Cinquecento. Il chinotto attecchì soprattutto in alcune zone d’Italia, fra le quali c’era il savonese, dove riscosse da subito un certo successo di pubblico. Qui, l‘agrume è oggi riconosciuto e protetto come Presidio Slow Food: dai frutti verdastri e dal sapore amaro, è consumato anche come candito, usato in pasticceria e conservato sotto sciroppo.
Là dove dal 1542 in poi si è fatta la guerra, ora si fa cultura. Dopo anni di abbandono e degrado, la Fortezza del Priamar è tornata finalmente accessibile, restituendo al Comune di Savona, committente dei lunghi lavori di restauro, una vera e propria “cittadella” vocata alla bellezza, all’arte e alla conoscenza. Nell’immenso complesso monumentale – oltre 50.000 i metri cubi di superficie riattati – sono oggi allestiti il Civico Museo Archeologico e il Museo “Sandro Pertini e Renata Cuneo”, il Palazzo del Commissario come spazio per rassegne, laboratori e performance artistiche, il suggestivo ambiente delle Cellette e il Palazzo della Sibilla diventato Centro Congressi di rilevanza internazionale. La missione culturale della Fortezza del Priamar non si esaurisce all’interno del complesso, ma si allarga al Piazzale del Maschio, dove ogni estate viene allestito un teatro all’aperto con oltre 600 posti numerati, per un cartellone ricco di eventi.