L’aria più pulita d’Europa si respira a Zagarise, in provincia di Catanzaro. Lo hanno detto recenti studi, che hanno valutato la qualità dell’aria, ovviamente, ma anche il microclima e la vegetazione della zona, particolarmente ricca e variegata. In effetti, chi abita a Zagarise – nella cui radice del nome c’è senz’altro il profumatissimo fiore della zagara, ossia dei pregiati agrumi calabresi – ha a disposizione le molte bellezze naturalistiche della Riserva naturale delle Valli Cupe. Il nome non è invitante, ma ciò che si vede sì. Situata ai piedi dell’altopiano silano, la riserva alterna cascate, boschi e monumenti geologici spettacolari, come per esempio il Canyon delle Valli Cupe, il secondo più alto in Europa, e nei dintorni quelli di Barbaro, delle Timpe Rosse, dell’Inferno, di Rupa, di Raga, di Melissaro e di Razzone e le Gole del Crocchio.
Fonte di valorizzazione del territorio sono anche i vari musei all’interno del parco: il Museo “Storia Economica di Sersale e della Sila Piccola”, il Museo del tempo e dello spazio –dotato di un planetario digitale, e il Museo dell’industria e del lavoro.
Inoltrandosi da qui verso la Sila, si incontra il borgo di Taverna, che ha in serbo alcuni piccoli tesori che non ci si aspetterebbe mai in un borgo di montagna: nel Medioevo, Taverna era il punto di riferimento per la produzione di velluti pregiati, e da qui partì uno dei più grandi artisti caravaggeschi del Seicento, Mattia Preti. Al figlio glorioso di questo angolo di paradiso è dedicata oggi una mostra permanente nel museo locale. Non solo. A pochi minuti dal centro, il paesaggio si apre su un bel lago artificiale, creato dalla vicina Diga del Passante, che fa da specchio al Museo della Scienza – Sila Science Park.