In tutta Italia, i prodotti certificati DOP e IGP sono una cosa seria, tanto che in Toscana, realtà che forse più di altre ha fatto del turismo enogastronomico un suo vessillo, le Strade cosiddette del Vino, dell’Olio e dei Sapori sono state le prime del Paese a riunirsi in una Federazione, sin dal 2001, creando una sede di rappresentanza nel borgo di Montespertoli, in provincia di Firenze. Da qui, prendono abbrivio progetti di promozione delle eccellenze del territorio capaci di farle letteralmente arrivare in ogni angolo del mondo, instillando così il desiderio di godere di persona, prima con lo sguardo e poi con il palato, di tanta bellezza e bontà.
Per intraprendere uno di questi 20 percorsi che attraversano tutta la Regione basta però tenere gli occhi aperti lungo le provinciali o le mille strade bianche che “ricamano” le inconfondibili colline della Toscana: il territorio è infatti disseminato dei tipici cartelli marroni che identificano tali itinerari, in un saliscendi continuo fra viali di cipressi, distese di filari di vite e uliveti punteggiati di nobili castelli, torri, pievi, abbazie e cascine in pietra color dell’ocra dove è lecito sognare una vacanza di puro relax. Un insieme che sembra uscito da un quadro d’altri tempi, che regala la piacevolezza di panorami unici, da incorniciare in una foto, in un ricordo.
Le tappe segnalate lungo le Strade – agriturismi, aziende agricole, musei dedicati a culture antiche e botteghe artigiane – sono un invito a fermarsi, a respirare a pieni polmoni, a conoscere chi ogni giorno si dedica con passione alla terra, coltivando vini autoctoni e olio che il mondo ci invidia, e con essi gli altri molti prodotti, spesso tutelati dai rigorosi disciplinari dei Consorzi o riconosciuti come DOP o IGP. Abbondanza di sapori che, tradotta in numeri, ad oggi conta ben 30 di queste eccellenze certificate, fra 15 DOP e 15 IGP Made in Tuscany.