Assisano

Assisano

Anno 2000, anno del Giubileo. Sarà un caso, ma è stato proprio in quel momento significativo per la Cristianità che Assisi e gli altri luoghi legati alla vita di San Francesco sono entrati finalmente a far parte del Patrimonio dell’Umanità.
Ma anche escludendo tutto ciò che riguarda direttamente la figura del Santo Patrono d’Italia, il Comprensorio Assisano rimane una terra ricca di storia e arte. Seguendo per esempio le molte tracce lasciate da Giotto, autore del meraviglioso ciclo di affreschi della Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, si arriva nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Spello, che conserva due opere riconducibili alla sua scuola: l’affresco della “Madonna con il Bambino in trono, due angeli, Sant’Antonio abate, San Giacomo pellegrino e due committenti” e il Crocefisso, attribuito al Maestro espressionista di Santa Chiara. In particolare, per quest’ultimo si tratta di un crocefisso sofferente, introdotto proprio da Giotto e per il quale è conosciuto in tutto il mondo.

Un secondo itinerario è quello dell’Assisi Romana. Per scoprirlo non serve neanche uscire dalle mura della città. Nel quartiere di Porta Perlici si trova l’Anfiteatro Romano, del I secolo d.C., in via del Torrione, i resti del Mausoleo del I d. C. e alcune gradinate del Teatro Romano. Su Piazza San Piazza del Comune affaccia il Tempio di Minerva, datato al I sec. a.C., perfettamente integrato con i palazzi di epoca medievale, mentre sotto il manto stradale, ecco il Foro Romano e la Collezione Archeologica. Infine, nei pressi della Chiesa di Santa Maria Maggiore, preziose eredità sono la “Casa di Sesto Properzio” e la “Domus del Lararium”.

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