Autore
Ruggero Bonghi fu uno statista e letterato dell’800 la cui memoria viene tramandata più che dalle sue opere dalla bellezza della sua dimora, Villa Pallavicino, a Stresa, in provincia di Verbania. Nel 1862, la villa diventava proprietà della famiglia nobile genovese dei Pallavicino, cui si deve l’ampliamento del parco e la trasformazione in un vero e proprio museo floro-faunistico all’aperto: 18 ettari che fanno oggi di questa tenuta un gioiello del distretto Verbano-Cusio-Ossola, dal 2017 parte del circuito turistico Borromeo che trova nelle Isole Borromee del lago Maggiore la sua massima espressione.
La visita permette di ammirare i sontuosi interni della dimora e la ricca varietà di piante secolari, alcune delle quali sono annoverate tra le più antiche in Italia: castani, lyriodendri, faggi rossi, aceri, larici, ginko biloba, sequoie, magnolie e il grandioso cedro del Libano, posto nell’anfiteatro naturale di fronte alla villa.
Il Parco Pallavicino è famoso anche per le oltre 50 specie di animali, molte delle quli non propriamente autoctone, come il canguro, la zebra e i lama. È presente anche un’area “Fattoria” con docili caprette tibetane, caprette saltasasso, pecore, lama e daini che vivono liberi e che si possono facilmente avvicinare.
Autore
Autore