Il massiccio del Pollino e popolazione arbresche

Il massiccio del Pollino e popolazione arbresche

Fra i “Borghi più belli d’Italia” ce n’è uno che porta con sé un ricco patrimonio “straniero”, per la precisione albanese. Civita, Çifti in Arbëresh, è uno dei Comuni della provincia di Cosenza che fa della Calabria un’ “enclave” di questa cultura, approdata nel nostro Meridione nel 1470. Alcuni nuclei provenienti dall’Albania si rifugiarono qui per sfuggire alle milizie turche, rimanendo fedeli alle loro tradizioni e alla loro lingua, parlata ancora oggi, e fondando paesi come Acquaformosa, S. Basile, Lungro, Plataci, Frascineto, S. Costantino Albanese, S. Paolo Albanese e, appunto, Civita.

Il borgo si trova a 450 metri di quota, all’interno della Riserva naturale Gole del Raganello e del Parco Nazionale del Pollino, immerso in una vallata chiuda da montagne boscose che pure all’orizzonte guardano sull’azzurro del mare. Civita è per questo noto come “il paese tra le rocce”, o “Il paese del Ponte del Diavolo”, per via del ponte medievale in pietra appena fuori dall’abitato.

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