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Le aree tutelate del Parco Regionale dei Monti Picentini ricoprono gran parte dell’Alta Irpinia, facendo quindi di quest’ultima una destinazione vocata all’escursionismo naturalistico. All’interno del Parco sono identificati sei diversi percorsi principali, che consentono di entrare in contatto con le piccole comunità montane e di scoprirne le bellezze monumentali e di flora e fauna più nel dettaglio.
Un esempio concreto è offerto dall’itinerario denominato Dal Monte Terminio al Monte Cervialto: nella sola prima tappa, identificata con il Comune di Serino, si possono vedere il duecentesco Convento dei Frati Minori, i resti del Castello Medievale e la Grotta di San Salvatore, ricca di stalattiti. Nell’itinerario della Valle del Sele, ci si imbatte invece nella natura rigogliosa che circonda le sorgenti del Sele, le cui acque trovano il mare 250 km più a sud, a Santa Maria di Leuca, punta estrema della Puglia, incanalate nel cosiddetto Acquedotto Pugliese, il più lungo del mondo. Nelle vicinanze della sorgente si trovano poi il Santuario di San Gerardo Maiella, luogo di culto frequentato da pellegrini, e l’Oasi WWF Valle della Caccia – Senerchia. Una seconda Oasi WWF è in zona Lago di Conza, con sentieri anche di facile percorribilità.
Nell’incrocio tra le province di Napoli, Salerno e Avellino, nel Vallo di Lauro ricade Pizzo Alvano, che dall’alto dei suoi 1133 metri domina la Piana Salernitano-Napoletana fino a intravvedere l’inconfondibile profilo del Vesuvio. Questa vetta, insieme all’intero massiccio dei Monti di Avella e Partenio e alle aree tutelate come SIC (Sito di Interesse Comunitario) di Pietra Maula e dei Monti di Lauro, è oggi compresa nel vasto Parco Naturalistico Valle Lauro – Pizzo Alvano, che ricade sotto ben tre province, quelle di Napoli, Salerno e Avellino.
Al suo interno si sviluppano circa 50 km di sentieri naturalistici – segnalati secondo le indicazioni internazionali del CAI e identificate con il numero 400 – percorrendo i quali si ha la possibilità di avvistare molte specie di volatili, fra cui la maestosa aquila reale, la poiana, l’astore, il picchio rosso e il picchio nero, l’upupa e il falco pellegrino. Birdwatching da fare a piedi o su due ruote, meglio se in mountain bike, pronti a deviazioni nei piccoli borghi lungo la strada, quali Marzano, Pago, Vallo di Lauro, Taurano, Lauro, Moschiano, Quindici e Domicella, per scoprire prodotti e piatti locali che affondano le radici nel territorio.
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