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Kiwi Igp, carciofo romanesco Igp e mozzarella di bufala Dop sono tre dei 150 prodotti tutelati dall’Unione Europea con marchi di qualità coltivati nelle campagne dei Lepini, in provincia di Latina. Un’area dal vasto patrimonio enogastronomico, che va ad aggiungersi alle risorse storiche, architettoniche, tradizionali e ambientali di cui la zona può far vanto. A questi si possono aggiungere il prosciutto di Bassiano, i carciofini di Priverno, il pane di Sezze, i dolci di Cori, i tartufi di Carpineto, il marrone di Segni e l’olio di Sonnino.
I Monti Lepini costituiscono il settore settentrionale della catena dei Volsci, a ridosso della costa laziale, e sono delimitati dalla pianura pontina a Occidente e dalla valle Latina a Oriente, poi dai Colli Albani a Nord e dalla Valle dell’Amaseno a Sud, per una superficie totale di circa 880 kmq. Essi si suddividono in due dorsali montuose separate da una profonda valle che da Montelanico sale fino a Carpineto Romano per poi ridiscendere verso Maenza. Il territorio dei Monti Lepini, per quanto vasta come area, è accomunato da una certa omogeneità storica e culturale, tanto che i comuni di Artena, Bassiano, Carpineto Romano, Cori, Gorga, Maenza, Montelanico, Norma, Priverno, Prossedi, Rocca Massima, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci, Segni, Sermoneta, Sezze, Sonnino hanno deciso di riconoscersi sotto il marchio “Lepini” per promuovere e valorizzare le molte ricchezze della loro terra.
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