Autore
Iniziamo la carrellata delle bontà enogastronomiche Made in Umbria dal dolce, o meglio, dal cioccolato, il prodotto principe della tradizione perugina. Nel capoluogo umbro si trovano la Scuola del Cioccolato e la Casa del Cioccolato Perugina, punto di riferimento per aspiranti maître chocolatier ma anche di semplici appassionati di cacao e dintorni, che vogliono apprendere tutto sull’arte del temperaggio manuale e la creazione di dolci dove tecnica e fantasia diventano un tutt’uno. “Cioco Cake-Design”, “Crea e Decora il tuo cioccolatino” “Fai goal”, “La dama di cioccolato” sono solo alcuni dei corsi proposti, pensati per adulti e bambini e realizzati nelle cucine già set del film “Lezioni di Cioccolato” di Claudio Cupellini. Qui accanto si visita poi La Casa del Cioccolato Perugina, con la Fabbrica e il Museo Storico della Cioccolata, al cui interno ha sede l’Archivio Storico Buitoni Perugina, importante testimonianza di un secolo di storia imprenditoriale italiana tutelato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali.
Risalendo la “catena alimentare”, non si può non parlare di due protagonisti della tavola umbra, vino e olio, colture favorite da caratteristiche geomorfologiche e clima, che diventano spunto di conoscenza del territorio. Ecco dunque le Strade del Vino e dell’Olio, cinque in tutto: la Strada dei Vini Colli del Trasimeno, del Sagrantino, dell’Olio DOP, dei Vini Etrusco Romana e dei Vini del Cantico, itinerari lungo i quali cantine, frantoi, ristoranti, trattorie e strutture ricettive, dall’agriturismo più rustico al resort con Spa, accolgono chi vuole degustare, scoprire, conoscere. Là dove castelli, pievi, abbazie e monumenti attirano appassionati del bello, feste e sagre profumano le vie di borghi e città, con aromi che sanno di antico, da condire con olio di grande carattere e da abbinare a vini di qualità. Come per esempio la DOCG, il Torgiano Rosso Riserva, e le 5 DOC – Assisi, Colli Perugini, Colli Martani, Torgiano, Todi – della Strada dei Vini del Cantico.
Infine, il più classico dei menu tradizionali locali non può non prevedere gli strangozzi, fettuccine fatte in casa con acqua e farina, o la torta al testo, focaccia schiacciata cotta in un piatto di ghisa dalla forma rotonda e piatta. I palombacci alla perugina sono invece un piatto di carne di piccione salata e pepata, avvolta in fette di prosciutto croccanti. Fra i lievitati, da provare la torta di Pasqua al formaggio, la ciaramicola, un ciambellone meringato e ricoperto di confettini tipico del periodo pasquale, mentre le pinoccate e il torciglione, così come il torcolo di San Costanzo, con uva passa, cedro candito, pinoli e semi di anice, hanno tutte le sfumature del Natale.
Autore
Autore