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Il titolo di “capitale italiana della cultura” è molto più di un’etichetta passeggera. Nel 2017, tale ruolo lo ha avuto Pistoia, capoluogo toscano noto per la sua somiglianza con Firenze. Il centro storico è in effetti un intreccio di strade e vicoli di chiaro impianto e architettura medievali, che si dipanano attorno a Piazza Duomo, dove affacciano i simboli della vita religiosa e politica: il Palazzo Comunale, il Palazzo Pretorio, la Cattedrale di San Zeno con la spettacolare torre campanaria, il Palazzo dei Vescovi e il Battistero, quest’ultimo, a dire il vero, quasi una copia perfetta di quello fiorentino.
Lo stesso effetto lo restituiscono anche altri monumenti qui attorno, come per esempio la cupola della Basilica della Madonna dell’Umiltà, del diametro di circa 25 metri e alta 59. Realizzata nel 1495 a firma di Giorgio Vasari, ha aspetto esteriore e struttura che ricordano molto da vicino quella progettata dal Brunelleschi per il Duomo di Firenze, terminata però circa 50 anni prima e con dimensioni quasi doppie al modello pistoiese.
Un ampio patrimonio storico-artistico lo offrono anche i numerosi musei comunali, spesso ambientati in palazzi antichi di notevole pregio, ciascuno con una sua specificità e ambito di riferimento. Particolare, per esempio, è il Museo dello Spedale del Ceppo, ricavato in un edificio del XIII secolo adibito a struttura sanitaria fino al 2013. Ci sono poi il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, la Casa-studio Fernando Melani e il piccolo ma delizioso Museo del ricamo, ambientato a Palazzo Rospigliosi.
Per scoprire i dintorni della città ci sono invece i sei itinerari proposti dall’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, mentre l’Osservatorio astronomico di Pian de’ Termini, nel Comune di San Marcello Piteglio, è indicato per chiunque voglia approfittare dello scarso inquinamento luminoso della zona per ammirare la volta celeste con uno dei due telescopi a disposizione.
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