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La “Piazzetta” ne è il cuore, glamour e riecheggiante di mille idiomi, ma il vero volto di Portofino si svela tutt’attorno, nella zona tutelata del Parco di Portofino e dell’Area Marina Protetta antistante il suo celebre promontorio e il porticciolo. Due contesti naturalistici di eccezionale bellezza e pregio floro-faunistico, sotto tutela dal 1935, da scoprire lungo gli oltre 80 km di sentieri che toccano siti di interesse storico e culturale. Si vedano per esempio Il Semaforo Vecchio, Le Batterie, Il Mulino del Gassetta, La Locanda di San Fruttuoso e L’Eremo di Niasca. C’è poi un percorso a se stante dedicato solo i complessi monastici medievali, detto Sentieri Sacri.
Nel Parco si trovano inoltre ben 36 mulini che un tempo davano vita alla Valle dei Mulini, fra cui appunto il Gassetta, recuperato e in piena funzione. Sempre legato al tema dell’acqua è l’itinerario detto Via dei Tubi, che corre lungo l’acquedotto del XIX secolo che collegava il bacino di San Fruttuoso e Camogli. Nella medesima zona sorge la celebre Abbazia di San Fruttuoso, bene tutelato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, raggiungibile anche via mare grazie a un comodo servizio di battelli. Infine, sui fondali della stessa baia, un ultimo regalo, riservato però a sub & Co.: la statua del Cristo degli Abissi, posta nel 1954 a 17 metri di profondità, fra i simboli dell’Area marina.
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