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Primo punto, a quando risalgono i nuraghi? In un range di mille anni, si va dal 1700 al 700 circa a.C. Dove si possono vedere? Un po’ in tutta la Sardegna, ma in particolare nel nuorese, nell’oristanese, in provincia di Sassari e di Sud Sardegna. Secondo alcuni studi, intorno alla metà del II millennio a.C., i cosiddetti protonuraghi si evolvono in torri megalitiche di forma tronco conica e si diffondono in tutto il territorio, fino ad arrivare a una media di 1 nuraghe ogni 3 kmq. Intorno al 1.500 a.C., iniziano le aggregazioni di villaggi composti da costruzioni imponenti, realizzare sempre con tecnica megalitica e con ampie camere con soffitti a tholos. Da semplici, i nuraghi iniziano a diventare complessi, trilobati e quadrilobati, con sistemi di torri e murari di difesa. Fra quelli più importanti e meglio conservati si annoverano Su Nuraxi a Barumini, Nuraghe Arrubiu a Orroli e il Complesso di Seruci a Gonnesa (provincia di Sud Sardegna), Santu Antine a Torralba e Palmavera ad Alghero (SS), Nuraghe Losa ad Abbasanta (OR).
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