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Per chi non è avvezzo al mondo del vino o non è del mestiere, forse il termine Gamay non dirà granché e suonerà pure come un termine “moderno”, straniero in terra d’Umbria. Invece, il Gamay è un vitigno antico, che sulle colline attorno Perugia viene coltivato con cura dal XV secolo. Ha affinità con il Cannonau, il Tocai Rosso e l’Alicante, facendo parte della stessa “famiglia”, e viene oggi utilizzato per creare il blend del Doc “Colli del Trasimeno”. Per chi volesse approfondire il tema passando alla pratica con il calice in mano, nel Comprensorio del Trasimeno c’è la Strada dei vini Colli del Trasimeno, lungo la quale ci si ferma in cantine, agriturismi e trattorie per degustare il Doc ma anche l’Igt Umbria. Fra i bianchi, ad accompagnare piatti a base di pesce di lago, c’è il Grechetto, perfetto anche con la Fagiolina del Trasimeno, da condire con abbondante olio a marchio “Dop Umbria”. Molte le varietà che concorrono a questo “oro verde”: Moraiolo e Dolce Agogia, in misura non inferiore al 15%; Frantoio e Leccino in percentuale non inferiore al 65%, più altre varietà fino al limite massimo del 20%.
La pesca sul lago è oggi praticata da professionisti riuniti in cooperative. Sul Trasimeno si pescano l’anguilla, la tinca, il persico reale, il luccio e il latterino, ma soprattutto la carpa regina, da gustare in porchetta, mentre le sue uova pregiate vengono utilizzate per zuppe e primi piatti. Come il “tegamaccio”, squisita zuppa di pesce cotta in un tegame di coccio.
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