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Mura fortificate, castelli, piazze su cui affacciano palazzi del potere e luoghi di culto, vicoli e strade tortuose, un tempo difesa contro i numerosi attacchi nemici. Questo impianto urbanistico si ripete ovunque in Umbria, nelle città d’arte come nei piccoli borghi, nei cui dintorni si scoprono spesso siti etruschi e romani, abbazie, santuari e pievi dalle atmosfere che invitano alla meditazione.
Ne è un esempio Todi, arroccata su un promontorio che domina la piana sottostante, e che nel suo Centro Storico raccoglie edifici di varie epoche, dall’arte etrusca alla romanica, dalla gotica alla rinascimentale e alla barocca, e trova fra i suoi simboli il millenario Tempio di San Fortunato. A ben guardare, la mole dell’edificio sembra sovradimensionata rispetto a tutta Todi, spiccando fra i tetti del nucleo urbano. Proprio al suo interno, nella cripta, è custodito il monumento funebre di Beato Jacopone da Todi, la cui fama come uomo religioso e letterato, ha ampliato anche quella della meta turistica. Poco distante si trova il Museo Civico, che ospita una ricca collezione di monete, ceramiche e oggetti di epoca etrusca e romana. Poi, è una sequenza di palazzi e chiese: la Cattedrale, la chiesa di S. Ilario, le Fonti Scarnabecco, il Foro Romano, i Nicchioni e le Cisterne romane che si trovano sotto la celebre Piazza medioevale. Sulla piazza, tra le più belle d’Italia, si affacciano tre importanti edifici di epoca medievale: il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo e il Palazzo del Capitano del Popolo, mentre bisogna uscire dalle mura per imbattersi nel Tempio di Santa Maria della Consolazione, il cui progetto fu firmato nientemeno che dal Bramante.
Da qui, si può partire per un itinerario che vede come tappe Collazzone, con la cripta della Chiesa di San Lorenzo, la Chiesa di San Savino a Fratta Todina, e Marsciano, oggetto di un attento restauro che ha toccato anche la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, patrono della città. Al suo interno, meritano un minuto di contemplazione un dipinto della scuola del Perugino, un crocifisso ligneo ottocentesco e un ciborio in legno del Settecento.
A Marsciano, noto per la produzione del laterizio, ha sede il Museo Dinamico del Laterizio e delle Terrecotte, che si articola sul territorio percorrendo i luoghi della civiltà contadina, artigianale e industriale. Nucleo centrale di questa esposizione diffusa è Palazzo Pietromarchi, residenza nobiliare costruita nel ‘300 dalla famiglia dei Conti Bulgarelli di Marsciano, dove sono ospitate una sezione dedicata alle terrecotte, una dedicata ai laterizi e un affresco di scuola del Pinturicchio degli inizi del XVI secolo.
Una preziosa tela del 1595, raffigurante una Madonna con Bambino coronata di angeli tra S. Felice e San Sebastiano, è custodita nella Chiesa di San Sebastiano a Massa Martana, mentre il gioiello del borgo di Monte Castello di Vibio è il Teatro della Concordia, che con soli 99 posti fra palchi e platea, è il teatro più piccolo del mondo.
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