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Da Giano dell’Umbria a Sangemini, nel Tuderte, si sviluppa un itinerario religioso che ripercorre alcune tappe della vita di San Benedetto da Norcia. Ci si mette in marcia a Massa Martana, sui monti Martani, che prima ancora del passaggio del Patrono d’Europa, attorno al IV secolo d.C. erano stati evangelizzati. All’epoca, furono infatti i primi cristiani a introdurre la fede cattolica agli abitanti della zona, nel corso dei loro spostamenti lungo la Via Flaminia. Poi, fu con l’avvento di San Benedetto, nato nel 480 d.C., e la costruzione di importanti complessi abbaziali sorti sulle fondamenta di edifici romani che si ebbe una diffusione ancora maggiore. Fra questi, notevole l’Abbazia dei Santi Fidenzio e Terenzio, sorta nel X secolo sul luogo dove furono giustiziati i due martiri siriani, dalle atmosfere mistiche e con una cripta dove la luce arriva a stento, ma per questa ancora più suggestiva. Acquistata da privati, è aperta per le visite solo la domenica, dalle 10 alle 12. Nei pressi della zona archeologica di Massa Martana sorge invece la Chiesa di Santa Maria in Pantano, del VI secolo, fra le più antiche e interessanti dell’Umbria. Nel Centro Storico di Todi, affollato di edifici religiosi, sono consigliate le visite alla cinquecentesca Chiesa del Santissimo Crocifisso e, fuori le mura della città, il Tempio di Santa Maria della Consolazione, realizzata fra i 1508 e il 1607 su progetto di Donato Bramante, uno dei massimi architetti del Rinascimento.
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