Zolfare siciliane

Zolfare siciliane

Fino al 1955, il borgo agricolo di Aidone nella campagna di Enna era semplicemente il “balcone di Sicilia”, noto per la magnifica vista sulla Piana di Catania, l’Etna e i Monti Erei. Poi, la scoperta dei resti di un antico insediamento rivelatosi fra i più importanti della Sicilia Orientale ha portato alla realizzazione del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale (dal 1997 Patrimonio dell’Umanità), e quindi alla ridefinizione di Aidone come meta culturale di primo piano. Le tracce più antiche relative a Morgantina risalgono al 2100-1600 a.C., ma fu durante il periodo della dominazione greca, fra la metà del V secolo e il I a.C., che la città accrebbe il suo prestigio diventando uno dei centri commerciali dell’entroterra siculo più fiorenti, seguito poi da una rapida decadenza e dalla distruzione per mano di Ottaviano.

Il Parco Archeologico di Morgantina copre oggi circa 20 ettari e comprende l’Agorà, la Stoà, una serie di santuari, pritaneo, teatro, granaio, fornace, macello e alcune abitazioni private più o meno ricche di mosaici e dettagli architettonici. Fra le più belle si segnalano la Casa del Capitello Dorico, del Mosaico di Ganimede, della Cisterna ad Arco, del Magistrato. Dopo la visita del sito è d’obbligo quella al Museo Archeologico di Aidone, allestito dal 1984 all’interno dell’ex Convento dei Cappuccini: custodisce tutti i preziosi reperti rinvenuti nel corso delle varie campagne di scavo nella zona, e dal 2011, dopo un lungo contenzioso fra il Governo italiano da una parte e il Getty Museum di Malibu e il MET di New York dall’altra, anche la celebre Venere di Morgantina e il cosiddetto Tesoro di Morgantina.

Per cogliere l’opulenza della vita in epoca romana tardo imperiale bisogna invece spostarsi di qualche chilometro, a Piazza Armerina, per visitare la Villa Romana del Casale, imponente nella sua struttura con decine di ambienti suddivisi in quattro nuclei separati e sorprendente per gli oltre 3.500 mq di mosaici che la decorano. I quattro nuclei sono costituiti da ingresso monumentale a tre arcate con cortile a ferro di cavallo, corpo centrale organizzato attorno a un peristilio, un grande spazio di disimpegno con peristilio e un articolato complesso termale.

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